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Comunicato n° 681 del 17 dicembre 2009

APPROVATE LE LINEE-GUIDA PER IL RILANCIO DEL CASINò E DEL GRAND HÔTEL BILLIA

Adunanza del Consiglio regionale

L'Assemblea ha discusso il disegno di legge recante linee-guida per l'ottimizzazione e il rilancio delle strategie di sviluppo della Casa da gioco e del complesso Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent.

Il provvedimento, che si compone di 7 articoli, è stato approvato con 22 voti a favore, 3 contrari (VdAV/R) e 7 astenuti (PD e PdL).

Contestualmente è stato votata la proposta di nuovo Statuto modificato della Casinò de la Vallée spa, che recepisce e adegua lo Statuto ai contenuti del disegno di legge.

Il Presidente della IV Commissione, Diego Empereur (UV), ha illustrato il provvedimento legislativo. "Con questa iniziativa, l'Amministrazione regionale disporrà di un unico interlocutore per tutte le attività svolte nel complesso composto da Casinò e Grand Hôtel. Tecnicamente, questo risultato viene conseguito tramite il conferimento di azioni e di beni, mobili e immobili, dalla Spa Servizi Turistici Valdostani (cui fa riferimento la struttura alberghiera) alla Casinò de la Vallée e, successivamente, attraverso la fusione delle due società interessate, mediante incorporazione. Per quanto riguarda il capitale sociale, viene autorizzato l'aumento dello stesso fino a un massimo di 98 milioni di euro, di cui 68 relativi al patrimonio netto di STV e 30 quale valore dei beni di proprietà regionale. In ragione della nascita del nuovo soggetto, il Consiglio è chiamato oggi anche ad esaminarne ed approvarne lo Statuto societario.
Questa operazione - che avrà effetto dal 1 gennaio 2010 - vede alla sua base la complementarietà delle due attività oggi separate a livello gestionale. La Casa da gioco necessita di una struttura alberghiera aggregata per poter esprimere le sue potenzialità e, d'altra parte, l'attuale Grand Hôtel trova, nel fabbisogno di ospitalità e servizi alberghieri espresso dalla clientela del Casinò, una condizione essenziale per operare.
I risultati attesi dall'operazione riguardano il miglioramento della gestione degli "asset" patrimoniali e delle relazioni contrattuali oggi esistenti fra le due aziende, la razionalizzazione e un più elevato coordinamento dei reciproci piani di attività, nonché una maggiore rapidità decisionale. Non può infine essere taciuto come la nuova struttura giuridica renderà più agevole la gestione unitaria dei significativi piani di investimento - in larga parte convergenti - programmati per i prossimi anni.
Così facendo, infatti, si assemblano, sotto un'unica "cabina di regia", gioco, intrattenimento, ospitalità e congressistica, in una logica integrata ormai imprescindibile, come dimostrato da alcuni casi specifici in Europa e non, per complessi in cui un Casinò rappresenta il principale atout dell'offerta."


Le Conseiller a conclu, en précisant que côté emplois, « la gestion sera unique, mais avec deux contrats différents, en fonction du domaine de compétence des employés (Maison de jeux ou structure hôtelière). Cet aspect a fait, lui aussi, l'objet d'études, afin que la fusion entre les deux sociétés puisse aboutir aux résultats positifs attendus. »

L'Assessore al bilancio, Claudio Lavoyer, nel prendere la parola, ha detto che "l'obiettivo è quello di andare verso una razionalizzazione per rilanciare la Casa da gioco e il complesso del Grand Hotel Billia.
Il testo legislativo non comporta oneri diretti sul bilancio regionale perché recupera i fondi già stanziati. Per il conferimento degli immobili occorre una perizia specifica e la Giunta ha già deliberato di dare l'incarico al tribunale per fare la perizia
."

Il Consigliere Alberto Zucchi (PdL) ha affermato che "il nostro gruppo rimane combattuto perché da un lato permane una situazione di criticità, dall'altra però vediamo il tentativo positivo di dare un colpo di spugna al passato e di andare a operare seriamente verso un vero rilancio del Bilia, così da invertire la rotta e assumere un ruolo importante come lo era per il passato: una struttura alberghiera che deve diventare il motore della Casa da gioco. Ci asterremo perché pur non condividendo l'ulteriore ripianamento delle perdite, crediamo nella possibilità di rilancio del Billia."

Per il Capogruppo di Vallée d'Aoste Vive/Renouveau, Roberto Louvin, "la situazione è mutata rispetto al passato. Non c'è l'accerchiamento e adesso siamo gestori e controllori di questa struttura. Questa operazione potrebbe portare a una razionalizzazione della gestione e quindi a un risparmio.
La domanda da porsi è se questa operazione è compensata da delle utilità strategiche e di prospettiva a lungo termine. Non bisogna però semplificare troppo le cose. Questa scelta è fatta al buio perché non si sa dove si andrà a finire: si tratta di un assetto societario che è chiamato non solo a gestire, ma anche a fare da proprietario. Per noi è necessaria una distinzione dei ruoli
."

Per il Capogruppo del Partito Democratico, Carmela Fontana, "occorre ragionare sulla situazione attuale. Bisogna avere delle idee e capire quale è il percorso che si vuole affrontare. L'offerta alberghiera, congressuale e del gioco deve essere rilanciata. Da un'operazione come questa non è poi pensabile perdere del personale e, anzi, occorrerà mantenere l'occupazione e semmai riqualificare il personale."

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha quindi sottolineato che "Se non ci fosse stata la rottura dell'accerchiamento i discorsi odierni sarebbero molto più difficili. Rispetto alla situazione di qualche anno fa la gestione del Casinò è migliorata, malgrado la situazione generale molto difficile. È stato fatto il possibile seguendo dei principi condivisi da tutti. Molti degli interventi strutturali del Billia andavano a incidere pesantemente su tre proprietà distinte. Questa proposta intende poi ottimizzare una serie di servizi importanti."