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Comunicato n° 214 del 15 aprile 2009
APPROVATO IL PIANO DI SVILUPPO DEL CASINÒ DE LA VALLÉE
Adunanza del Consiglio regionale
Nella seduta pomeridiana di mercoledì 15 aprile, il Consiglio regionale ha approvato con 21 voti favorevoli, 4 contrari (VdAV/R) 6 astenuti (PD e PdL) il Piano di sviluppo del Casinò de la Vallée di Saint-Vincent.
L'Assemblea ha inoltre approvato due ordini del giorno proposti dai gruppi consiliari del Partito Democratico e del Popolo della Libertà.
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, nell'illustrare il Piano ha detto che "nous n'avons pas la clé pour régler tous les problèmes, mais nous avons présenté un système qui trace l'action pour primer l'organisation du jeu et de l'autre l'amélioration des structures pour relancer le casino. »
Il Presidente ha poi sottolineato che "il piano propone una serie di interventi strutturali che si ripartiscono su più fasi e che sono importanti. Si tratta di proposte che sono nella linea di una concretezza di intervento e di un'operatività reale, con l'obiettivo di fermare l'emorragia di giocatori soprattutto in alcuni settori, di rivedere l'attività legata alle manifestazioni per attrarre i turisti, di integrare il Grand Hôtel Billia nell'azione di sviluppo, a seguito della sua acquisizione. Non si può immaginare, infatti, che il Billia viva solo di casinò, ma ci deve essere una ristrutturazione adeguata per sviluppare l'attività congressuale, che a Saint-Vincent ha sempre avuto un certo rilievo. C'è un processo che unito al piano industriale e al progetto di rilancio del complesso alberghiero del Billia va nella direzione di migliorare la proposta del Casinò de la Vallée, attivando meccanismi che possano incidere sulle entrate della casa da gioco. Con questo Piano vogliamo dare un indirizzo per avere un casinò moderno che torni ad essere tra i primi in Europa e sia di nuovo rilevante per l'economia della Regione."
Le Président de la IV Commission, Diego Empereur (UV) a présenté dans le détail le plan de développement en soulignant l'importance de cet instrument « car l'avenir de notre communauté est lié, sans doute, aussi au futur de la maison de jeu. Il y a un double but dans ces investissements : d'un côté celui de renforcer la position du Casino sur le marché du jeu et, de l'autre, celui de poursuivre l'action de rationalisation des ressources consacrées à sa gestion. »
Ripercorrendo l'esame del testo in Commissione, il Presidente ha sottolineato come sia apparsa "apprezzabile la volontà di approfondire da parte delle due forze di opposizione che hanno presentato due contributi, una questione tanto rilevante, dimostrando così una sensibilità che costituisce un valido esempio di come i ruoli, in Consiglio, possano trovare un punto di incontro se ci si pone in ottica costruttiva."
Venendo poi ai contenuti, il Consigliere ha detto che "il totale degli investimenti è pari a 43 milioni 850 mila euro. Le voci più ingenti riguardano la realizzazione di un nuovo edificio per il salone delle manifestazioni (11 milioni 850 mila euro); l'ampliamento del lato sud del Casinò per dare corso all'allargamento della sala dei giochi americani (8 milioni e mezzo); la realizzazione della nuova sala multiuso (8 milioni) e la centrale termica unica (7 milioni e mezzo). A completare il Piano ci sono poi il collegamento interrato tra la sala multiuso e il Casinò (2 milioni e mezzo), il restyling e l'ampliamento delle aree di gioco (2 milioni), la riqualificazione delle aree ristrutturate e delle sale giochi francesi e americani (1 milione e mezzo). A tali interventi vanno affiancati quelli che la STV si propone di attuare sulle proprietà di competenza, dell'ammontare stimato di poco più di 7 milioni di euro, che si aggiungono ai 23.750.000 euro già previsti in precedenza. L'ipotesi di ristrutturazione del complesso alberghiero del Billia passa attraverso la realizzazione di un hôtel a cinque stelle di lusso, composto da 80 camere e suites, un'annessa Spa di oltre mille metri quadrati e un albergo di categoria quattro stelle superiore, di 120 camere con relativo Centro congressi.
Riguardo ai tempi, la fase di attuazione degli interventi previsti dal Piano di sviluppo arriverà sino al 2015."
Nella discussione generale sono intervenuti il Capogruppo del PD, Carmela Fontana, il Consigliere Segretario Enrico Tibaldi (PdL), il Vicepresidente del Consiglio Albert Chatrian (VdAV/R), il Vicecapogruppo di Stella Alpina, Dario Comé.
Carmela Fontana (PD) : "Si tratta di un piano corposo ma con alcune criticità di fondo, che intendiamo evidenziare per dare il nostro contributo. Innanzitutto, i tempi lunghi per realizzare i progetti contenuti nel piano: sono quindi necessari interventi di impatto immediato, in grado di rilanciare sin da subito il casinò. Vi è poi l'assenza di interventi coordinati per la riqualificazione del Grand Hôtel Billia. Il nostro gruppo propone quindi di considerare come prioritaria la realizzazione del Salone delle feste, quale unico elemento di reale innovazione; avviare uno studio per 'recuperare' in tempi brevi, all'interno dell'attuale struttura, una o più sale da destinare 'provvisoriamente' (fino al termine dei lavori del Salone) alle feste per rilanciare la promozione interna; valutare urgentemente un progetto organico di sinergia con il Comune di Saint-Vincent, coinvolgendo tutti gli operatori e le strutture turistiche della Valle d'Aosta; dare riscontro della possibilità di recuperare una fetta di mercato delle Case da Gioco che nascerebbero per affiliazione a quelli esistenti; puntare sull'Area di Servizio di Châtillon, oggetto di futura ristrutturazione, come luogo ove promuovere il Casinò di Saint-Vincent."
Enrico Tibaldi (PdL): "il Casinò è effettivamente un problema: in 15 anni di gestione pubblica è stato realizzato un immenso ammortizzatore sociale, un importante bacino elettorale, ma come azienda sotto il profilo economico non abbiamo colto segnali positivi. Gli indicatori economici vedono un trend in discesa sia in termini di efficienza che di competitività. Il Piano di sviluppo è di fatto un contenitore di interventi strutturali, che vede il punto di approdo nel 2015, un arco temporale quindi troppo lontano per creare una reale opportunità di sviluppo. Noi speriamo che si attivi un processo di privatizzazione del casinò, perché l'interferenza politica non è stata salutare, così come auspichiamo che vi sia una vera e propria rivoluzione nella ridefinizione degli obiettivi del management del Casinò. Ed è proprio su questi temi che abbiamo proposto un ordine del giorno."
Albert Chatrian (VdAV/R), nel ricordare le azioni intraprese in materia di Casinò negli ultimi tempi, ha sottolineato che "le parole del Presidente della Regione sembravano tracciare un nuovo indirizzo, un'inversione di tendenza mentre i dati ci offrono una situazione preoccupante, con ingressi ai minimi storici. E' il terzo piano di sviluppo che viene presentato, ma ancora una volta dobbiamo constatare che non si va oltre gli interventi strutturali e sul quale esprimiamo la nostra preoccupazione rispetto ai tempi. Sembra piuttosto un piano edilizio, che mantiene posizioni di difesa ma che non aggredisce il contesto e non definisce le strategie e le iniziative per recuperare la clientela persa e le relative quote di mercato."
Dario Comé (Stella Alpina): "il mercato dei giochi in questi ultimi anni ha avuto una vera e propria evoluzione che ha portato ad un aumento complessivo del numero dei giocatori, vedasi ad esempio slot machines nei bar, bingo e superenalotto, ma che ha comportato una riduzione delle entrate dei giocatori nei casinò. Il casinò di Saint-Vincent, leader negli anni ottanta in campo nazionale e europeo, non ha per diversi motivi investito negli ultimi anni per adeguare la struttura all'evoluzione dei giochi. Pertanto noi esprimiamo un voto favorevole a questo piano di sviluppo per un vero rilancio della Casa da gioco, ma saremo vigili affinché nei tempi previsti vi sia la realizzazione delle opere annunciate".
Nella replica il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha detto che "il Consiglio di amministrazione così come l'amministratore unico sono stati nominati da poco, ma c'è da evidenziare che il tema della razionalizzazione dei costi per la gestione del personale è già stato affrontato e con il dovuto realismo ci sono stati dei passaggi in avanti significativi in questo settore. La nostra proposta aveva due caratteristiche principali: la sostenibilità e l'integrazione fra le strutture Casinò-Grand Hôtel Billia. Non è un piano miracoloso: oggi è impossibile tornare alla situazione di 15 anni fa, perché la realtà è cambiata e la situazione è effettivamente difficile. Tuttavia crediamo che questo Piano presenti delle opportunità reali per realizzare un Casinò più accogliente in grado di rilanciare, assieme al complesso del Billia, l'immagine stessa della casa da gioco riportandolo ad essere alle prime posizioni in Europa. Oggi è arrivato il momento di fermare la pallina e ripartire. E il gioco ricomincia."
Sono quindi stati illustrati gli ordini del giorno presentati dai gruppi consiliari del Partito Democratico e del Popolo della Libertà.
E' intervenuto il Consigliere Raimondo Donzel (PD) per presentare la proposta del suo gruppo. "Dare priorità alla realizzazione del salone delle feste così come valutare urgentemente un progetto organico di sinergia con il Comune di Saint-Vincent, coinvolgendo tutti gli operatori turistici della Valle ci sembrano due idee forti per rilanciare l'offerta turistica, così come il suggerire di puntare sull'area di servizio di Châtillon, oggetto di futura ristrutturazione, come luogo dove promuovere il Casinò di Saint-Vincent ci pare una proposta significativa."
L'iniziativa è stata approvata con 23 voti favorevoli e 7 astenuti (PdL e VdAV/R).
Il Presidente della I Commissione, Alberto Zucchi (PdL) nell'illustrare l'ordine del giorno del suo gruppo, ha detto che "è essenziale ridefinire gli obiettivi d'impresa da assegnare ai managers di Casinò e STV nonché razionalizzare i loro compensi, introducendo criteri realmente meritocratici, a dimostrazione di una tangibile inversione di tendenza rispetto agli attuali andamenti aziendali. E' per questo che invitiamo la Giunta ad attivarsi col management del Casino affinché predisponga, immediatamente dopo l'approvazione del Piano di Sviluppo, una dettagliata esposizione dei modelli organizzativi, dei tempi e dei programmi di intervento sulla produzione, sulla gestione del personale e sul marketing, comprensivi di adeguati business plans riferiti ad ogni proposta; ridefinire per il futuro i contratti di lavoro intercorrenti con i managers dl Casino e STV; il reperimento il più presto possibile sul mercato nazionale e/o internazionale un supporto tecnico di management alberghiero di alto livello e specializzato nella gestione dell'hôtellerie di lusso che possa contribuire al riposizionamento del Grand Hotel Billia nei confronti del Casino, della Valle d'Aosta e del resto del mondo."
L'ordine del giorno è stato approvato con 23 voti favorevoli e 7 astensioni
(Pd e VdAV/R).