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Comunicato n° 304 del 12 novembre 2008

INTERPELLANZA SUL NUOVO PIANO DI POLITICA DEL LAVORO

Adunanza del Consiglio regionale


Il Consigliere Gianni Rigo (Partito Democratico) ha illustrato un'interpellanza relativa al nuovo Piano triennale di politica del lavoro e di formazione professionale.

"Ricordando che il 'Piano triennale di politica del lavoro e di formazione professionale 2004-2006' è stato prorogato, con legge regionale, per il 2007 e nuovamente per il 2008", il Consigliere ha voluto sapere "le ragioni del ritardo e i tempi per la definizione del nuovo Piano triennale; la metodologia che si intende seguire per individuare le azioni efficaci e funzionali per la stesura dello stesso; se è intenzione del Governo regionale preparare un apposito dossier contenente la documentazione relativa allo stato dell'arte delle azioni strumentali indicate dalla vecchia programmazione nonché la valutazione/misurazione degli effetti qualitativi e quantitativi prodotti sui livelli occupazionali indotti dal Piano triennale tutt'ora vigente".

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha annunciato che "il nuovo piano triennale di politica del lavoro e di formazione professionale sarà portato all'attenzione dell'Assemblea entro il mese di giugno prossimo."
Riguardo alle ragioni del ritardo, il Presidente Rollandin ha spiegato che "fermo restando che la proroga per il 2008 del Piano triennale di politica del lavoro e formazione professionale stabilita con la legge regionale 32/2007, garantisce la continuità e l'efficacia delle azioni in materia di politiche attive del lavoro, le ragioni del differimento nella predisposizione del nuovo piano triennale vanno ricercate proprio nell'esigenza di definire degli strumenti adeguati ad una situazione dell'occupazione, del lavoro e dello sviluppo economico in rapida evoluzione, oltre che alle evoluzioni normative comunitarie e nazionali in materia."
"Inoltre è in fase di attenta valutazione l'opportunità di inserire nel nuovo Piano di politiche del lavoro degli indicatori di successo che permettano di monitorare il risultato dei singoli macrobiettivi e di apportare eventuali correttivi strategici in caso di insuccesso delle politiche intraprese. La valutazione dell'introduzione degli indicatori richiede la conoscenza approfondita delle problematiche che si sviluppano nei vari settori che vanno analizzati in modo preciso ed attento. Vi sono, infatti, settori in cui potrebbe essere necessario introdurre delle soglie di sufficienza in considerazione delle particolarità degli utenti, come ad esempio per i Lavori di utilità sociale, rispetto ai quali gli utenti sono soggetti aventi a volte gravi problemi e l'introduzione di indicatori di successo va calibrata anche in considerazione dello status di questi, considerato che riuscire ad inserire nel mondo del lavoro anche pochi soggetti rappresenta un grande risultato. Inoltre, si sta effettuando un lavoro di analisi per poter comprendere come migliorare l'efficienza dei servizi in seguito alla riunificazione nel nuovo Dipartimento politiche del lavoro e della formazione dell'Agenzia del lavoro e di tutti i servizi relativi ai Centri per l'impiego
."

Nella replica, il Consigliere Rigo si è detto soddisfatto della risposta che "evidenzia l'impegno del Governo regionale, proprio in un momento di situazione economica difficile. E' necessario il monitoraggio delle conseguenze del Piano e chiedo al Presidente della Regione di informare il Consiglio sulle sue successive tappe di elaborazione."