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Comunicato n° 381 del 15 luglio 2009

INTERPELLANZA CENTRALE UNICA CHIAMATE SOCCORSO


Il gruppo Il Popolo delle Libertà ha voluto sapere, con un'interpellanza, i tempi di attivazione della centrale unica per le chiamate di soccorso.

In particolare, l'iniziativa, illustrata dal Consigliere Alberto Zucchi e indirizzata al Presidente della Regione, intende conoscere qual è la situazione dei collaudi, ovvero se sono stati terminati e quali esiti hanno dato; quali sono gli intendimenti della Giunta in merito ai tempi di attivazione definitiva della centrale unica di soccorso.

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha precisato che "il collaudo definitivo della Centrale unica per le chiamate di soccorso è stato affidato nel mese di novembre 2008 ad una commissione composta da tre esperti dei differenti settori. Data la complessità e l'unicità a livello nazionale della Centrale unica di soccorso, nonché l'importanza e la delicatezza della strumentazione, le operazioni di collaudo definitivo si sono protratte per più di sei mesi con effettuazione di prove, test e verifiche su tutte le componenti del sistema. In data 26 maggio 2009, la commissione di collaudo ha trasmesso il verbale conclusivo delle operazioni con esito positivo, subordinato all'ottemperanza di una serie di prescrizioni, da sanare entro il termine perentorio di 30 giorni di calendario dalla data del protocollo. Il 7 luglio 2009, il raggruppamento Telecom Italia Spa e Insiel Mercato Spa, ha comunicato di aver risolto ogni criticità. Ieri, martedì 14 luglio, si è svolta la verifica finale da parte della commissione di collaudo. A collaudo definitivo approvato seguirà la fase di esercizio sperimentale del sistema della durata di 6 mesi. Durante questo periodo, quindi, verranno effettuate le attività di formazione degli operatori che consentiranno l'attivazione della Centrale unica attraverso l'inserimento progressivo, tra agosto e novembre 2009, degli operatori all'interno della Centrale.
Vorrei infine sottolineare che le notizie apparse sul Soccorso Alpino non sono vere. Le dimissioni del Presidente sono state accettate, è stato indicato il nome del successore e quindi non c'è pericolo di commissariamento
."

Il Consigliere Zucchi si è quindi detto soddisfatto della risposta.