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Comunicato n° 580 del 4 novembre 2009

APPROVATO IL DL SUI SERVIZI ANTINCENDI DELLA REGIONE

Adunanza del 4 e 5 novembre 2009


Il Consiglio regionale ha discusso il disegno di legge recante nuove disposizioni per l'organizzazione dei servizi antincendi della Regione autonoma Valle d'Aosta.

Il provvedimento, che si compone di 4 titoli, per complessivi 110 articoli, è stato approvato con 23 voti favorevoli e 10 astenuti (PD, PdL e VdAV/R).

L'iniziativa è stata illustrata dai Consiglieri dell'Union Valdôtaine Piero Prola e Alberto Crétaz.

"A più di nove anni dalla costituzione del Corpo valdostano dei vigili del fuoco - ha detto il Consigliere Prola -, la Giunta regionale ha ritenuto opportuno presentare un'unica normativa sui servizi antincendi, che comprenda la disciplina dell'organizzazione del personale professionista e volontario, disciplinandone le competenze: prevenzione incendi, soccorso pubblico, attività di protezione civile, formazione. La valorizzazione del Corpo dei vigili del fuoco volontari è, infatti, uno degli obiettivi primari del disegno di legge, tenuto conto della qualità del servizio che gli stessi offrono alla comunità valdostana.
La presenza capillare sul territorio dei vigili del fuoco volontari attraverso i 76 distaccamenti, in 73 comuni, è sicuramente esempio di efficienza del servizio antincendi poiché essi garantiscono interventi in pochi minuti dall'allertamento.
Da rilevare poi, un altro elemento essenziale: l'integrazione del Corpo dei vigili del fuoco nel sistema della protezione civile, attraverso le attività di previsione e prevenzione dei rischi.
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Riguardo alla valorizzazione delle peculiarità del Corpo, il Consigliere Prola ha evidenziato come "l'esigenza di una formazione sempre più specializzata e specialistica sia alla base di una delle principali novità contenute nel testo: la previsione di una Scuola regionale antincendi, con l'obiettivo di qualificare sempre di più la professionalità attraverso una formazione integrata che permetta di favorire una crescita professionale di tutte le componenti, siano esse effettive o volontarie, oltre che di favorire lo scambio di esperienze fra le varie forze e di condividere le risorse, in termini di personale, di mezzi ed attrezzature, fra le componenti del sistema, utilizzando anche esperienze sviluppatesi a livello internazionale, tenuto conto delle caratteristiche transfrontaliere di montagna della regione e del suo territorio, caratterizzato dalla presenza di numerose gallerie stradali, ivi compresi i due tunnel internazionali del Monte Bianco e del Gran San Bernardo. Per questo motivo, la struttura di addestramento per le maxi emergenze in galleria, denominata finestra di Sorreley-Meysattaz, in fase di allestimento, costituirà parte integrante della Scuola e potrà essere messa a disposizione di soggetti pubblici e privati non solo per attività di formazione ma anche di studio, sperimentazione e ricerca scientifica."

Il Consigliere Alberto Crétaz ha sviluppato le parti relative alle disposizioni finanziarie e al personale. "Riguardo alle prime, il disegno di legge prevede che l'onere complessivo per la sua applicazione sia determinato in 14.552.330 euro per il 2010 (considerato che la legge entrerà in vigore il 1° gennaio 2010) e in 14.293.940 a decorrere dall'anno 2011. Per ciò che concerne il personale regionale (e cioè i vigili del fuoco professionisti), vi è la suddivisione delle strutture organizzative dirigenziali in due aree, una strategico-amministrativa e una operativa-tecnica, di cui fa parte il Comandante regionale dei vigili del fuoco. In particolare l'articolo 32 del provvedimento, recependo una richiesta del personale, prevede la possibilità della mobilità del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco o dei corrispondenti corpi o servizi antincendi di altri enti pubblici nell'organico del personale professionista del Corpo valdostano dei vigili del fuoco."

Sono intervenuti nel dibattito i Consiglieri Louvin, Lattanzi, Donzel e Agostino oltre che il Presidente della Regione per la replica.

Il Capogruppo di VdAV/R, Roberto Louvin: "siamo convinti che si tratti di una legge complessa e avremmo voluto maggior tempo per affrontarne i contenuti. Ed è per questo che oggi presentiamo una serie di emendamenti che riteniamo possano perfezionare l'impianto di legge. Riguardo alla figura del Comandante, questa dovrebbe vedersi riconoscere una chiara e rafforzata autorevolezza al Comando del Corpo dei vigili del fuoco professionisti. Sulla Scuola regionale antincendi, crediamo si tratti di un patrimonio da condividere che deve operare con grande apertura verso l'esterno e non solo in una logica interna al Corpo. Un altro punto delicato è la qualifica di agente di polizia giudiziaria attribuita anche al personale volontario: si tratta di una funzione che implica una serie di doveri e necessità di molte cautele, che richiede competenze elevate da mantenere costantemente in esercizio. Per questo siamo perplessi circa la sua attribuzione a persone appartenenti al Corpo dei volontari."

Il Capogruppo del PdL, Massimo Lattanzi, ha sottolineato che "si tratta di un provvedimento atteso, che disciplina l'attività di un Corpo, che nella sua componente professionista e volontaria, ha espresso grande efficienza durante le emergenze. E' una legge coraggiosa che ha avuto una lunga gestazione, ma che lascia intatte le preoccupazioni di molti perché va a toccare delle sensibilità e dei patrimoni acquisiti. Resta la perplessità che gli attori protagonisti di questo processo di trasformazione non abbiano capito appieno verso quale direzione si voglia andare. Ci sarà bisogno di una regia forte per far capire che le logiche di corpo non devono esistere in un sistema di coordinamento delle emergenze. Esprimiamo il nostro parere positivo, anche se la riteniamo una legge di transizione e attendiamo di vedere che nei successivi regolamenti vi siano quegli aggiustamenti necessari per renderla effettivamente operativa."

Per il Consigliere Raimondo Donzel (PD) si tratta di "un provvedimento positivo perché valorizza il ruolo del personale volontario accanto a quello professionista e in un territorio come il nostro - costituito da piccoli comuni, tante frazioni e abitazioni isolate, oltre a un grande patrimonio forestale - è una scelta di fondamentale importanza. Vi sono tuttavia alcune criticità, perché non è stata tenuta in debito conto la necessità di ampliare le risorse umane: vengono infatti aumentate le competenze ma non vengono assegnate nuove risorse al personale professionista.
La Scuola regionale antincendi è sicuramente una novità positiva, ma potrà diventare un fiore all'occhiello, solo se sapremo fornire i necessari contenuti e le energie umane per favorire una crescita professionale del Corpo. La struttura originale di coordinamento del Corpo dei Vigili professionisti, che ci siamo dati a livello regionale e che colloca il Comandante nei ruoli di capo servizio di terzo livello, dovrebbe, almeno nelle situazioni di emergenza, essere tale al fine di non creare intoppi nell'operatività.
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Il Consigliere Salvatore Agostino (UV) ha evidenziato che "si tratta di un'enorme struttura che non ha eguali nel resto d'Italia: 230 professionisti e 1600 volontari, che vengono accorpati. Il disegno di legge che oggi votiamo non potrà che migliorare il Corpo valdostano dei vigili del fuoco."

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha ricordato che "i distaccamenti presenti su tutto il territorio valdostano sono una garanzia di intervento rapido e immediato. Oggi, c'è l'esigenza di fare un salto culturale importante, creando le condizioni per offrire una formazione adeguata ai tempi e alle situazioni. Riguardo alle perplessità sollevate, avremo bisogno del tempo necessario per entrare in una logica di coordinamento e di collaborazione, però credo che il lavoro svolto, anche in Commissione, abbia recepito le osservazioni e risposto ai dubbi. Il tema della qualifica di agente di polizia giudiziaria è stato molto dibattuto: non vi è un obbligo, ma sarà una scelta del personale operata alla fine di un corso e di un esame. Crediamo che questa sia la strada da intraprendere per il futuro del Corpo, perché le prerogative delle due componenti vengono mantenute e integrate."

Sul testo sono stati presentati in aula 11 emendamenti dal gruppo VdAV/R e due dal Presidente della Regione.

I lavori del Consiglio riprenderanno domani, giovedì 5 novembre, alle ore 9, con l'esame delle due proposte di legge statale riguardanti la valorizzazione della montagna.