Info Conseil
Comunicato n° 48 del 28 gennaio 2010
RESPINTA MOZIONE SUI CONTROLLI SANITARI NELL'AGROALIMENTARE
Adunanza del Consiglio regionale
L'Assemblea ha respinto, con 5 voti favorevoli, 19 contrari e 5 astensioni (PdL e PD) una mozione del gruppo Vallée d'Aoste Vive/Renouveau riguardante la revisione del sistema tariffario per il finanziamento dei controlli sanitari effettuati dall'USL nel settore agroalimentare.
La mozione è stata illustrata dal Consigliere capogruppo Roberto Louvin, che ha sottolineato come "l'applicazione di queste tariffe risulta eccessivamente onerosa per un gran numero di operatori del settore agro-alimentare, anche alla luce della particolare congiuntura economica. La prima applicazione di questa tariffa, comunicata alla fine del 2009, sommata a quella che sarà applicata per l'anno prossimo, costituisce un onere molto gravoso per i piccoli produttori che commercializzano all'ingrosso oltre la metà della loro produzione."
"La mozione intende quindi impegnare la Giunta regionale a rivedere urgentemente il sistema tariffario in questione, ridefinendo le fasce di applicazione delle tariffe stabilite tenuto conto della necessità di esonerare i piccoli produttori o almeno di ridurre secondo più equi criteri di proporzionalità il peso della contribuzione gravante sugli stessi."
L'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha detto che "su questo argomento ci stiamo occupando dal settembre scorso. Circa la mozione, c'è stato un grosso equivoco di fondo nella formulazione, visto che è stata citata una delibera che non ha nulla a che fare con il decreto 194 del 2008 che disciplina delle modalità di rifinanziamento dei controlli sanitari. La mozione così com'è non è accoglibile.
Nel merito del decreto 194, che ha suscitato giustamente una serie di sollevazioni da parte degli agricoltori, la criticità, già segnalata dalle Regioni ai ministeri competenti, è quella di non tenere conto della grandezza dell'azienda per la produzione primaria: viene infatti pagata una quota forfetaria. Da parte nostra, abbiamo momentaneamente sospeso questi pagamenti, in attesa dei chiarimenti richiesti al Governo, che è l'unico a poter apportare modifiche. Il nostro impegno è quindi quello di sollecitare il Governo a rivedere l'applicazione dell'allegato 6 per le aziende di produzione primaria."
Nella replica, il Consigliere Louvin ha spiegato che "l'USL ha inviato lettere ai valdostani citando proprio quella deliberazione. La maggior parte degli interessati ha già pagato. Mi chiedo che su questioni di questo calibro ci sia una disponibilità a ragionare?"
L'Assessore Lanièce ha ribadito che "il tariffario della delibera non ha nulla a che fare non il decreto 194: le aziende effettuano già da anni questi pagamenti, senza sollevare problematiche."