Info Conseil

Comunicato n° 40 del 27 gennaio 2010

INTERPELLANZA PROTOCOLLO D'INTESA CON IMPRESA LAVAZZA

Adunanza del Consiglio regionale


Il Consigliere segretario Enrico Tibaldi (PdL) ha voluto conoscere, con un'interpellanza, gli aspetti relativi al protocollo d'intesa tra la Regione, il Comune di Verrès e l'impresa Lavazza Spa per il potenziamento dello stabilimento valdostano.

Nello specifico, il Consigliere Tibaldi, appreso che le modalità di assunzione presso tale unità produttiva sono prevalentemente con contratti a termine, ha chiesto quali ragioni giustificano la strategia occupazionale (e, in particolare, la recente contrazione di personale) adottata dal gruppo Lavazza presso lo stabilimento di Verrès alla luce dei risultati aziendali performanti già conseguiti e anche previsti per il futuro; se gli intendimenti dell'Amministrazione regionale in merito all'annunciato potenziamento dell'unità valdostana della Lavazza sono coerenti con la strategia adottata dall'azienda; se l'accordo di partnership quinquennale siglato nel gennaio 2009 tra l'azienda e il Politecnico di Torino, mediante la realizzazione nello stabilimento di Settimo Torinese di un grande ed efficiente centro di R&S della Lavazza, comporta l'abbandono definitivo dell'ipotesi di insediare nel territorio valdostano l'unità di ricerca; se la previsione di trasferire la sede produttiva di Lavazza presso l'area ex Alluver è confermata: in caso affermativo, entro quando e quali obiettivi di sviluppo produttivo e occupazionale sono previsti.

Nella risposta l'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, ha evidenziato che "evidentemente la crisi che ha colpito i mercati mondiali ha fatto sentire i suoi effetti anche in questo comparto e a fine 2009, l'azienda ci ha fatto sapere che ha risentito di una contrazione dei volumi di vendita e conseguentemente di produzione con una contrazione del fatturato di circa il 2%.
Ad oggi i dipendenti impiegati a Verrès sono 60. 55 di questi sono assunti con contratto a tempo indeterminato, altri 5 sono a tempo determinato e sono il residuo del contingente di 7 dipendenti che erano stati assunti per la terza turnazione, notturna, che aveva avuto inizio nel novembre 2008. Per varie ragioni il turno di notte non è stato confermato. I dipendenti assunti sono però stati mantenuti in servizio ad eccezione di 2 ai quali non è stato rinnovato il contratto. Gli effetti dovuti alla stagnazione hanno quindi portato al mancato consolidamento di questo turno aggiuntivo ed al ricorso ad una settimana di cassa integrazione guadagni, che nel caso dello stabilimento di Settimo Torinese è stato esteso a due settimane.

Ciononostante i livelli occupazionali non sono stati messi in  discussione e resta viva la volontà di proseguire negli impegni annunciati nel protocollo d'intesa. Il confronto con Lavazza è continuato in questo tempo in modo positivo senza disattendimenti di quanto già ipotizzato."
"Per quanto riguarda  l'accordo di partnership con il Politecnico di Torino, l'azienda ha confermato che esso si pone l'obiettivo di rafforzare le proprie capacità competitive e di innovazione. In tale ambito è stata decisa la concentrazione nella palazzina uffici adiacente allo stabilimento di Torino delle attività innovative. Questa razionalizzazione degli spazi non esclude però la realizzazione e lo sviluppo di centri di ricerca presso i diversi siti produttivi dell'azienda in Italia e all'estero."

Infine, l'Assessore ha ricordato che "a seguito del protocollo d'intesa siglato nel 2008, l'Amministrazione regionale ha avviato un confronto con l'azienda per definire una  convenzione che regolasse il trasferimento dell'attuale sito produttivo di Verrès, la cui localizzazione in pieno centro abitato è ritenuta impropria e inadeguata, anche rispetto a prospettive di crescita. In tale contesto si sono analizzate le tempistiche di realizzazione del nuovo impianto produttivo, gli investimenti previsti e, in modo particolare, gli  obiettivi occupazionali, fattori questi che costituiscono il presupposto stesso dell'approvazione e della condivisione della convenzione. Su tutti questi punti vi è stata condivisione e nei prossimi mesi dovremmo giungere alla firma della convenzione che sarà il documento  che impegnerà effettivamente e in modo sostanziale Regione, Comune di Verrès e Lavazza."

Il Consigliere Tibaldi, nella replica, ha detto che "se da un lato l'Assessore ci tranquillizza riguardo al rispetto del protocollo d'intesa, vi sono alcune contraddizioni che vanno evidenziate. Innanzitutto, la contrazione della produzione di Lavazza nello stabilimento valdostano, a fronte, invece, di un saldo positivo del gruppo; vi è poi la conferma del piano occupazionale, senza fornire dei dati oggettivi sull'incremento di tale occupazione. Vi è, infine, una certa genericità nelle risposte, anche per quanto riguarda le attività di ricerca, che, purtroppo, sono state insediate a Settimo Torinese."