Info Conseil
Comunicato n° 478 del 29 settembre 2009
IL PRESIDENTE CERISE E IL CONSIGLIERE TIBALDI A CRACOVIA
Mercoledì 30 settembre 2009 per la cerimonia conclusiva del progetto "Tom Perry a piedi scalzi sui sentieri di Giovanni Paolo II"
Il Presidente del Consiglio regionale, Alberto Cerise, e il Consigliere Segretario Enrico Tibaldi parteciperanno alla cerimonia conclusiva del progetto "Tom Perry a piedi scalzi sui sentieri di Giovanni Paolo II. Le care montagne che parlano di Dio", che si terrà domani, mercoledì 30 settembre 2009, a Cracovia, alla presenza del cardinale Stanislao Dziwisz, Arcivescovo della città polacca.
Il percorso di Antonio Peretti (in arte Tom Perry) ha avuto inizio il 13 maggio scorso da Piano Vetore sull'Etna, toccando poi varie cime italiane sul Gran Sasso e l'Adamello, oltre che le città di Assisi e di Roma, dove c'è stata l'udienza generale dal Papa. L'alpinista scalzo ha fatto tappa in Valle d'Aosta il 4 e 5 agosto scorso, e in particolare al monastero "Mater misericordiae" di Quart, dove è stata benedetta una litografia di Giovanni Paolo II, e il santuario di Cunéy di Saint-Barthelemy.
"Il Consiglio Valle ha sostenuto l'iniziativa sin dal suo esordio - spiega il Presidente Alberto Cerise -: si tratta di un progetto che voleva, da una parte, richiamare il messaggio di Giovanni Paolo II sulla necessità di riscoprire un legame semplice ma profondo tra l'uomo e la natura e, dall'altra, unire idealmente regioni diverse da sud a nord in un comune denominatore rappresentato dalla montagna, attraverso la sua spiritualità e il forte rapporto tra ambiente montano e solidarietà."
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Il percorso di Antonio Peretti (in arte Tom Perry) ha avuto inizio il 13 maggio scorso da Piano Vetore sull'Etna, toccando poi varie cime italiane sul Gran Sasso e l'Adamello, oltre che le città di Assisi e di Roma, dove c'è stata l'udienza generale dal Papa. L'alpinista scalzo ha fatto tappa in Valle d'Aosta il 4 e 5 agosto scorso, e in particolare al monastero "Mater misericordiae" di Quart, dove è stata benedetta una litografia di Giovanni Paolo II, e il santuario di Cunéy di Saint-Barthelemy.
"Il Consiglio Valle ha sostenuto l'iniziativa sin dal suo esordio - spiega il Presidente Alberto Cerise -: si tratta di un progetto che voleva, da una parte, richiamare il messaggio di Giovanni Paolo II sulla necessità di riscoprire un legame semplice ma profondo tra l'uomo e la natura e, dall'altra, unire idealmente regioni diverse da sud a nord in un comune denominatore rappresentato dalla montagna, attraverso la sua spiritualità e il forte rapporto tra ambiente montano e solidarietà."