Info Conseil
Comunicato n° 562 del 30 ottobre 2009
I COMMISSIONE: PARERE CONTRARIO SU DUE PROPOSTE DI LEGGE IN MATERIA ELETTORALE E SUL SISTEMA DELLE AUTONOMIE
Nel corso della riunione di ieri, giovedì 15 ottobre 2009
La I Commissione consiliare "Istituzioni e autonomia", presieduta dal Consigliere Alberto Zucchi (PdL), nella riunione di ieri, giovedì 29 ottobre, ha espresso parere contrario su due proposte di legge riguardanti l'elezione diretta del sindaco, del vicesindaco e del consiglio comunale e il sistema della autonomie in Valle d'Aosta, presentate dai gruppi Il Popolo delle Libertà e Vallée d'Aoste Vive/Renouveau.
Il Presidente Zucchi sottolinea che "dopo i chiarimenti e la discussione la Commissione è giunta alla conclusione di portare il dibattito sulla tematica nell'adunanza del Consiglio regionale del 18 e 19 novembre prossimi. In quell'occasione saranno discusse le diverse proposte, compresa quella della maggioranza che sarà presentata nella prossima riunione della Commissione."
"Purtroppo - prosegue Zucchi - nonostante il tempo trascorso dalla presentazione della proposta da parte del nostro gruppo, nel maggio scorso, non si è voluto affrontare con determinazione la questione. Il nostro intento era quello di pervenire a una comunità d'intenti che invece non si è raggiunta per il comportamento della maggioranza che vuole portare avanti una sua proposta alternativa che credo sarà minimalista. Non comprendo questo arroccamento della maggioranza su un sistema elettorale, che rimane unico in Italia, che corrisponde a un impianto antico di pensare alla politica e che giungerà inevitabilmente al capolinea. Il rammarico è che c'era tutto il tempo per affrontare con la dovuta calma questa importante materia, anche alla luce dei nuovi orientamenti a livello nazionale."
"Ricordo - sottolinea Zucchi - che il principio ispiratore della nuova legge nasce dal tentativo di migliorare la partecipazione attiva dei cittadini considerata la scarsa partecipazione democratica che si è verificata alle ultime amministrative. Purtroppo la posizione della maggioranza è solo quella di tutela dei partiti piuttosto che dei cittadini".
Il capogruppo dell'Union Valdôtaine, Diego Empereur, ha invece affermato che "sul tema della riforma elettorale comunale abbiamo dato la nostra disponibilità a un confronto in Commissione, sottolineando tuttavia sin da subito che la legge in vigore è uno strumento che ha avuto il gradimento dei cittadini, tanto che un pubblico sondaggio ne aveva confermato la bontà. Il tempo trascorso è stato utile anche per un confronto all'interno del nostro movimento, tra le forze politiche di maggioranza, sul territorio e anche all'interno del Consiglio permanente degli Enti locali e di questo confronto abbiamo fatto tesoro. Non è quindi nostra intenzione modificare radicalmente o addirittura stravolgere l'attuale legge come invece vorrebbero alcune forze di opposizione. Tra qualche giorno la maggioranza presenterà una sua proposta e la porterà all'esame della Commissione: sarà un testo logico per questo momento considerato il generale gradimento dell'attuale impianto normativo."
Per Alberto Bertin (VdA Vive/R), uno dei firmatari della proposta di legge, "a quindici anni dall'entrata in vigore della legge crediamo opportuno fare un bilancio sui risultati di questa fase di applicazione. A nostro avviso si è evidenziata una progressiva diminuzione della partecipazione dei cittadini con una conseguente continua diminuzione di liste presentate tanto che nelle ultime amministrative del 2005 in ben diciannove comuni non è stata presentata più di una lista. La nostra proposta va nella direzione di favorire il più possibile la partecipazione introducendo nuovi strumenti quali il riequilibrio del rapporto tra maggioranza e opposizione e l'aumento di competenze del Consiglio comunale. Purtroppo visto l'atteggiamento della maggioranza riteniamo possa diventare un'occasione persa per fare un salto in avanti nella partecipazione democratica."
Tweet
Il Presidente Zucchi sottolinea che "dopo i chiarimenti e la discussione la Commissione è giunta alla conclusione di portare il dibattito sulla tematica nell'adunanza del Consiglio regionale del 18 e 19 novembre prossimi. In quell'occasione saranno discusse le diverse proposte, compresa quella della maggioranza che sarà presentata nella prossima riunione della Commissione."
"Purtroppo - prosegue Zucchi - nonostante il tempo trascorso dalla presentazione della proposta da parte del nostro gruppo, nel maggio scorso, non si è voluto affrontare con determinazione la questione. Il nostro intento era quello di pervenire a una comunità d'intenti che invece non si è raggiunta per il comportamento della maggioranza che vuole portare avanti una sua proposta alternativa che credo sarà minimalista. Non comprendo questo arroccamento della maggioranza su un sistema elettorale, che rimane unico in Italia, che corrisponde a un impianto antico di pensare alla politica e che giungerà inevitabilmente al capolinea. Il rammarico è che c'era tutto il tempo per affrontare con la dovuta calma questa importante materia, anche alla luce dei nuovi orientamenti a livello nazionale."
"Ricordo - sottolinea Zucchi - che il principio ispiratore della nuova legge nasce dal tentativo di migliorare la partecipazione attiva dei cittadini considerata la scarsa partecipazione democratica che si è verificata alle ultime amministrative. Purtroppo la posizione della maggioranza è solo quella di tutela dei partiti piuttosto che dei cittadini".
Il capogruppo dell'Union Valdôtaine, Diego Empereur, ha invece affermato che "sul tema della riforma elettorale comunale abbiamo dato la nostra disponibilità a un confronto in Commissione, sottolineando tuttavia sin da subito che la legge in vigore è uno strumento che ha avuto il gradimento dei cittadini, tanto che un pubblico sondaggio ne aveva confermato la bontà. Il tempo trascorso è stato utile anche per un confronto all'interno del nostro movimento, tra le forze politiche di maggioranza, sul territorio e anche all'interno del Consiglio permanente degli Enti locali e di questo confronto abbiamo fatto tesoro. Non è quindi nostra intenzione modificare radicalmente o addirittura stravolgere l'attuale legge come invece vorrebbero alcune forze di opposizione. Tra qualche giorno la maggioranza presenterà una sua proposta e la porterà all'esame della Commissione: sarà un testo logico per questo momento considerato il generale gradimento dell'attuale impianto normativo."
Per Alberto Bertin (VdA Vive/R), uno dei firmatari della proposta di legge, "a quindici anni dall'entrata in vigore della legge crediamo opportuno fare un bilancio sui risultati di questa fase di applicazione. A nostro avviso si è evidenziata una progressiva diminuzione della partecipazione dei cittadini con una conseguente continua diminuzione di liste presentate tanto che nelle ultime amministrative del 2005 in ben diciannove comuni non è stata presentata più di una lista. La nostra proposta va nella direzione di favorire il più possibile la partecipazione introducendo nuovi strumenti quali il riequilibrio del rapporto tra maggioranza e opposizione e l'aumento di competenze del Consiglio comunale. Purtroppo visto l'atteggiamento della maggioranza riteniamo possa diventare un'occasione persa per fare un salto in avanti nella partecipazione democratica."