Le problematiche relative al nuovo sistema di acquisto on-line dei biglietti del treno da parte degli studenti universitari sono state al centro della prima interrogazione a risposta immediata inserita nell'ordine del giorno.

Illustrata dal Consigliere Capogruppo di Vallée d'Aoste Vive/Renouveau Roberto Louvin, l'iniziativa ha preso spunto dalle polemiche sorte nelle ultime settimana e dal fatto che la Giunta regionale ha dato mandato all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti di avviare, in parallelo con il nuovo sistema di acquisto on-line mediante pagamento elettronico dei biglietti per i viaggi da e per le sedi di studio, una procedura per ristabilire l'utilizzo dei carnet cartacei per gli studenti che si recano in treno alle sedi universitarie di Torino e di Milano.

In particolare, il Consigliere Louvin ha chiesto "per quanto tempo le non meglio identificate 'formalità amministrative' indicate nel comunicato ufficiale dell'Amministrazione regionale impediranno ancora, sia da parte di Trenitalia che da parte dell'Amministrazione regionale, la disponibilità dei tradizionali carnet cartacei per gli studenti universitari."

Nella risposta, l'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha detto che "l'obiettivo è stato quello di cercare di utilizzare nuove tecnologie, sfruttando la possibilità di effettuare l'acquisto senza doversi obbligatoriamente recare presso gli uffici regionali. In questo senso negli scorsi anni abbiamo avuto sollecitazioni da parte degli studenti, e lo sforzo è stato compiuto proprio nella direzione di dare adeguata risposta. Al momento emerge la necessità di avere un periodo transitorio, dove sia possibile usare entrambe le soluzioni.
Nel corso del mese di gennaio provvederemo alle procedure necessarie per il ripristino dei carnet cartacei.
Colgo l'occasione per chiedere scusa agli studenti per i disagi emersi e continuerò a seguire con attenzione gli sviluppi."

Nella replica, il Consigliere Louvin ha sottolineato che "nelle formalità indicate manca l'interlocuzione con gli studenti: questo sarebbe bastato ad evitare le polemiche di questi giorni. Non avvertiamo la disponibilità a confrontarsi con gli studenti."