Info Conseil
Comunicato n° 164 del 25 marzo 2009
INTERROGAZIONE SULLE MISURE DI SICUREZZA AL TRAFORO DEL MONTE BIANCO
Il Consigliere Roberto Louvin, Capogruppo di VdA Vive/Renouveau, per il tramite di un'interrogazione, ha chiesto notizie in merito all'adozione di misure di sicurezza per l'agibilità del Traforo del Monte Bianco.
Il Consigliere Louvin ha voluto sapere quanti incidenti si siano verificati e con quali conseguenze dopo la riapertura del Tunnel del Monte Bianco nel 2002; quali ulteriori iniziative di sicurezza siano state assunte in aggiunta a quelle disposte al momento della riapertura al traffico leggero e pesante; quante esercitazioni si svolgono annualmente, e con la partecipazione di quali soggetti, all'interno del Traforo; quante persone operano attualmente nel posto di soccorso al centro del Tunnel e se si sono ancora verificate le difficoltà registrate negli anni scorsi e che avevano condotto alla rinuncia allo svolgimento del servizio da parte del corpo dei Vigili del Fuoco.
Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha affermato che "dalla riapertura al traffico nel 2002, un principio di incendio su un mezzo pesante immediatamente domato dalle squadre di intervento immediato si è verificato nel 2004: non ci sono stati feriti e danni materiali. Nel 2006, un incidente con lesioni a persona a seguito dell'urto di un'autovettura contro la parete opposta, e un'avaria di un mezzo pesante con principio di incendio: non ci sono stati feriti e danni materiali."
"Il sistema di gestione della sicurezza del traforo prevede che vengano apportati continui aggiornamenti alle misure di sicurezza in essere, sia a seguito degli aggiornamenti tecnologici sia a seguito dei ritorni di esperienza derivanti dall'esercizio della galleria e delle esercitazioni di sicurezza. Ai sensi della Direttiva europea, i gestori dei trafori in servizio devono prevedere nella Documentazione di sicurezza un'indagine specifica sui rischi che descriva i possibili incidenti che manifestamente mettono a repentaglio la sicurezza degli utenti e la natura e l'ampiezza delle possibili conseguenze." "La validità dell'indagine specifica dei rischi sarà oggetto di nuova verifica al più tardi durante la prossima ispezione prevista per il 2014, oppure prima nel caso in cui dovessero nel frattempo emergere modifiche sostanziali nei rischi, con riferimento all'organizzazione o agli impianti."
"Il GEIE del Traforo del Monte Bianco organizza annualmente tre esercitazioni interne di sicurezza in cui la sicurezza in generale, il pronto intervento tecnico urgente, il soccorso sanitario e l'intervento delle forze di polizia italiane e francesi sono i punti privilegiati. Annualmente poi si tiene un'esercitazione binazionale, in attuazione del Piano di Soccorso binazionale del Traforo".
"La postazione centrale di intervento immediato per il soccorso antincendio del Traforo del Monte Bianco è attualmente presidiata 24 ore su 24 da tre agenti per ciascun turno di servizio."
Nella replica, il Consigliere Louvin ha sottolineato che "la risposta è stata esaustiva. Ci pareva importante ritornare sull'argomento perché il tema della sicurezza è sempre attuale. La sicurezza del Traforo del Monte Bianco è ormai un punto di eccellenza. Esprimo apprezzamento per l'operato del GEIE in questi anni. A noi preme la qualità dell'apporto che viene dato da parte degli operatori del soccorso. Per il futuro rimane in piedi la discussione sul raddoppio del traforo."