Info Conseil
Comunicato n° 213 del 15 aprile 2009
INTERPELLATION SUR L'UNIVERSITE DE LA VALLEE D'AOSTE
Adunanza del Consiglio regionale
La Conseillère Patrizia Morelli (VdA Vive/Renouveau) a voulu connaître les retombées éventuelles sur l'Université de la Vallée d'Aoste à la suite des dispositions ministérielles finalisées à la suppression des cours universitaires qui n'atteignent pas les nouveaux paramètres fixés.
Ayant constaté que, suite à l'application de ces mêmes paramètres, l'Université de la Vallée d'Aoste subirait une réduction des cours de 80%, la Conseillère Morelli a demandé quelles seront les retombées des dispositions ministérielles sur l'Université valdôtaine; quels sont les cours à risque de suppression; quelles sont les intentions du Gouvernement valdôtain à l'égard de la réorganisation des cours et des diplômes universitaires.
Dans sa réponse, le Président de la Région, Augusto Rollandin, a dit que les préoccupations de la Conseillère sont partagées.
"Tengo tuttavia a precisare che nessun corso sarà chiuso; non vi sarà alcuna ricaduta diretta penalizzante per l'offerta formativa dell'Ateneo, che sarà quindi garantita anche per l'anno 2009/2010, ad eccezione della Scuola di specializzazione degli insegnanti delle scuole superiori, disattivata a livello nazionale dalla legge 133 del 2008. Soltanto il corso di laurea in lingue e comunicazione per il territorio, l'impresa e il turismo non ha raggiunto quest'anno il numero minimo di studenti stabilito dal Ministero. Tuttavia, la verifica del possesso dei requisiti è 'certificata' dai Nuclei di valutazione degli atenei e che, anche in caso di non raggiungimento dei requisiti minimi dimensionali relativi agli studenti, le università indicano le specificità e le motivazioni strategiche che giustificano, comunque, l'attivazione di corsi di studio con un basso numero di immatricolati. Per quanto riguarda invece i docenti minimi, fermo restando che l'Ateneo dispone di un proprio piano di reclutamento, per il prossimo anno accademico 2009/2010 tutti i corsi soddisfano i requisiti minimi ministeriali. Alla luce di questo e delle valutazioni effettuate in ordine alla strategicità del corso di laurea in lingue e comunicazione, che ricordo essere un percorso di studio realizzato in convenzione con l'Université de Savoie, transnazionale e finalizzato al rilascio del doppio diploma di laurea, il Senato Accademico e il Consiglio dell'Università, recentemente riunitisi, hanno ritenuto di approvare l'attivazione per l'anno accademico 2009/2010 di tutti i corsi di studio istituiti."
"Altre valutazioni occorre formulare per l'anno accademico 2010/1011, nel quale tutti i corsi di studio dovranno essere ridefiniti secondo i nuovi ordinamenti didattici: infatti, i requisiti minimi in relazione al personale docente aumenteranno. L'approvazione degli obiettivi strategici di sviluppo sarà l'occasione per effettuare tutte le valutazioni in ordine alla possibilità del passaggio di tutti i corsi di studio ai nuovi ordinamenti, cercando di garantire, al contempo, lo sviluppo dell'Ateneo nel segmento delle lauree magistrali, fatto quest'ultimo che può assicurare un incremento della specializzazione dell'Università in determinate aree scientifiche."
"Riguardo alle intenzioni del Governo regionale, l'Università della Valle d'Aosta è ormai una positiva realtà del sistema regionale e obiettivamente sta ottenendo dei risultati molto positivi. Abbiamo ormai una comunità studentesca di circa 1.200 studenti, di cui circa il 20% provenienti da fuori Regione. C'è una comunità scientifica in crescita e aumentano le azioni sul territorio e le collaborazioni istituzionali con la Regione, i Comuni, gli Enti e le altre agenzie formative. I servizi offerti dall'Ateneo sono valutati molto positivamente dagli studenti; le dotazioni tecnologiche all'avanguardia. Occorre però fare di più. Forse alcune scelte dovranno essere ripensate in un'ottica di razionalizzazione e di priorità dell'insieme delle attività poste in essere. Internazionalizzazione, sviluppo della dimensione francofona, mantenimento di elevati livelli di qualità nell'erogazione dell'offerta didattica e nei servizi destinati agli studenti sono tutte priorità condivise, che stiamo cercando di perseguire e che cercheremo di inquadrare in modo più puntuale nei futuri obiettivi strategici di sviluppo, tenuto conto però che qualsiasi attività prefigurata richiede all'Università valdostana, ancora in fase di consolidamento per quanto riguarda le strutture e il personale docente e amministrativo, uno sforzo considerevole, molto di più di quanto accade in atenei istituiti molto prima del nostro. Infine, per ciò che concerne la selezione degli studenti, sarà necessario prevedere un numero programmato degli accessi per i corsi che potenzialmente hanno più difficoltà a collocare i laureati nel mondo del lavoro non solo locale ma anche nazionale. Anche in tale caso, il prossimo riordino degli ordinamenti didattici sarà un ottimo banco di prova per confrontarsi con le parti sociali, il mondo del lavoro, della produzione e dei servizi al fine di individuare percorsi di studio il più possibile coerenti con le esigenze dei mercati del lavoro."
Dans la réponse, la Conseillère Morelli à affirmé que « la réponse ne m'a pas complètement satisfaite et nos préoccupations quant au développement futur de l'Université restent. »