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Comunicato n° 219 del 16 aprile 2009

RINVIATA IN II COMMISSIONE UNA MOZIONE IN MATERIA DI INTERCETTAZIONI

Adunanza del Consiglio regionale


Il gruppo Vallée d'Aoste Vive/Renouveau ha presentato una mozione per invitare il Parlamento italiano ad un'attenta disamina delle norme previste nel disegno di legge in materia di intercettazioni.

Il testo è stato rinviato all'esame della II Commissione "Affari generali".

L'iniziativa è stata illustrata dal Consigliere Capogruppo Roberto Louvin, che ha posto l'accento sul fatto che "la proposta avanzata in Parlamento in nome della tutela della privacy, restringendo le casistiche di reato per cui è possibile eseguire intercettazioni, rischia di annullare importanti indagini e di compromettere l'esito delle attività di investigazione per crimini di gravissima pericolosità sociale, indebolendo l'azione dei poteri pubblici.
Il provvedimento priverebbe le Forze dell'ordine e la Magistratura di uno strumento fondamentale nella lotta contro la criminalità organizzata, decisivo nel prevenire, reprimere e punire molteplici delitti. Esso esproprierebbe inoltre i cittadini del loro diritto costituzionale ad essere informati in modo completo, corretto e tempestivo di quanto accade, visto che i giornalisti, colpevoli di diffondere notizie collegate alle intercettazioni, andrebbero incontro a pesanti multe".

Nella discussione, il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha detto che "non ci dispiacerebbe incontrare in Commissione i responsabili dell'Unione cronisti italiani e il Prefetto, in modo da approfondire a livello regionale questa importante tematica. Chiediamo quindi di rinviare questo testo alla Commissione competente".

Il Consigliere Luciano Caveri (UV) ha concordato con la proposta di rinvio in Commissione, evidenziando come "esista un fatto oggettivo, vale a dire l'avvenuto abuso delle intercettazioni, ma esiste anche il rischio che le sanzioni spingano sino all'arresto dei giornalisti, un fatto, questo gravissimo. Un incontro con l'Ordine dei giornalisti permetterebbe un necessario approfondimento della materia.".

Nella replica, il Consigliere Capogruppo Louvin ha chiesto che il rinvio in Commissione preveda un esame della tematica in tempi molto brevi.

Prendendo la parola, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha sottolineato che il rinvio ha "un fine di approfondimento e ha senso in quanto legato al dibattito che sta già avvenendo in altre sedi.
Pur aderendo a questa decisione, mi sembra strana la precisazione in merito all'esigenza di un esame così celere: teniamo conto di conservare un minimo di leale collaborazione all'interno della nostra realtà, non interferendo nella calendarizzazione dei lavori delle Commissioni."