Info Conseil
Comunicato n° 215 del 24 settembre 2003
IL TEMA DELLE RIFORME ISTITUZIONALI AFFRONTATO IN AULA DA UN’INTERPELLANZA DEL GRUPPO ARCOBALENO VALLEE D’AOSTE
Il tema delle riforme istituzionali è stato ripreso da un’interpellanza dei Consiglieri dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste che hanno chiesto una valutazione della Giunta regionale sulle proposte di riforma costituzionale in elaborazione.
Il Consigliere Elio Riccarand ha sottolineato che “la bozza di Lorenzago, redatta da esperti del centro-destra, prevede sostanziali modificazioni nelle competenze delle Regioni, e tutto ciò richiede una riflessione approfondita da parte del Governo regionale. Noi non abbiamo notato una prontezza della Giunta nell’intervenire in merito alla questione e quindi vorremmo conoscere che valutazione viene data sulla proposta. Inoltre, in che modo si vuole coinvolgere gli altri organi della Regione per affrontare più compiutamente la discussione.”
“Per quanto riguarda la bozza in oggetto, ha spiegato il Presidente Perrin, i Presidenti delle Regioni hanno chiesto un incontro con il Governo prima di approvare in una prossima riunione del Consiglio dei Ministri il progetto di riforma. Il progetto sembra che sia stato approvato senza che le Regioni siano state sentite. Il Ministro La Loggia aveva dato rassicurazione sulla volontà del Governo di sentire le regioni a Statuto speciale al fine di formulare delle disposizioni che tutelassero le diverse forme di autonomia. Sono stati dunque redatti due emendamenti che riprendono il principio dell’intesa nel caso di modifiche dello Statuto e il mantenimento delle specialità delle Regioni a Statuto speciale. Abbiamo dato delle indicazioni ben in merito, come più volte si è espresso anche il Consiglio regionale. Sul progetto in preparazione, non c’è nulla di territoriale e regionale e non viene garantito il ruolo di rappresentanza diretta dell’istituzione regionale. Più che un Senato federale si tratterebbe di una seconda Camera, simile a quella attuale. Inoltre, il Governo ha reintrodotto i controlli sulle leggi regionali, soppressi dalla legge costituzionale n.3 del 2001. I Presidenti delle Regioni hanno perciò chiesto di poter presentare i propri suggerimenti in questa fase delicata e in particolare le regioni a Statuto speciale hanno presentato un documento in cui chiedono che vengano garantite in questa riforma le peculiarità delle Regioni a Statuto speciale. Giudichiamo comunque il testo inadeguato”.
Il Consigliere Riccarand, nella sua replica in aula, ha detto che “nella risposta del Presidente ci sarebbe piaciuto sentire delle valutazioni su altri punti e non soltanto sul Senato federale. Siamo venuta a conoscenza che le Regioni a Statuto speciale hanno redatto un documento, e chiedo che possa essere distribuito il testo ai Consiglieri così da poter partecipare più attivamente al dibattito in corso.”