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Comunicato n° 501 del 7 ottobre 2009
INTERPELLANZA SU PRODUZIONE DI COMBUSTIBILE DA RIFIUTO
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consigliere segretario Enrico Tibaldi (PdL) ha presentato un'interpellanza riguardante i tempi e le modalità di sperimentazione di tecnologie innovative per la produzione di combustibile da rifiuto.
"Il punto di partenza è rappresentato dalla deliberazione approvata dal Consiglio Valle il 25 giugno, con cui sono state prese determinazioni in merito alle azioni finalizzate alla attuazione e revisione del piano regionale di gestione dei rifiuti, con particolare riferimento al sistema di trattamento finale dei rifiuti."
In particolare, il Consigliere Tibaldi ha voluto sapere se tale sperimentazione è stata avviata e, in caso affermativo, da quando e mediante quale tipologia di impianto. In caso negativo, invece, quando si intende dare attuazione concreta a tale determinazione e mediante quale tipologia di impianto: se è già stata ipotizzata la destinazione finale del combustibile da rifiuto così prodotto e, qualora la valorizzazione energetica sia effettuata in Valle d'Aosta, quale sistema di termovalorizzazione intende realizzare; entro quando sarà usufruibile il quarto lotto del centro di conferimento regionale di Brissogne, qual è la sua capacità e quali sono i tempi prevedibili di saturazione.
Nella risposta, l'Assessore al territorio e ambiente, Manuela Zublena, ha detto che "la sperimentazione non è ancora stata avviata data la complessità dei lavori, ma soprattutto per gli impegni di condivisione e confronto assunti dall'Amministrazione su un tema di tale portata. Considero questa interpellanza come una giusta sollecitazione a procedere celermente, tenendo tuttavia presente la complessità del lavoro richiesto. In queste ultime due settimane, il professionista incaricato, i tecnici dell'ARPA e il personale dell'Assessorato hanno effettuato approfondimenti e valutato azioni di organizzazione e sistematizzazione delle informazioni per giungere all'individuazione di scenari di gestione che permettano di definire un percorso completo di trattamento e valorizzazione energetica dei rifiuti.
L'indagine conoscitiva è stata integrata anche prendendo in considerazione altri sistemi innovativi che permettono di trattare il rifiuto valorizzandone la componente energetica e che sono alternativi ai metodi tradizionali, quali l'incenerimento. Ci riferiamo piuttosto a metodi che sembrano permettere un'ulteriore riduzione degli impatti sull'ambiente rispetto ai sistemi tradizionali".
In merito alla realizzazione del quarto lotto della discarica, l'Assessore Zublena ha comunicato che la Giunta regionale ha approvato il progetto definitivo; sono state contestualmente avviate le procedure amministrative per l'ottenimento dell'autorizzazione integrata ambientale prevista per la realizzazione e l'esercizio di queste tipologie di impianto.
"E' già stato predisposto il progetto esecutivo, e la consegna è avvenuta il 29 settembre scorso. I tempi di realizzazione sono di circa dodici mesi dalla data di aggiudicazione dei lavori, che prevediamo avvenga nei primi mesi del prossimo anno. Il nuovo lotto di discarica ha una volumetria utile pari a 433.000 metri cubi e avrà una durata presunta di circa sei anni."
Nella replica, il Consigliere segretario Tibaldi si è dichiarato insoddisfatto della risposta ottenuta. "Non ravviso una similitudine tale da giustificare il rinvio ad una precedente risposta, e alcuni punti risultano così inevasi.
Abbiamo notato che c'è una sostanziale prudenza nell'affrontare questo argomento, ma bisogna avere il coraggio di muovere i primi passi. Ci piacerebbe sapere se prima o poi deciderete i tempi. Dobbiamo andare avanti, non perdiamoci in minuzie, perché non possiamo scappare da quel necessario passaggio che è la valorizzazione energetica dei rifiuti. Dovete dirci se la produzione di un combustibile da rifiuto di qualità sarà destinato a un termovalorizzatore fuori regione o in Valle. I sei anni di durata della discarica non devono rappresentare un alibi per sospendere il problema, altrimenti come amministratori non diamo un buon esempio di lungimiranza."