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Comunicato n° 605 del 18 novembre 2009

INTERPELLANZA SUL SOSTEGNO AL REDDITO

Adunanza del Consiglio regionale


Il Presidente della V Commissione Gianni Rigo (PD) ha voluto conoscere, con un'interpellanza, se la Giunta regionale intende attivare anche nella nostra realtà regionale un intervento di sostegno al reddito per le lavoratrici e i lavoratori che, perso l'impiego, sono completamente privi di ammortizzatori sociali.

In Piemonte, ha detto il Consigliere, la Regione ha deliberato un intervento specifico per le persone che hanno perso il lavoro dal 1° settembre 2008 e che sono prive di cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga, dell'indennità di mobilità o di disoccupazione ordinaria e in deroga.

Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha detto che "va ricordato che l'Accordo Quadro sottoscritto con il Ministero del lavoro il 28 aprile 2009 ha esteso la possibilità di utilizzo temporale degli ammortizzatori in deroga a tutti i settori. Il provvedimento ha previsto infatti la possibilità - nel caso di crisi occupazionale e al fine di salvaguardare le capacità produttive, i livelli occupazionali e le professionalità esistenti - di estendere la Cassa Integrazione Guadagni in deroga e la mobilità in deroga a tutti i datori di lavoro, operanti in qualsiasi settore di attività ad eccezione del lavoro domestico, purché abbiano completamente esaurito l'utilizzo degli strumenti di sospensione dal lavoro previsti dalla legislazione ordinaria e a condizione che il personale interessato sia impiegato in unità operative ubicate sul territorio della Regione autonoma Valle d'Aosta. Le domande di accesso ai benefici di legge possono riguardare tutte le tipologie di lavoro subordinato, compresi i contratti di apprendistato e di somministrazione e i soci di cooperativa con contratto di lavoro dipendente.
Relativamente ai contratti a tempo determinato e ai contratti di somministrazione, l'accesso ai benefici di CIG in deroga e di mobilità in deroga è consentito solo nel caso in cui la durata minima dei rapporti sia rispettivamente pari o superiori a 60 giorni e a 40 giorni di attività lavorativa, anche non continuativi, alla data iniziale della prima concessione.
Per quanto concerne la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria in deroga, sono interessati al trattamento i lavoratori con un'anzianità lavorativa di almeno 90 giorni, occupati in imprese ubicate nella Regione Valle d'Aosta.
L'Accordo Quadro ha permesso di coprire pertanto tutti i settori e praticamente tutti i lavoratori che potrebbero essere toccati dalla crisi.
Occorre poi tener presente che, oltre all'Accordo Quadro, la Regione è intervenuta per fronteggiare la crisi con la legge con misure straordinarie ed urgenti in funzione anti-crisi per il sostegno alle famiglie e alle imprese."

Il Presidente Rolladin ha quindi puntualizzato che è possibile che tra le maglie degli interventi esistenti di sostegno al reddito e dei trattamenti di disoccupazione esistenti possano esservi soggetti che temporaneamente, a causa del mancato possesso dei requisiti soggettivi o oggettivi, non rientrino tra i beneficiari delle misure sopra descritte. Da una prima verifica effettuata presso i Centri per l'Impiego della Regione, sono sporadici i casi che lamentano una totale assenza di copertura sociale e comunque, in tale situazione, sono state date indicazioni agli Uffici di indirizzarli presso i servizi sociali dei Comuni e della Regione.
"In conclusione, quindi, riteniamo che, data la complessità della materia, sia opportuno effettuare un'indagine approfondita, anche se a campione, e incaricando a tal fine il gruppo costituito in seno al Consiglio per le Politiche del lavoro che si occupa delle tematiche legate alla crisi e degli interventi a sostegno del reddito, per verificare la necessità e l'opportunità di attivare ulteriori interventi in questo ambito. E ciò anche considerando che occorrerà comprendere i contenuti e la portata delle misure sul lavoro che saranno inserite nella legge finanziaria dello Stato  per il sostegno al reddito dei collaboratori a progetto che restano senza lavoro o altri eventuali ritocchi agli ammortizzatori sociali come il raddoppio della cassa integrazione guadagni ordinaria da 52 a 104 settimane.
C'è anche il massimo impegno ad allargare i mezzi di informazione
."

Nella replica, il Consigliere Gianni Rigo ha preso atto della risposta, evidenziando "la necessità di informazione più mirata, in modo da non escludere nessuno. Dato che la crisi non è passata, e in Valle d'Aosta si prevedono tempi lunghi, chiedo di valutare l'organizzazione di uno specifico incontro della Presidenza con le organizzazioni sindacali e i patronati per vedere se è possibile, per coloro ai quali non verranno rinnovati i contratti, un effettivo intervento di sostegno, oppure se sia possibile attivare per i settori di precariato specifici piani di occupazione per il 2010."