Info Conseil
Comunicato n° 326 del 26 novembre 2008
INTERROGAZIONE SUGLI STABILIMENTI A RISCHIO INCIDENTI
Adunanza del Consiglio regionale
Per quanto riguarda la funzione ispettiva, il Consigliere Giuseppe Cerise del gruppo Vallée d'Aoste Vive/Renouveau ha presentato un'interrogazione relativa all'informazione alla cittadinanza sulla classificazione degli stabilimenti a rischio di incidente.
In particolare il Consigliere ha voluto conoscere dall'Assessore competente quali sono i cinque stabilimenti valdostani classificati a rischio, e quali eventualmente considerati ad elevato rischio; come è avvenuta l'informazione capillare nei confronti della cittadinanza e se la si ritiene adeguata; se ritiene che siano state adottate tutte le misure necessarie per minimizzare i rischi.
Nella risposta, il Presidente della Regione Augusto Rollandin ha riferito che "gli stabilimenti valdostani classificati "a rischio" sono quattro e precisamente: Alpigas di Saint-Marcel, Carbotrade di Pontey, Mongas di Issogne che fanno attività di stoccaggio e distribuzione di GPL; Rivoira di Verrès che svolge attività di produzione, stoccaggio e distribuzione di gas tecnici, ossigeno, argon e azoto. Inoltre,
uno stabilimento, la Cogne Acciai Speciali, è poi classificato come stabilimento ad alto rischio."
"L'informazione ai cittadini sui rischi connessi alla presenza di stabilimenti a rischio di incidenti - ha proseguito Rollandin - è un dovere che la normativa pone in capo ai Sindaci dei Comuni interessati e pertanto la Regione non dispone di informazioni in merito a quale sia lo stato dell'informazione alla popolazione. È bene ricordare che nel 2006 la Regione, attraverso la Direzione della protezione civile ha avviato una capillare campagna di informazione sui rischi a tutti i cittadini valdostani con il volume dal titolo "Elementi di protezione civile", distribuito in 60.000 copie a tutti i nuclei familiari valdostani. In tale volume, in particolare, erano dettagliatamente approfonditi gli argomenti del rischio industriale."
"La normativa vigente pone requisiti assai stringenti relativamente agli stabilimenti a rischio d'incidente rilevante in termini di adempimenti a carico del gestore. La natura del rischio industriale è tale che, in funzione del mutare dei cicli produttivi e dell'urbanizzazione del territorio, gli appositi organismi statali, regionali e comunali incaricati dei controlli e dell'esame delle pratiche provvedono ad un continuo esame e riesame della situazione degli stabilimenti a rischio d'incidente rilevante. I gestori degli stabilimenti e gli organismi preposti al controllo e alle verifiche pongono la massima attenzione nei confronti della realizzazione delle misure di prevenzione e di gestione dei rischi."
Replicando alla risposta del Presidente della Regione, il Consigliere Cerise ha precisato che "riteniamo importante il problema dell'informazione alla popolazione per evitare anche un certo allarmismo. Sappiamo che in Valle la situazione è sotto controllo, ma ciò non toglie che bisogna mantenere alta l'attenzione. C'è la necessità di avere informazioni sintetiche e corrette."
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In particolare il Consigliere ha voluto conoscere dall'Assessore competente quali sono i cinque stabilimenti valdostani classificati a rischio, e quali eventualmente considerati ad elevato rischio; come è avvenuta l'informazione capillare nei confronti della cittadinanza e se la si ritiene adeguata; se ritiene che siano state adottate tutte le misure necessarie per minimizzare i rischi.
Nella risposta, il Presidente della Regione Augusto Rollandin ha riferito che "gli stabilimenti valdostani classificati "a rischio" sono quattro e precisamente: Alpigas di Saint-Marcel, Carbotrade di Pontey, Mongas di Issogne che fanno attività di stoccaggio e distribuzione di GPL; Rivoira di Verrès che svolge attività di produzione, stoccaggio e distribuzione di gas tecnici, ossigeno, argon e azoto. Inoltre,
uno stabilimento, la Cogne Acciai Speciali, è poi classificato come stabilimento ad alto rischio."
"L'informazione ai cittadini sui rischi connessi alla presenza di stabilimenti a rischio di incidenti - ha proseguito Rollandin - è un dovere che la normativa pone in capo ai Sindaci dei Comuni interessati e pertanto la Regione non dispone di informazioni in merito a quale sia lo stato dell'informazione alla popolazione. È bene ricordare che nel 2006 la Regione, attraverso la Direzione della protezione civile ha avviato una capillare campagna di informazione sui rischi a tutti i cittadini valdostani con il volume dal titolo "Elementi di protezione civile", distribuito in 60.000 copie a tutti i nuclei familiari valdostani. In tale volume, in particolare, erano dettagliatamente approfonditi gli argomenti del rischio industriale."
"La normativa vigente pone requisiti assai stringenti relativamente agli stabilimenti a rischio d'incidente rilevante in termini di adempimenti a carico del gestore. La natura del rischio industriale è tale che, in funzione del mutare dei cicli produttivi e dell'urbanizzazione del territorio, gli appositi organismi statali, regionali e comunali incaricati dei controlli e dell'esame delle pratiche provvedono ad un continuo esame e riesame della situazione degli stabilimenti a rischio d'incidente rilevante. I gestori degli stabilimenti e gli organismi preposti al controllo e alle verifiche pongono la massima attenzione nei confronti della realizzazione delle misure di prevenzione e di gestione dei rischi."
Replicando alla risposta del Presidente della Regione, il Consigliere Cerise ha precisato che "riteniamo importante il problema dell'informazione alla popolazione per evitare anche un certo allarmismo. Sappiamo che in Valle la situazione è sotto controllo, ma ciò non toglie che bisogna mantenere alta l'attenzione. C'è la necessità di avere informazioni sintetiche e corrette."