Info Conseil
Comunicato n° 42 del 27 gennaio 2010
INTERPELLANZA SULL'AREA DI CHAVONNE
Adunanza del Consiglio regionale
Il Vicepresidente del Consiglio Albert Chatrian (VdAV/R) ha illustrato un'interpellanza in merito al piano di intervento per un migliore utilizzo dell'area di Chavonne nel comune di Villeneuve.
In particolare, il Vicepresidente Chatrian ha chiesto se l'Amministrazione intende, in tempi brevi, mettere in sicurezza i vari fabbricati pericolanti e ricostruire i tetti crollati; quali soluzioni intende avviare il Governo regionale in merito al piano complessivo dell'intera area di Chavonne per un globale e migliore utilizzo dell'area; se il prato irriguo di 3921 mq, sia sempre concesso in locazione come deposito di materiali edili e se ci sono contenziosi eventualmente in essere.
Nella risposta, l'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, Claudio Lavoyer, ha precisato che "l'Amministrazione, durante lo scorso anno, ha eseguito opere di messa in sicurezza per la salvaguardia delle persone: sono state localizzate alcune recinzioni intorno ai fabbricati pericolanti, è in fase di progettazione la ristrutturazione del capannone al momento utilizzato dall'Assessorato regionale dell'agricoltura; in prospettiva, sarà avviata la sistemazione dell'ultimo capannone, assegnato al medesimo Assessorato.
Presso gli uffici regionali competenti sono poi in corso gli approfondimenti per giungere alla redazione di un piano complessivo per Chavonne. L'obiettivo è di valorizzare l'area nel suo complesso, con la creazione di un polo di servizi per il cittadino, riservando una porzione di terreni e fabbricati per uso istituzionale. L'Amministrazione regionale potrà così realizzare un complesso di interventi strutturali per un miglior utilizzo dell'area. Circa il quesito specifico sul prato irriguo, la Regione, anche in vista della pianificazione complessiva, necessita dell'uso del terreno di cui trattasi, e si rende necessario liberarlo completamente. Ad oggi è locato, e sono in corso trattative. Risolto quest'ultimo impedimento, si darà avvio al progetto generale. Sappiamo che la questione dell'area di Chavonne è un problema annoso, ma c'è tutto l'impegno per giungere ad una soluzione che dia risposta tanto alle strutture regionali quanto alla popolazione."
Nella replica, il Vicepresidente Chatrian non si è dichiarato soddisfatto: "quasi un anno fa ci sembrava che questo Governo avesse la forza e il coraggio di decidere il futuro di quest'area. Oggi non ci risponde in maniera dettagliata e convincente per dare gambe ad una complessiva pianificazione dell'area. Accogliamo la notizia sulla destinazione che sarà assegnata, ma l'impegno ci sembra sempre poco rilevante, agli annunci non seguono i fatti. Vista la posizione strategica dell'area, ci aspettavamo una presa di posizione chiara e di prospettiva per la sua valorizzazione."