Info Conseil
Comunicato n° 498 del 7 ottobre 2009
INTERPELLANZA SU PRESTAZIONI A TUTELA SALUTE DELLA DONNA
Adunanza del Consiglio regionale
La Consigliera e capogruppo del Partito Democratico, Carmela Fontana, ha voluto conoscere, con un'interpellanza, se la Giunta regionale intende sensibilizzare l'Azienda sanitaria Usl della Valle d'Aosta, perché ponga tra i suoi obiettivi prioritari quello della riduzione dei tempi di attesa delle prestazioni per la salute della donna, ed in particolare per quelle legate alla gravidanza.
Inoltre, ha chiesto se si intende concordare con la stessa azienda sanitaria la dotazione di ecografi in tutti gli ambulatori territoriali, in cui sia attivo il servizio di ostetricia e ginecologia, e predisporre l'esecuzione delle ecografie del primo trimestre di gravidanza in ogni ambulatorio dotato di tale attrezzatura, oltre a richiedere all'Usl della Valle d'Aosta di far estendere la prestazione di ecografia mammaria ai presidi territoriali di Morgex, Châtillon e Donnas, utilizzando il personale medico specialista convenzionato già in servizio.
"Nella scala di valori, l'utente deve essere al primo posto, soprattutto se si tratta di una donna incinta. I tempi di attesa per visite e prestazioni sono inaccettabili".
Nella risposta, l'Assessore alla sanità e salute sociale, Albert Lanièce, ha detto che "sul tema delle liste di attesa poniamo la massima attenzione. Nel 2006, la Giunta regionale ha fornito con una deliberazione indicazioni precise all'azienda USL sul contenimento dei tempi di attesa: le prime visite devono essere erogate nei 30 giorni; i primi esami strumentali nei 60 giorni; per le urgenze con necessità di interventi immediati, la risposta è fornita dai punti di primo intervento territoriale e dal 118; per le urgenze che non richiedono interventi immediati, le prestazioni devono essere erogate entro 72 ore dalla prenotazione, seguendo percorsi di accesso preferenziale, di concerto con il medico prescrittore.
Non è previsto invece un tempo massimo per esami e visite di controllo: la tempistica viene decisa dallo specialista che ha in cura la paziente.
Riguardo ai tempi effettivi di attesa, abbiamo svolto un'inchiesta sui 13 punti CUP in regione, ed è risultato che, per la prima visita ginecologica si va da un minimo di 3 giorni a Variney ad un massimo di 45 giorni a Morgex. Emerge quindi che la situazione non è così drammatica, dato che solo due casi sforano i previsti 30 giorni: 45 giorni a Morgex e 35 giorni a Châtillon. I tempi possono aver subito un incremento nei distretti 3 e 4 (Donnas, Verrès e Saint-Pierre), per la cessazione di un ginecologo per gravi motivi salute: il 12 ottobre un sostituto prenderà servizio".
L'Assessore Lanièce ha poi segnalato che è stato attivato un ambulatorio di ostetricia e ginecologia per le gravidanze a rischio, aperto tutti i venerdì dalle 8 alle 14, e che è in fase di valutazione un ambulatorio multiprofessionale e multidisciplinare interamente dedicato alla salute delle donne.
"Circa le tempistiche per le ecografie ostetriche del primo trimestre, l'indagine svolta nei punti CUP evidenzia un'attesa di 44 giorni a Morgex, 21 al Beauregard, 15 a Donnas, rientrando nei 60 giorni previsti.
Per quanto riguarda gli ecografi nelle strutture decentrate, in un'ottica di ottimizzazione, questi ci sono, ma non sono presenti apparecchiature specifiche: ciò non toglie che i ginecologi possano usare i normali ecografi, avvalendosi di sonde particolari.
Per le ecografie mammarie, il cui percorso terapeutico è gestito da diverse strutture, il tempo massimo riscontrato è pari a 37 giorni, rispetto ai 60 previsti. Garantisco che in caso di dubbi clinici seri, la paziente viene vista al massimo il giorno dopo."
Nella replica, la Consigliera Fontana ha ringraziato per la risposta dettagliata. "Notiamo che comunque tempi di attesa permangono, e formuliamo l'auspicio che tutte le sedi regionali arrivino a livelli di buon funzionamento ottenuti."
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Inoltre, ha chiesto se si intende concordare con la stessa azienda sanitaria la dotazione di ecografi in tutti gli ambulatori territoriali, in cui sia attivo il servizio di ostetricia e ginecologia, e predisporre l'esecuzione delle ecografie del primo trimestre di gravidanza in ogni ambulatorio dotato di tale attrezzatura, oltre a richiedere all'Usl della Valle d'Aosta di far estendere la prestazione di ecografia mammaria ai presidi territoriali di Morgex, Châtillon e Donnas, utilizzando il personale medico specialista convenzionato già in servizio.
"Nella scala di valori, l'utente deve essere al primo posto, soprattutto se si tratta di una donna incinta. I tempi di attesa per visite e prestazioni sono inaccettabili".
Nella risposta, l'Assessore alla sanità e salute sociale, Albert Lanièce, ha detto che "sul tema delle liste di attesa poniamo la massima attenzione. Nel 2006, la Giunta regionale ha fornito con una deliberazione indicazioni precise all'azienda USL sul contenimento dei tempi di attesa: le prime visite devono essere erogate nei 30 giorni; i primi esami strumentali nei 60 giorni; per le urgenze con necessità di interventi immediati, la risposta è fornita dai punti di primo intervento territoriale e dal 118; per le urgenze che non richiedono interventi immediati, le prestazioni devono essere erogate entro 72 ore dalla prenotazione, seguendo percorsi di accesso preferenziale, di concerto con il medico prescrittore.
Non è previsto invece un tempo massimo per esami e visite di controllo: la tempistica viene decisa dallo specialista che ha in cura la paziente.
Riguardo ai tempi effettivi di attesa, abbiamo svolto un'inchiesta sui 13 punti CUP in regione, ed è risultato che, per la prima visita ginecologica si va da un minimo di 3 giorni a Variney ad un massimo di 45 giorni a Morgex. Emerge quindi che la situazione non è così drammatica, dato che solo due casi sforano i previsti 30 giorni: 45 giorni a Morgex e 35 giorni a Châtillon. I tempi possono aver subito un incremento nei distretti 3 e 4 (Donnas, Verrès e Saint-Pierre), per la cessazione di un ginecologo per gravi motivi salute: il 12 ottobre un sostituto prenderà servizio".
L'Assessore Lanièce ha poi segnalato che è stato attivato un ambulatorio di ostetricia e ginecologia per le gravidanze a rischio, aperto tutti i venerdì dalle 8 alle 14, e che è in fase di valutazione un ambulatorio multiprofessionale e multidisciplinare interamente dedicato alla salute delle donne.
"Circa le tempistiche per le ecografie ostetriche del primo trimestre, l'indagine svolta nei punti CUP evidenzia un'attesa di 44 giorni a Morgex, 21 al Beauregard, 15 a Donnas, rientrando nei 60 giorni previsti.
Per quanto riguarda gli ecografi nelle strutture decentrate, in un'ottica di ottimizzazione, questi ci sono, ma non sono presenti apparecchiature specifiche: ciò non toglie che i ginecologi possano usare i normali ecografi, avvalendosi di sonde particolari.
Per le ecografie mammarie, il cui percorso terapeutico è gestito da diverse strutture, il tempo massimo riscontrato è pari a 37 giorni, rispetto ai 60 previsti. Garantisco che in caso di dubbi clinici seri, la paziente viene vista al massimo il giorno dopo."
Nella replica, la Consigliera Fontana ha ringraziato per la risposta dettagliata. "Notiamo che comunque tempi di attesa permangono, e formuliamo l'auspicio che tutte le sedi regionali arrivino a livelli di buon funzionamento ottenuti."