Info Conseil
Comunicato n° 116 del 5 marzo 2009
RIUNITA LA V COMMISSIONE
Ieri, mercoledì 4 marzo 2009
Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 4 marzo 2009, la V Commissione "Servizi sociali", presieduta dal Consigliere Gianni Rigo, ha approvato all'unanimità il disegno di legge di modifica alla disciplina del sistema regionale di emergenza-urgenza sanitaria, di cui è relatrice la Consigliera Emily Rini.
"Sicuramente - spiega la Consigliera Rini - questo è un passaggio molto importante in quanto si va ad ovviare al ricorso presentato alla Corte costituzionale dalla Presidenza del Consiglio dei ministri alla legge varata nel 2008. Dopo numerosi riunioni tra Governo e Assessorato si è arrivati ad un punto di incontro apportando due modifiche: la prima riguarda le funzioni dell'autista soccorritore; la seconda ha abrogato l'articolo che prevedeva l'inquadramento nei ruoli della dirigenza medica dei medici convenzionati per l'emergenza sanitaria territoriale. Era urgente chiarire chi può operare nell'ambulanza, dove lavorano quotidianamente professionisti altamente qualificati che seguono protocolli prestabiliti e sono in possesso di certificazioni professionali. Sono particolarmente soddisfatta perché è stata modificata la forma lasciando inalterata la sostanza di questo importante progetto di legge."
La riunione di ieri è stata anche l'occasione per procedere ad un sopralluogo al presidio ospedaliero regionale, con le audizioni all'Assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali e al Sindaco della Città di Aosta, in merito agli aspetti di funzionalità urbana a livello locale e di città conseguenti all'ampliamento ad est dell'ospedale regionale.
"La vicenda Ospedale è complessa - dice il Presidente Gianni Rigo - e ha aspetti diversi che devono essere affrontati su tavoli diversi. Da una parte c'è l'aspetto della riorganizzazione della struttura, che è prettamente sanitario, ma che può rappresentare anche l'occasione per discutere dell'idea stessa del welfare e della rete dei servizi sociali e sanitari del territorio. Non deve essere quindi solo un confronto di edilizia sanitaria ospedaliera, bensì una sfida culturale, quella cioè di una integrazione delle politiche dei servizi e degli interventi nel campo della salute e del benessere sociale. Dall'altra, c'è invece la questione della ristrutturazione e della riorganizzazione degli spazi e delle strutture esistenti, che richiede un forte collegamento con l'Amministrazione comunale di Aosta, la quale ha il compito primario di governo del proprio territorio. Due tavoli quindi che devono fare ragionamenti diversi, perché hanno competenze diverse, ma che si devono parlare perché sono strettamente correlati. La sanità ospedaliera dovrà rispondere alle esigenze sanitarie, presenti e future, dei cittadini, mentre il Comune di Aosta dovrà soddisfare i bisogni di vivibilità e viabilità della città. L'uno non potrà decidere senza concertare con l'altro gli interventi più opportuni."
"Per l'importanza del problema - sottolinea il Presidente Gianni Rigo - abbiamo ritenuto, come Commissione, di fare un sopralluogo all'Ospedale regionale, per vedere i reparti che sono stati appena ristrutturati e quelli che sono in via di ristrutturazione, e al presidio del Beauregard per visitare l'hospice. I lavori realizzati a fine 2007 e nell'anno 2008 sono stati i nuovi reparti di geriatria acuti in viale Ginevra e di otorinolaringoiatria. Abbiamo poi visto il settore di endoscopia urologia e il nuovo hospice al Beauregard. Gli interventi realizzati sono funzionali e molto curati nei particolari. È evidente che si tratta di una ristrutturazione di un ospedale vecchio e quindi con dei vincoli che non si potevano superare, ma il lavoro di ingegneri e progettisti, e direi anche con la pazienza di operatori e ricoverati, ha prodotto ottimi risultati e le strutture per i futuri pazienti sono decorose e certamente più funzionali di prima."
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"Sicuramente - spiega la Consigliera Rini - questo è un passaggio molto importante in quanto si va ad ovviare al ricorso presentato alla Corte costituzionale dalla Presidenza del Consiglio dei ministri alla legge varata nel 2008. Dopo numerosi riunioni tra Governo e Assessorato si è arrivati ad un punto di incontro apportando due modifiche: la prima riguarda le funzioni dell'autista soccorritore; la seconda ha abrogato l'articolo che prevedeva l'inquadramento nei ruoli della dirigenza medica dei medici convenzionati per l'emergenza sanitaria territoriale. Era urgente chiarire chi può operare nell'ambulanza, dove lavorano quotidianamente professionisti altamente qualificati che seguono protocolli prestabiliti e sono in possesso di certificazioni professionali. Sono particolarmente soddisfatta perché è stata modificata la forma lasciando inalterata la sostanza di questo importante progetto di legge."
La riunione di ieri è stata anche l'occasione per procedere ad un sopralluogo al presidio ospedaliero regionale, con le audizioni all'Assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali e al Sindaco della Città di Aosta, in merito agli aspetti di funzionalità urbana a livello locale e di città conseguenti all'ampliamento ad est dell'ospedale regionale.
"La vicenda Ospedale è complessa - dice il Presidente Gianni Rigo - e ha aspetti diversi che devono essere affrontati su tavoli diversi. Da una parte c'è l'aspetto della riorganizzazione della struttura, che è prettamente sanitario, ma che può rappresentare anche l'occasione per discutere dell'idea stessa del welfare e della rete dei servizi sociali e sanitari del territorio. Non deve essere quindi solo un confronto di edilizia sanitaria ospedaliera, bensì una sfida culturale, quella cioè di una integrazione delle politiche dei servizi e degli interventi nel campo della salute e del benessere sociale. Dall'altra, c'è invece la questione della ristrutturazione e della riorganizzazione degli spazi e delle strutture esistenti, che richiede un forte collegamento con l'Amministrazione comunale di Aosta, la quale ha il compito primario di governo del proprio territorio. Due tavoli quindi che devono fare ragionamenti diversi, perché hanno competenze diverse, ma che si devono parlare perché sono strettamente correlati. La sanità ospedaliera dovrà rispondere alle esigenze sanitarie, presenti e future, dei cittadini, mentre il Comune di Aosta dovrà soddisfare i bisogni di vivibilità e viabilità della città. L'uno non potrà decidere senza concertare con l'altro gli interventi più opportuni."
"Per l'importanza del problema - sottolinea il Presidente Gianni Rigo - abbiamo ritenuto, come Commissione, di fare un sopralluogo all'Ospedale regionale, per vedere i reparti che sono stati appena ristrutturati e quelli che sono in via di ristrutturazione, e al presidio del Beauregard per visitare l'hospice. I lavori realizzati a fine 2007 e nell'anno 2008 sono stati i nuovi reparti di geriatria acuti in viale Ginevra e di otorinolaringoiatria. Abbiamo poi visto il settore di endoscopia urologia e il nuovo hospice al Beauregard. Gli interventi realizzati sono funzionali e molto curati nei particolari. È evidente che si tratta di una ristrutturazione di un ospedale vecchio e quindi con dei vincoli che non si potevano superare, ma il lavoro di ingegneri e progettisti, e direi anche con la pazienza di operatori e ricoverati, ha prodotto ottimi risultati e le strutture per i futuri pazienti sono decorose e certamente più funzionali di prima."