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Comunicato n° 641 del 1° dicembre 2009

PROSEGUE LA DISCUSSIONE SULLE LEGGI DI BILANCIO


La discussione generale sulle leggi di bilancio è proseguita con gli interventi dei Consiglieri Albert Chatrian, Francesco Salzone, Salvatore Agostino e Leonardo La Torre.

Il Vicepresidente del Consiglio Albert Chatrian (VdAV/R) ha dato atto al Governo che "per la prima volta vi è la volontà di mettere nero su bianco un indebitamento certo. Tuttavia c'è da rimarcare che i 500 milioni di euro previsti per le spese di investimento non sono tutti disponibili e il margine di manovra è nettamente inferiore a quello indicato. La nostra analisi ci porta a dire che questo bilancio sembra una fotocopia del 2009, con qualche piccola modifica. Ci aspettavamo un cambio di marcia, un rilancio vero e reale: c'è invece una volontà politica di mantenere una sorta di equilibrismo, di status quo, con risorse distribuite capillarmente per tutto e per tutti. Non si intravede la riforma di sburocratizzazione della macchina amministrativa: se per questo si intende la nascita di nuove società controllate e di numerose nuove strutture dirigenziali regionali, non troviamo soddisfazione.
Non si trovano neppure gli elementi per valorizzare una rete commerciale che oggi è in grande difficoltà. E' importante cominciare a guardare realmente al domani, intraprendendo una nuova strada che abbia anche il coraggio di mettere la parola fine anche a scelte errate del passato.
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Il capogruppo della Stella Alpina, Francesco Salzone, dopo aver sottolineato le difficoltà economiche a livello nazionale e internazionale, ha voluto porre l'attenzione su alcuni settori che sono in difficoltà a livello regionale. "Anche se si intravedono alcuni segnali di miglioramento, permangono delle criticità nel comparto dell'acciaio, delle costruzioni con ripercussioni negative sull'occupazione, nel terziario e in modo particolare il commercio e il turismo. Il periodo negativo ha colpito com'era prevedibile le fasce più a rischio: sono aumentatati la disoccupazione e il ricorso alla cassa integrazione. Si tratta di un bilancio importante e ricco di opportunità, più razionale e trasparente. Abbiamo delle risorse importanti a disposizione con le quali affrontare le sfide future.
In sostanza le scelte sono all'insegna dalla razionalità e del buon senso.
È un Bilancio che risente degli interventi anticrisi e il 2010 sarà considerato ancora un anno di difficoltà. L'immediato futuro sarà caratterizzato da una grande attività nei diversi settori strategici della nostra economia." 
Ha poi sottolineato gli importanti interventi nella sanità, in favore delle politiche sociali, nel settore dell'istruzione e cultura.
"Alcuni settori della nostra economia, invece, restano in difficoltà: per il Casino de la Vallée non si vedono segnali di ripresa; l'agricoltura e in particolare la zootecnia hanno bisogno di sostegno attraverso anche l'incentivazione del consumo dei nostri prodotti sul territorio; l'industria deve ancora essere sostenuta.
Il percorso che ci attende non sarà privo di ostacoli. La crisi proseguirà e dovremo cercare l'apporto di tutti. La nostra regione presenta una struttura finanziaria all'altezza e in grado di fronteggiare le difficoltà."

Per il Consigliere Salvatore Agostino (UV), il bilancio "è più che positivo, dato che non abbandona nessuno, nessun settore, spalmando le risorse in modo equo e equilibrato, facendo riscontrare in quasi tutti i comparti un incremento, soprattutto nel turismo, commercio e trasporto pubblico locale, in cui troviamo 4 milioni di euro in più rispetto al 2009. Condividiamo poi che la sanità rappresenti la parte preponderante del bilancio, e questo a dimostrazione che, non a torto, la nostra sia la regione prima in Italia in questo settore. Da sottolineare, che tutti i finanziamenti sono resi possibili nonostante il momento di crisi internazionale."

Il Capogruppo di Fédération Autonomiste, Leonardo La Torre ha sottolineato che "questo bilancio è il patrimonio delle forze regionaliste autonomiste ed è l'espressione di una filosofia politica oltre che di una visione amministrativa. Si tratta di un documento finanziario che segna l'entrata nella seconda fase della nostra autonomia. Si tratta di una nuova visione che ci porta a interloquire e ad instaurare un dialogo con le altre forze politiche, con le altre Regioni - e in particolar modo con quelle a Statuto speciale - e con lo Stato, in un'ottica di valorizzazione del nostro modello di governo. E lo dico in particolar modo con riferimento alla riforma sul federalismo fiscale, che ci porterà a mettere in atto una difesa attiva della nostra autonomia. Il nostro peso di Regione - seppur piccola - ha un grande significato perché abbiamo insegnato all'Italia che cosa sono il federalismo e le sue implicazioni.
Questo bilancio contiene scelte chiare e concrete, anche costose e non lo neghiamo: ma occorre ricordare che il rapporto costo-beneficio non è a favore dell'utile in un'economia di montagna. Dobbiamo trasmettere alla nostra popolazione tranquillità e certezza: ci auguriamo di avere sempre un bilancio così certo, capace di dare risposte ai cittadini e che sia l'interprete delle esigenze del territorio valdostano. Con questo bilancio le forze regionaliste dimostrano di essere portatrici di un messaggio di credibilità e di capacità di assunzione di responsabilità politica.
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