Info Conseil
Comunicato n° 626 del 26 novembre 2009
II COMMISSIONE: PARERE FAVOREVOLE AL SOSTEGNO ECONOMICO PER LE SPESE DI RISCALDAMENTO DOMESTICO
Riunita oggi, giovedì 26 novembre 2009
La II Commissione consiliare "Affari generali", presieduta dal Consigliere Andrea Rosset, riunita oggi, giovedì 26 novembre 2009, ha espresso parere favorevole a maggioranza (con il voto contrario di Vallée d'Aoste Vive/Renouveau e l'astensione del gruppo Il Popolo della libertà) sul disegno di legge recante disposizioni in materia di sostegno economico alle famiglie mediante concorso alle spese per il riscaldamento domestico.
"Si tratta di una scelta importante, soprattutto dato il periodo di crisi che sta interessando anche le famiglie valdostane - commenta il Presidente Andrea Rosset -. Nel corso del 2010, una volta quantificato esattamente il rientro alla Regione dei nove decimi sul prezzo intero della benzina, la Giunta regionale determinerà quasi certamente altri criteri per la concessione dell'incentivo, ma per il momento questo intervento normativo ha comunque centrato l'obiettivo di garantire un immediato sostegno ai valdostani, preso atto dell'adeguamento della normativa regionale a quella europea."
"Il disegno di legge presentato dalla Giunta regionale ha lo scopo di elargire un aiuto finanziario alle famiglie valdostane, in un settore, quello del riscaldamento, che a differenza di altre regioni, necessita di un impegno economico più elevato, proprio per le caratteristiche morfologiche del nostro territorio e quindi delle condizioni climatiche particolari, tipiche delle regioni di alta montagna - spiega il relatore per la maggioranza, Francesco Salzone (SA) -. Il provvedimento prevede la possibilità di considerare anche parametri che consentano di differenziare in modo diverso le abitazioni e la possibilità eventualmente di premiare coloro che sono già intervenuti con prestazioni sul risparmio energetico. Tra i criteri quindi, vi è anche allo studio la possibilità di differenziare il contributo con riferimento al contesto ambientale. Sarà comunque la Giunta regionale, sentite le Commissioni competenti, a stabilire gli adempimenti ed il procedimento necessario all'attuazione della legge. Per la distribuzione dei contributi annuali, che sarà a carico della struttura regionale competente in materia di energia, ci si avvarrà di soggetti esterni all'Amministrazione regionale. In ogni caso, il 2010 sarà considerato un esperimento ponte. In questa prima fase verranno erogati circa 18 milioni di euro, interamente prelevati dal bilancio regionale. L'anno 2011, conosciuto l'esatto importo derivante dalle entrate dei nove decimi del riparto fiscale sulla benzina effettivamente venduta a prezzo intero, ci consentirà di quantificare il contributo da erogare alle famiglie."
Secondo Roberto Louvin (VdA Vive/R), relatore del disegno di legge per la minoranza consiliare "la proposta di legge della Giunta regionale esprime gravi contraddizioni nei criteri di erogazione del contributo per il riscaldamento; in particolare la norma relativa all'anno 2010 disattende totalmente i presupposti di graduazione con riferimento al contesto ambientale e ai parametri di efficienza energetica. E' una delega in bianco alla Giunta regionale a fare quello che vuole nella distribuzione di una somma rilevantissima, ma che suddivisa per quasi 60.000 famiglie finirà per avere un impatto estremamente modesto."
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"Si tratta di una scelta importante, soprattutto dato il periodo di crisi che sta interessando anche le famiglie valdostane - commenta il Presidente Andrea Rosset -. Nel corso del 2010, una volta quantificato esattamente il rientro alla Regione dei nove decimi sul prezzo intero della benzina, la Giunta regionale determinerà quasi certamente altri criteri per la concessione dell'incentivo, ma per il momento questo intervento normativo ha comunque centrato l'obiettivo di garantire un immediato sostegno ai valdostani, preso atto dell'adeguamento della normativa regionale a quella europea."
"Il disegno di legge presentato dalla Giunta regionale ha lo scopo di elargire un aiuto finanziario alle famiglie valdostane, in un settore, quello del riscaldamento, che a differenza di altre regioni, necessita di un impegno economico più elevato, proprio per le caratteristiche morfologiche del nostro territorio e quindi delle condizioni climatiche particolari, tipiche delle regioni di alta montagna - spiega il relatore per la maggioranza, Francesco Salzone (SA) -. Il provvedimento prevede la possibilità di considerare anche parametri che consentano di differenziare in modo diverso le abitazioni e la possibilità eventualmente di premiare coloro che sono già intervenuti con prestazioni sul risparmio energetico. Tra i criteri quindi, vi è anche allo studio la possibilità di differenziare il contributo con riferimento al contesto ambientale. Sarà comunque la Giunta regionale, sentite le Commissioni competenti, a stabilire gli adempimenti ed il procedimento necessario all'attuazione della legge. Per la distribuzione dei contributi annuali, che sarà a carico della struttura regionale competente in materia di energia, ci si avvarrà di soggetti esterni all'Amministrazione regionale. In ogni caso, il 2010 sarà considerato un esperimento ponte. In questa prima fase verranno erogati circa 18 milioni di euro, interamente prelevati dal bilancio regionale. L'anno 2011, conosciuto l'esatto importo derivante dalle entrate dei nove decimi del riparto fiscale sulla benzina effettivamente venduta a prezzo intero, ci consentirà di quantificare il contributo da erogare alle famiglie."
Secondo Roberto Louvin (VdA Vive/R), relatore del disegno di legge per la minoranza consiliare "la proposta di legge della Giunta regionale esprime gravi contraddizioni nei criteri di erogazione del contributo per il riscaldamento; in particolare la norma relativa all'anno 2010 disattende totalmente i presupposti di graduazione con riferimento al contesto ambientale e ai parametri di efficienza energetica. E' una delega in bianco alla Giunta regionale a fare quello che vuole nella distribuzione di una somma rilevantissima, ma che suddivisa per quasi 60.000 famiglie finirà per avere un impatto estremamente modesto."