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Comunicato n° 571 del 4 novembre 2009

INTERROGAZIONE SUL REATO DI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA

Adunanza del Consiglio regionale


Nell'ambito delle interrogazioni, il Consigliere e Presidente della I Commissione "Istituzioni e autonomia", Alberto Zucchi (PdL), ha chiesto notizie in merito alle problematiche relative all'introduzione del reato di immigrazione clandestina.
In particolare, ha voluto sapere quanti sono i reati di immigrazione clandestina scoperti fino ad ora in Valle d'Aosta; qual è l'incidenza dei reati commessi nella regione da immigrati clandestini sul totale di quelli commessi nel 2008 e, se vi sono dati disponibili, nel 2009; quante regolarizzazioni di colf e badanti sono state effettuate nel mese di settembre in Valle d'Aosta.

Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha affermato che "a oggi risultano 18 segnalazioni per il reato di immigrazione clandestina pervenute alla Procura della Repubblica. Di queste, 3 sono state iscritte al ruolo di udienza presso il Giudice di Pace, mentre per i restanti 15 casi non è ancora stata presa una decisone da parte del Pubblico Ministero. Per quanto riguarda, invece, il rapporto tra stranieri e criminalità vi sono due considerazioni da fare: gli ultimi dati disponibili sono di fonte Istat riferiti all'anno 2005 e non registrano però se il cittadino extracomunitario sia titolare di permesso di soggiorno o irregolare. Secondo il recente Dossier statistico 2008 Caritas/Migrantes, l'elaborazione dei dati disponibili attesta che il tasso di criminalità degli italiani è complessivamente pari allo 0,75%, mentre il tasso di criminalità degli stranieri è pari a 1,41%."
"Per quanto concerne la Valle d'Aosta -
ha proseguito il Presidente Rollandin -  i dati forniti dalla Questura di Aosta relativi al 2008 registrano 4.777 delitti, di cui 144 commessi da stranieri, pari al 3,01%. Nel primo semestre 2009 risultano commessi 2.306 delitti, di cui 49 commessi da stranieri, pari al 2,12%."
"Nell'ambito della procedura di emersione del lavoro irregolare relativa a cittadini stranieri, tra il 1° e il 30 settembre 2009 allo Sportello Unico per l'Immigrazione di Aosta sono state presentate 178 domande di emersione riguardanti colf e badanti stranieri. In particolare 74 domande concernenti lavoratori adibiti a mansioni di badante e 104 domande per collaboratori familiari. Sono 134 i datori di lavoro di nazionalità italiana che hanno presentato la dichiarazione di emersione. I restanti 44 provengono da altri 11 Paesi (21 dal Marocco).
L'effetto della regolarizzazione in Valle d'Aosta è stato inferiore alle aspettative. L'interesse manifestato in molti casi non si è tradotto nell'effettiva presentazione della domanda di emersione."

Nella replica, il Consigliere Zucchi ha sottolineato che "oltre ai dati sarà utile capire, dalle pratiche richieste e avviate, quante sono andate a buon fine e quali no: è importante fare emergere questi casi per evitare situazioni irregolari. La nostra iniziativa è nata dopo aver visitato il carcere di Brissogne: è stato evidenziato che i carcerati erano quasi per l'80 per cento non italiani. Volevamo capire quale è l'incidenza dei reati commessi nel nostro territorio dai cittadini non italiani. Un trend che rimane basso e che conforta, ma bisogna mantenere alta l'attenzione per vigilare in quelle zone della Valle più facilmente aggredibili."