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Comunicato n° 612 del 18 novembre 2009
APPROVATA LA NUOVA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ TRASFUSIONALI
Il Consiglio ha approvato a maggioranza il disegno di legge recante nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione degli emoderivati. Il testo ha ottenuto 30 voti favorevoli e 3 astenuti (PdL).
L'iniziativa legislativa, che si compone di 14 articoli, regolamenta il prelievo di cellule staminali emopoietiche periferiche e da cordone ombelicale, disciplina l'accreditamento delle strutture trasfusionali e la strutturazione della rete trasfusionale, ridisegna le modalità di concessione di contributi regionali alle associazioni e federazioni di donatori di sangue e rende paritetica la commissione regionale tecnico-consultiva per le attività di raccolta, conservazione e distribuzione del sangue.
Il Consigliere Segretario Emily Rini (UV), relatore del provvedimento, ha sottolineato che "rispetto alla legge regionale del 1980 attualmente vigente in materia, il disegno di legge regolamenta il prelievo di cellule staminali emopoietiche periferiche e da cordone ombelicale. In questa aula consiliare, con l'appoggio di tutti i colleghi, ho presentato congiuntamente al Consigliere Rigo, una mozione che aveva ad oggetto proprio la materia della donazione del cordone ombelicale.
Si tratta di un provvedimento che garantirà l'autosufficienza e la sicurezza nel settore sangue attraverso, però, l'atto di libera donazione generosa e non retribuita, cosi come è nella cultura propria del popolo valdostano, da sempre particolarmente sensibile al valore della donazione del sangue essendo non solamente autosufficiente al proprio fabbisogno ma in grado di soddisfare le richieste provenienti da altre regioni."
La Consigliera Rini ha poi evidenziato gli obiettivi della proposta. "Il vise à atteindre des niveaux de sécurité plus élevés tout au long du processus comprenant le don et la transfusion de sang, en garantissant une sauvegarde plus efficace de la santé des donneurs, d'une part, et des receveurs, d'autre part ; à prévoir des conditions uniformes pour les services de transfusion, sur tout le territoire régional ; à favoriser le développement de la médecine transfusionnelle, ainsi que la bonne utilisation du sang. »
"In sintesi, si tratta di un testo serio e ben strutturato, con una particolare attenzione alle innovazioni e orientato verso il futuro in campo medico scientifico introducendo la disciplina del prelievo di cellule staminali emopoietiche e da cordone ombelicale: un progetto che il personale dell'Usl sta attivando con grande professionalità e impegno, rendendo operativo il punto prelievo del cordone ombelicale presso il nosocomio valdostano."
Nella discussione generale hanno preso la parola i Consiglieri Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi.
Per la Consigliera Morelli (VdA Vive/R) «Par cette loi, les parents qui le désirent pourront adhérer à la procédure concernant le don du sang de cordon à une structure publique, afin qu'il puisse être utilisé pour sauver des vies humaines. Il s'agit d'une intégration importante qui va dans le sens d'une plus large diffusion de la culture de la solidarité. »
« Pour ce qui est d'un autre aspect de la loi, celui qui concerne la participation des associations des donneurs de sang, nous avons dû constater que dans la phase de rédaction du projet de loi, les associations présentes en Vallée d'Aoste n'avaient pas été toutes consultées, ce qui a donné lieu à des incompréhensions et à des divergences, qui à notre avis, devraient être évitées. Nous souhaitons vivement que dans le parcours d'actualisation, le gouvernement tiendra en juste compte les instances exprimées par les associations, dans le respect du pluralisme et à tutelle aussi d'éventuelles associations qui pourraient s'ajouter dans l'avenir. »
Il Consigliere e Presidente della V Commissione "Servizi sociali", Gianni Rigo, ha affermato che "donare il proprio sangue diventa un atto di nobiltà. In Valle d'Aosta è forte e diffusa la cultura della donazione. Un gesto di rara e preziosa umanità. I valdostani hanno sempre dimostrato un forte senso di solidarietà umana. Il presente disegno di legge riprende questa cultura e la rafforza. Le finalità della legge di allora sono anche quelle di oggi. Questo provvedimento contiene un importante novità perché regolamenta il prelievo di cellule staminali emopoietiche periferiche e da cordone ombelicale."
Per il Consigliere segretario del Consiglio, Enrico Tibaldi (PdL) "i principi e l'impalcatura del disegno di legge sono condivisibili. Alcune cose però non ci convincono. Il testo legislativo è stato costruito di fatto a tavolino da una singola associazione insieme con la Giunta regionale. Ci lasciano perplessi alcuni punti. In particolare l'articolo 8, che riguarda i contributi regionali che vengono demandati alla deliberazione della Giunta regionale. L'altro punto è all'articolo 9 nel comma che riguarda i componenti la Commissione regionale tecnico-consultiva e nello specifico i rappresentanti delle associazioni che ne faranno parte. La partecipazione dei quattro rappresentanti sarebbe preferibile fosse interpretata attraverso dei criteri con garanzie di maggiore rappresentatività. La limitazione a quattro rappresentanti ci sembra un po' mortificante per il dinamismo manifestato in questi anni dal settore. È una legge che presenta alcune zone d'ombra che non sono state affrontate in maniera approfondita né in Commissione né nel dibattito odierno."