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Comunicato n° 658 dell'11 dicembre 2009

I COMMISSIONE: PARERE FAVOREVOLE ALL'ABROGAZIONE DELLA LEGGE SUI "BUONI BENZINA"

Riunita ieri, giovedì 10 dicembre 2009

Nella riunione di ieri, giovedì 10 dicembre 2009, la I Commissione consiliare "Istituzioni e autonomia", presieduta dal Consigliere Alberto Zucchi, ha espresso parere favorevole, a maggioranza, con l'astensione dei gruppi Partito Democratico e Il Popolo delle Libertà, e il voto contrario di Vallée d'Aoste Vive/Renouveau, sul disegno di legge che abroga la legge sulla "Ripartizione e distribuzione dei contingenti di carburanti e lubrificanti in esenzione fiscale", di cui sono relatori i Consiglieri  Leonardo La Torre e Roberto Louvin.

Il Presidente della Commissione, Zucchi (PdL), afferma che "è stata messa, a tempo scaduto, una pietra tombale su di una vicenda molto importante per la Comunità valdostana. Questa decisione, pur se ineluttabile a causa delle decisioni già prese da tempo dall'Unione Europea, pone comunque una riflessione sul fatto che si sarebbe potuto intervenire attraverso una preparazione diversa senza aspettare l'ultima ora. Se si è arrivati a questo punto è anche perché ci sono state delle responsabilità e delle leggerezze di tutti i Governi che nel tempo si sono succeduti. Anziché distribuire a pioggia i buoni benzina si sarebbe dovuta perseguire con forza e determinazione la strada dell'ottenimento della zona franca, che avrebbe potuto essere un strumento importante per la crescita economica di tutta la regione."
"È un argomento sul quale bisognerebbe porsi una domanda: come mai dal 1948 ad oggi le diverse forze politiche non hanno mai voluto, in concreto, perseguire l'ottenimento della zona franca così come sancito nel nostra Statuto di autonomia? Qualcuno si dovrà pur assumere la responsabilità politica di queste scelte. Ora non resta che guardare avanti e lavorare, tutti insieme, con ferma volontà, per arrivare a un accordo con lo Stato per ottenere la zona franca, con particolare riferimento alla zona franca d'impresa, che preveda la possibilità di defiscalizzare le aziende così da favorire e incentivare fortemente l'insediamento delle attività produttive."

Il Capogruppo della Fédération Autonomiste, Leonardo La Torre, nonché relatore del provvedimento, sottolinea che "l'Europa e il suo Parlamento impongono allo Stato italiano e alla Valle d'Aosta nuove regole e nuove prospettive, ma esiste un'identità, una cultura, una storia di autonomia, una dignità di essere Valdostani che vanno ben oltre l'applicazione del vigente diritto comunitario per le accise di carburanti e lubrificanti. Partire da questa affermazione vuol dire aver ben chiaro nella mente che la nostra Autonomia non sarà mai merce di scambio né potrà mai essere messa in discussione né dallo Stato italiano né dalla Comunità Europea."


Per il Capogruppo di Vallée d'Aoste Vive/Renouveau, Roberto Louvin, relatore per la minoranza dell'iniziativa legislativa, "ai valdostani è stato tenuto nascosto per anni che i buoni benzina erano destinati a scomparire. Li si è perfino illusi circa una loro possibile conservazione attraverso folkloristiche "petizioni", come quella dell'Union Valdôtaine al Parlamento europeo prima delle ultime elezioni regionali, che non avevano alcuna possibilità di successo. Si sarebbe, invece, dovuto perseguire un serio negoziato con lo Stato per individuare modalità di uscita dal sistema storico attraverso metodi diversi dalla pura e semplice rinuncia ai buoni benzina che ci propone adesso la Giunta. Bisognava, infatti, ottenere attraverso una norma d'attuazione l'impegno del Governo a riconoscere una compensazione attraverso sistemi diversi di attuazione della zona franca, così come prevede l'art. 14 dello Statuto speciale. Si sarebbero così potuti recuperare anche i quasi quattro milioni di euro all'anno che, invece, dall'anno prossimo affluiranno, senza ritorno, nelle casse statali. Una perdita grave, questa, per i valdostani in termini economici. Il comportamento della Giunta regionale è stato, purtroppo, debole e rinunciatario."