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Comunicato n° 579 del 4 novembre 2009

APPROVATO IL BILANCIO DEL CONSIGLIO REGIONALE PER IL 2010

Adunanza del Consiglio regionale


L'Assemblea ha approvato all'unanimità il bilancio di previsione del Consiglio regionale per l'anno 2010.

L'importo complessivo del documento contabile dell'Assemblea regionale si attesta sul valore di 22.843.000 euro, di cui 18.450.000 per entrate e spese effettive e 4.393.000 euro per partite di giro. Tra le entrate si segnala l'incidenza dell'assegnazione a carico del bilancio regionale, pari a 15.727.500 euro, che rappresenta l'85,24 % delle entrate complessive, mentre la spesa prevista ammonta a 18.450.000 euro, che comprende anche il finanziamento del programma della Consulta regionale femminile (77.500 euro), della copertura dei costi dell'Ufficio del Difensore civico (270.000 euro), della gestione del Co.Re.Com. (450.000 euro), del finanziamento all'associazione degli ex Consiglieri (5.165 euro). Ne consegue che l'effettiva spesa preventivata per il funzionamento del Consiglio regionale sia quantificabile in 17.647.335 euro.

Il provvedimento è stato illustrato dal Presidente dell'Assemblea Alberto Cerise.
"Le entrate complessive hanno subito un incremento dell'1,09% rispetto al valore dell'anno precedente. Tale incremento è giustificato in previsione delle spese per l'anno 2010 che il Consiglio dovrà sostenere per il recupero totale della palazzina di Via Festaz 42 ad Aosta di proprietà della Compagnia Valdostana delle Acque, in vista del trasferimento di ulteriori uffici dell'Assemblea regionale. Dall'analisi complessiva emerge la tradizionale rigidità del bilancio del Consiglio regionale, posto che l'80% circa delle somme iscritte sono destinate alla copertura di oneri relative a spese inderogabili.


Il documento rappresenta il sostanziale contenimento delle spese sia discrezionali che fisse al fine della corretta razionalizzazione della spesa regionale."

Nel dibattito è intervenuto il Consigliere Gianni Rigo (PD), per esprimere due considerazioni: "l'Ufficio di Presidenza, insieme con i relativi collaboratori, ha lavorato nella prospettiva di fornire all'esterno un quadro di insieme delle diverse attività del Consiglio, nell'intento di dare visibilità ai lavori dell'Assemblea, nella direzione di trasparenza e pluralismo. In quest'ottica, si potrebbe fondare una rivista istituzionale periodica, comune a Consiglio e Giunta regionale, come quella realizzata dalla Regione Piemonte. Nel periodico troverebbero spazio gli argomenti di grande attualità, gli approfondimenti su iniziative specifiche, i commenti sulle manifestazioni organizzate, oltre che le voci dei gruppi consiliari. La rivista sarebbe da inviare a enti, associazioni e a privati cittadini, fungendo anche da collegamento con le altre realtà regionali.
L'altra considerazione riguarda la ristrutturazione della sala consiliare: è indubbio che l'attuale apparato tecnologico, impiantistico e di climatizzazione sia compromesso, tanto che le proposte avanzate vanno nella direzione di eliminare questi inconvenienti, optando per installazioni che garantiscano in futuro una flessibilità impiantistica e tecnologica. Il progetto prevede anche una ricollocazione della sala: oltre al fatto di perdere la storicità dell'ambiente, la mia preoccupazione è legata anche all'aspetto economico dell'operazione. Varrebbe infine la pena di coinvolgere maggiormente tutti i Consiglieri, ascoltando le varie proposte."

Il Presidente Alberto Cerise ha risposto di essere disponibile a discutere della possibilità di istituire una rivista istituzionale in Ufficio di Presidenza, seppur non sia stato possibile concretizzare un analogo progetto già avanzato.
"La ristrutturazione dell'Aula non è immediatamente attinente a questo bilancio. Riguardo alla storicità della sala, ritengo che non si possa fermare il tempo, ma piuttosto pensare alla praticità, dando un senso compiuto alle cose."