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Comunicato n° 468 del 24 settembre 2009

INTERPELLANZA SUL PIANO LAVORI 2009

Adunanza del Consiglio regionale


I ritardi nell'avvio dei lavori di alcune opere previste nel piano lavori per l'anno 2009 sono stati l'oggetto di una interpellanza presentata dal Consigliere Vicepresidente Albert Chatrian (VdA Vive/R) all'inizio della seconda giornata di lavori del Consiglio regionale, riunito ieri, mercoledì 23, e oggi, giovedì 24 settembre 2009.

Il Consigliere ha infatti chiesto quali sono le cause che ostacolano ad oggi l'avvio delle gare d'appalto per il consistente numero di lavori che hanno il progetto definitivo approvato; quali sono le motivazioni che impediscono l'inizio lavori di alcune opere appaltate negli ultimi due anni, considerata la loro entità, sia da un punto di vista economico che tipologico e quali gli intendimenti in merito.
"L'iniziativa vuole sapere nel dettaglio lo stato delle cose in considerazione delle diverse sollecitazioni che arrivano dal settore. Vogliamo inoltre conoscere se le risorse annunciate qualche mese fa dall'Assessore sono a disposizione."

Nella risposta, l'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale pubblica, Marco Viérin, ha detto che "l'appalto delle opere avviene sulla base del progetto esecutivo, validato dal Coordinatore del ciclo e non sulla base del progetto definitivo. Sulla base, poi, delle risorse finanziarie effettivamente disponibili nell'anno si dà corso alla progettazione esecutiva e all'avvio delle procedure di appalto dei lavori. A seguito delle verifiche effettuate, confermo che l'attuazione del Piano operativo 2009 procede senza particolari difficoltà."
"Rispondendo ad analoga domanda del mese di luglio, relativa ai lavori appaltati del 2007 e 2008, avevo evidenziato che su nove che non avevano ancora avuto l'inizio dei lavori, sette facevano capo all'Assessorato. Nei 55 giorni trascorsi la situazione è decisamente migliorata: ad oggi per due interventi è stato dato avvio ai lavori; per tre la consegna dei lavori è imminente e probabilmente inizieranno nel mese di ottobre; restano, quindi, dei sette, due interventi che ancora devono prendere avvio per motivi tecnici e giuridici."
"I nostri intendimenti sono quelli di lavorare con puntualità e correttezza, rispettando in primis la libertà e le competenze dei soggetti privati oltre che la legalità e la legittimità nei procedimenti di affidamento."

Nella replica, il Vicepresidente del Consiglio Albert Chatrian ha sottolineato che "non abbiamo avuto le risposte che ci aspettavamo. Volevamo sapere le motivazioni che stanno alla base di certi ritardi. Non sappiamo ancora se certe opere saranno appaltate oppure no nel corso di quest'anno. La liquidità che era stata promessa in realtà non ha la corrispondenza annunciata. Il Piano operativo annuale non ha dato i frutti annunciati qualche mese fa. Permangono le difficoltà nel settore: alcune aziende non possono neppure partecipare a certi bandi di gara. Rimane il rammarico del nostro gruppo perché agli annunci non seguono gli atti pratici."