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Comunicato n° 325 dell'11 giugno 2009

APPROVATO IL DL IN MATERIA DI STRUTTURE RICETTIVE

Adunanza del Consiglio


L'Assemblea ha discusso il disegno di legge di modifica alla norma regionale n. 11 del 1998 "(Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d'Aosta)", che introduce disposizioni urgenti in materia di aree boscate e di ampliamento di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e di strutture alberghiere e di realizzazione di centri benessere in alcune tipologie di strutture ricettive.

Il testo è stato approvato all'unanimità.

Il relatore e Vicepresidente della III Commissione, Piero Prola, ha sottolineato che l'iniziativa legislativa è frutto di un ampio confronto con tutte le parti interessate, che ha visto modificare in sede di Commissione consiliare il testo originariamente licenziato dalla Giunta. In particolare, ha detto Prola, si è provveduto a modificare la definizione di area boscata con l'introduzione di una serie di modifiche sostanziali alla luce dei dati delle superfici boscate presenti nel nostro territorio e nell'ottica della semplificazione amministrativa delle procedure e delle deroghe che permettono di dare risposte in tempi brevi, diminuendo inoltre i costi di istruttoria a carico dell'amministrazione.
Il Consigliere ha quindi detto che nelle ristrutturazioni edilizie si è previsto un ampliamento sino ad un massimo del 20% del volume esistente (prima era consentito solo l'aumento del volume in elevazione) per consentire adeguate
razionalizzazioni dei fabbricati (civili e rurali).
Il Consigliere ha poi evidenziato che per soddisfare esigenze connesse al miglioramento e al potenziamento dei servizi turistici offerti (anche con aumento della capacità ricettiva) e all'adeguamento delle condizioni igienico-sanitarie e funzionali all'efficienza energetica, l'atto prevede anche l'ampliamento, nelle more dell'adeguamento dei Piani regolatori comunali, degli alberghi esistenti fino alla misura massima del 40% del volume esistente alla data del 31 marzo 2009.
Secondo il relatore, con questo disegno di legge si ritiene di intervenire in un momento estremamente delicato, in settori, quelli della ristorazione ed alberghiero, che risentono fortemente della crisi economica in atto, con alcune modifiche di una normativa che presentava di fatto una forte limitazione alla possibilità di effettuare investimenti che, al contrario, sono estremamente necessari per ridare competitività al  sistema che riteniamo per il nostro territorio strategico ed essenziale.

Nella discussione generale sono intervenuti i Consiglieri Roberto Louvin (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau), e Raimondo Donzel (Partito Democratico).

Il Consigliere Louvin ha posto l'accento sul fatto che la legge regionale 11/1999 è una delle più martirizzate di questa Regione, impedendo una revisione armonica della materia. Ha evidenziato la validità operativa oggettiva del disegno di legge, ma ha precisato che gli interventi previsti non devono avere natura puramente volumetrica e di incremento di superficie a scopo speculativo.

Il Consigliere Donzel ha espresso parere favorevole al disegno di legge, in particolare per l'attenzione posta all'attività alberghiera, date le ricadute positive che questo settore può portare in Regione: questo provvedimento non si sviluppa in maniera organica, ma può comunque rappresentare una svolta, affrontando in maniera diversa il tema del turismo. Ha precisato che il provvedimento mira a meglio qualificare la Valle d'Aosta, e non vedere a costruire "brutture".

In sede di replica, l'Assessore al turismo, sport e commercio, Aurelio Marguerettaz, ha evidenziato che il tema in discussione ha visto trasversalmente un dibattito costruttivo, e si è dichiarato soddisfatto del risultato finale, in quanto rispecchia un grande equilibrio e può portare ad un rilancio delle strutture esistenti.

I gruppi VdA Vive/Renouveau e Partito Democratico hanno presentato un ordine del giorno, nell'ottica di armonizzare, in occasione del prossimo provvedimento relativo al cosiddetto "piano casa", i criteri di intervento per tutte le opere ampliative.

L'Assessore al turismo, Aurelio Marguerettaz ha ricordato che con la legge regionale n. 21/2008 sono già state contemplate le disposizioni in materia di rendimento energetico nell'edilizia, mentre l'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, ha comunicato che l'eliminazione della quota del 20% per gli ampliamenti è in fase di inserimento nella stessa legge regionale, e per questo ha chiesto che non sia integrata nel "piano casa".

Il Consigliere Roberto Louvin ha ribadito l'esigenza di armonizzazione della legislazione.

L'ordine del giorno è stato quindi approvato all'unanimità, impegnando il Consiglio regionale "ad armonizzare i criteri di intervento per tutte le opere ampliative, definendo criteri uniformi e vincolanti, parametri e condizioni che determino il miglioramento della qualità dell'edificio, l'efficienza energetica, la sostenibilità ambientale e l'utilizzo delle fonti di energia alternative e rinnovabili".

L'Assemblea ha approvato all'unanimità anche tre emendamenti, proposti dall'Assessore alle attività produttive, in cui si prevede la competenza ai Comuni a proposito dell'individuazione di ambiti per la realizzazione di impianti eolici, anche sulla base delle linee guida che la Giunta regionale emanerà in proposito.

E' stato infine approvato con 23 voti favorevoli e 5 astenuti (Vda Vive/Renouveau) l'emendamento all'articolo 2 proposto dal Partito Democratico, al fine di promuovere l'impresa attiva, che opera concretamente nel settore.