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Comunicato n° 281 del 20 maggio 2009
APPROVATI IL DL E IL REGOLAMENTO SU EDILIZIA E MUTUI
L'Assemblea ha poi approvato all'unanimità il disegno di legge di modifica alle norme per la concessione di finanziamenti per la ripresa dell'industria edilizia (leggi regionali n. 76/1984 e n. 56/1986) e il testo del regolamento ad esso collegato, che detta nuove disposizioni per la concessione di mutui a favore di persone fisiche nel settore dell'edilizia residenziale.
Entrambi i testi sono stati illustrati dal Presidente della III Commissione, Dario Comé (Stella Alpina), che ha ricordato come dall'entrata in vigore della legge del 1984 fino a tutto il 2008 la Regione abbia finanziato un totale di 10.018 domande e come oggi il 75% dei Valdostani sia proprietario dell'alloggio in cui vive.
Oggi però tale strumento ha bisogno di una ulteriore messa a punto, finalizzata a semplificare le procedure, ad accelerare i tempi per la concessione dei finanziamenti, a ridurre i tassi di interesse e adeguare l'entità degli importi ammessi a rimborso che, data l'evoluzione dei costi di costruzione, necessitano di un incremento significativo. Modifiche che in tempi di crisi come quella attuale vanno nella duplice direzione di attribuire nuove risorse economiche ai cittadini valdostani e di fornire all'imprenditoria locale un'ulteriore occasione di slancio produttivo.
In particolare, il nuovo regolamento si propone di prestare maggiore attenzione alle famiglie numerose con l'introduzione dei parametri Ise/Isee per determinare le fasce di reddito per l'accesso e i relativi tassi di ammortamento - il meccanismo dell'Isee, infatti, prevede che lo stesso si riduca proporzionalmente al numero di componenti il nucleo familiare e alle loro caratteristiche -; di aumentare gli importi di mutuo favorendo gli interventi di recupero di fabbricati esistenti per disincentivare l'occupazione delle aree libere (l'importo massimo riconoscibile per il recupero è pari a 120.000 euro per i nuclei familiari, aumentato quindi del 60%, mentre per il mononucleo l'importo è pari a 90.000 aumentato quindi del 29%; per l'acquisto e nuova costruzione si va ad un massimo di 100.000 euro per i nuclei famigliari, con un aumento del 43%, mentre per il monoreddito l'importo si innalza fino a 70.000 euro, con un aumento quindi del 16,6%); di modificare alcuni dei requisiti soggettivi per favorire i nuclei più radicati sul territorio (gli anni di residenza richiesti a chi presenta domanda di mutuo passano da cinque a otto); di rendere definitivo il sistema "a sportello", sperimentato negli anni 2007 e 2008, che prevede la presentazione della domanda durante tutto l'anno e l'ammissione a finanziamento secondo l'ordine cronologico di presentazione; di ridurre i tassi di interesse del mutuo, che vengono stabiliti in misura fissa al 1%, 2% e 3% anziché agganciati ad una percentuale del tasso di riferimento del credito fondiario, le cui quotazioni possono cambiare mensilmente. E' inoltre prolungato da 25 a 30 anni il periodo di ammortamento del mutuo.
Sono intervenuti nella discussione il Consigliere Capogruppo del PD Carmela Fontana - che, pur condividendo i testi presentati, ha sottolineato l'opportunità di innalzamento della somma da erogare, di adeguamento delle fasce di reddito e dei tempi di residenza in regione -, il Consigliere Segretario Enrico Tibaldi (PdL) - che ha evidenziato come i testi introducano una serie di novità rispetto alle precedenti norme e ha illustrato gli emendamenti presentati al regolamento -, il Consigliere Giuseppe Cerise (VdAV/R) - che ha confermato il sostegno convinto del gruppo Vallée d'Aoste Vive/Renouveau a entrambi i provvedimenti - e il Presidente della V Commissione Gianni Rigo - che ha espresso perplessità sui requisiti sulla residenza, anche alla luce dell'affermarsi di culture multi-etniche, esprimendo inoltre contrarietà all'utilizzo del parametro Isee, piuttosto che di quello Irsee, l'indicatore regionale della situazione economica equivalente.
Ha quindi preso la parola l'Assessore alle opere pubbliche, Marco Viérin, che ha sottolineato gli obiettivi dei provvedimenti in discussione, elaborati di concertazione con gli organismi interessati.
In sede di replica, lo stesso Assessore ha ricordato come negli ultimi mesi si sia provveduto alla modifica di quattro su sei leggi e regolamenti riguardanti la casa, mentre è in fase di valutazione il piano triennale. Ha infine precisato che si è voluto andare incontro alle persone che hanno vissuto e vogliono vivere stabilmente in Valle d'Aosta.
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, si è soffermato sulle criticità legate al fenomeno dell'immigrazione, evidenziando che i provvedimenti sono mirati ad accordare attenzione agli immigrati che si presentano in regola, senza tuttavia eliminare il requisito fondamentale della residenza in regione per un determinato lasso di tempo.