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Comunicato n° 275 del 20 maggio 2009
INTERPELLANZA SU SMALTIMENTO PRODOTTI
Il gruppo del Partito Democratico ha poi iscritto un'interpellanza riguardante le problematiche relative allo smaltimento dei prodotti derivanti dalla depurazione delle acque.
Preso atto che la discarica regionale di Brissogne non è più in grado di smaltire i prodotti della depurazione delle acque e che ciò comporta lo smaltimento fuori Valle, i Consiglieri hanno voluto sapere se la Giunta intende assumersi l'onere del trasferimento dei residui degli impianti di depurazione sino a che la discarica regionale sarà allargata; in alternativa, prevedere almeno dei provvedimenti che riducano l'impatto di tale onere sulla bolletta dell'acqua dei cittadini valdostani, anche attraverso opportune modifiche dei recenti provvedimenti anticrisi; coordinare in modo più efficace il sistema dello smaltimento dei fanghi degli impianti di depurazione affinché non si verifichino differenze tra i cittadini di differenti comuni.
L'Assessore al territorio e ambiente ha precisato che l'interruzione del servizio di smaltimento presso il Centro regionale di Brissogne ha comportato l'individuazione con urgenza di centri di recupero ubicati al di fuori della regione sia per consentire il regolare servizio sia per evitare inconvenienti di natura igienico-sanitaria, con un conseguente aggravio dei costi. Tuttavia, sono state individuate, a seguito di numerosi incontri con gli Enti locali, le risorse necessarie all'interno della finanza locale al fine di evitare che i maggiori costi gravassero, nell'attuale momento di crisi, sulle famiglie. La Giunta regionale ha approvato, nell'ambito dell'assestamento di bilancio 2009, un'assegnazione di appositi fondi della finanza locale da destinare alla copertura di questi costi. Le tariffe applicate ai cittadini sono quindi quelle già stabilite dai diversi enti locali in sede di approvazione del bilancio per l'anno 2009 e non subiranno alcun aumento riferibile alla problematica specifica.
Riguardo all'ultimo quesito, l'Assessore ha informato che la piena entrata in vigore del decreto relativo ai criteri per l'ammissibilità in discarica dei rifiuti è fissata per il 1° luglio 2009: tale disposizione, oltre a ridurre fortemente l'utilizzo della discarica come impianto di smaltimento dei rifiuti tal quali, ha imposto limitazioni importanti anche allo smaltimento in discarica proprio dei fanghi, il cui conferimento diventerà sempre più difficoltoso. La Regione ha quindi posto in essere una serie di iniziative finalizzate sia ad adeguare la propria pianificazione alle nuove disposizioni, sia a rendere tecnicamente conferibile i fanghi in qualunque impianto. A tal proposito, è stato promosso l'avvio della progettazione e della realizzazione di un impianto di essiccamento di tali rifiuti, al fine di contenere i costi complessivi del sistema e di garantire una quota omogenea di riparto dei costi su tutti i cittadini valdostani.
Nella replica, il gruppo del PD ha manifestato soddisfazione per la sensibilità dimostrata nell'affrontare la problematica.