Info Conseil

Comunicato n° 537 del 21 ottobre 2009

INTERPELLANZA SUL CANILE REGIONALE E L'ANAGRAFE CANINA

Adunanza del Consiglio regionale


Il Consigliere Roberto Louvin (VdA Vive/Renouveau) ha voluto ricevere notizie, con un'interpellanza, in merito alla realizzazione di lavori presso il canile regionale e a proposito di problematiche relative alla gestione dell'anagrafe canina.

In particolare, il Consigliere ha chiesto entro quanto tempo saranno ultimati i lavori intrapresi con carattere d'urgenza presso il canile regionale di Saint-Christophe, tra cui la realizzazione di nuovi locali da adibire a deposito e rifugio dei cani randagi; quale percentuale di cani si stima attualmente essere correttamente iscritta all'anagrafe canina, con conseguente apposizione del microchip; quanti comuni siano dotati di lettori di microchip per l'identificazione alfanumerica e siano concretamente operativi nell'effettuazione di tale operazione; se la Giunta regionale intende promuovere anche in Valle d'Aosta la costituzione di un apposito ufficio per la tutela dei diritti degli animali.

L'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Viérin, ha risposto che "nella procedura dei lavori ci sono in effetti dei ritardi. Gli interventi sono di manutenzione straordinaria, ma non urgenti e la loro conclusione è prevista tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate 2010."

L'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha quindi puntualizzato che "i cani registrati sono 18.290 di cui 16.568 con microchip, pari quindi al 90,59 per cento. Per quanto riguarda i Comuni, il Celva ha risposto che 71 di quelli interpellati hanno risposto e solo 7 di questi sono dotati di lettori di microchip e quelli che non ne sono provvisti fanno riferimento al Corpo Forestale o direttamente al canile."
"Per quanto riguarda, poi, l'ufficio per la tutela dei diritti degli animali, in Valle d'Aosta è presente il tavolo di concertazione che va nell'ottica di affrontare le varie problematiche del settore. C'è l'idea di costituire un ufficio apposito presso il canile che si occupi delle diverse problematiche che saranno poi portate all'attenzione del tavolo di concertazione. L'intenzione è quella di apportare delle modifiche alla normativa regionale così da migliorare tutta la situazione."

Nella replica il Consigliere Roberto Louvin ha detto che "ci auguriamo che gli interventi vadano a buon fine nei tempi dichiarati. Occorre, inoltre, prestare la massima attenzione anche ai cani che non sono registrati. Per l'identificazione tramite microchip, sarebbe opportuno provvedere tramite i comuni per far sì che ci possa essere un controllo sul territorio senza che l'utente debba raggiungere il canile di Aosta. L'importante è non aspettare una legge nazionale, ma piuttosto prevedere sin d'ora una normativa regionale che possa garantire maggior tutela agli animali."