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Comunicato n° 269 del 22 ottobre 2008

INTERPELLANZE SUI CONTROLLI SANITARI NELLE AZIENDE AGRICOLE

Il tema dei controlli sanitari nelle aziende agricole valdostane è stato oggetto di un'interrogazione dei Consiglieri Enrico Tibaldi e Massimo Lattanzi (Popolo della Libertà) e di un'interpellanza proposta dal Consigliere Raimondo Donzel (Partito Democratico).

I Consiglieri del PdL hanno voluto sapere, visti i recenti controlli sanitari al bestiame in alpeggio di quale tipologia di controlli si tratta, chi li ha effettuati e quali ragioni ne hanno motivato l'effettuazione sui capi in alpeggio; quanti capi e quali alpeggi hanno interessato e quali risultanze sanitarie sono emerse; se tali controlli rientrano nell'ambito del programma regionale di bonifica sanitaria 2008/2009.

Il Consigliere del PD, appreso dei ripetuti e sistematici controlli dei NAS nelle aziende agricole di allevamento bovino della regione, al fine di accertare la presenza di capi infetti da tubercolosi bovina, ha chiesto se vi sia una emergenza sanitaria nella popolazione locale o una crescita del numero delle infezioni legate all'allevamento dei bovini; se i riscontri dell'analisi di laboratorio facciano presupporre qualche lacuna nel sistema di profilassi locale; se si provvederà al risarcimento completo del danno arrecato alle aziende.

Hanno risposto gli Assessori all'Agricoltura, Giuseppe Isabellon, e alla Sanità, Albert Lanièce.

"Si tratta di un problema che ha destato preoccupazione e confusione nell'ambiente degli allevatori - ha detto l'Assessore Lanièce -. I criteri che guidano i NAS non sono noti e non siamo quindi in grado di dire a priori quali sono gli alpeggi coinvolti. A fine settembre erano 21 le aziende ispezionate, fra le quali 10 alpeggi. Questi controlli non rientrano nei programmi di risanamento regionale. Il 6 ottobre ho inviato una lettera al Comandante dei NAS di Torino evidenziando che questi controlli a tappeto andavano a sovrapporsi all'attività di risanamento. Negli allevamenti, la situazione dei capi infetti da tubercolosi bovina è migliorata per la gravità delle lesioni, ma abbiamo sempre una percentuale del 2,9-3%. Il sistema di profilassi della campagna di bonifica per il 2008-2009 è basato sulla normativa nazionale e adattato alla situazione epidemiologica locale. Abbiamo l'obbligo di monitorare attentamente la situazione."

"Il capo dichiarato inguaribile viene indennizzato secondo quanto previsto dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1067 del 25 marzo 2002 - ha sottolineato Isabellon -. L'indennità è fissata nella misura del 50% della differenza fra il valore zootecnico dell'animale, sulla base dei valori di mercato ed il totale dell'importo risultante dalla somma dell'indennità di abbattimento determinata ai sensi della normativa nazionale e l'eventuale valore di recupero delle carni. I danni da risanamento fino al 15 novembre 2007 sono stati gestiti nell'ambito del programma assicurativo AREV e ne beneficiavano solamente gli assicurati. A fine 2007, la Giunta ha stabilito i criteri per il rimborso dei danni che riguardano essenzialmente la mancata produzione dei capi abbattuti, la diminuzione del valore del latte, il rimborso per la mancata commercializzazione dei vitelli e degli ovi-caprini. Al 31 agosto 2008 il conteggio dei danni è risultato di 130 domande di allevatori con revoca o sospensione di qualifica per tbc e brc per un importo totale di circa 900.000 euro."

Nella replica il Consigliere Tibaldi ha detto che "la salute della zootecnica valdostana ci sta a cuore, così come ci sta a cuore la salute dell'uomo. Un'azione poliziesca di questo tipo è una novità assoluta e ci è sembrata paradossale farla al momento della demonticazione. Oggi gli allevatori si trovano le stalle bloccate e per colpa di qualcuno pagano in tanti, con un'umiliazione per altro del lavoro svolto dai veterinari locali."

Il Consigliere Donzel ha evidenziato che "in una situazione di insicurezza si possono prevedere delle misure straordinarie. Ben venga che in questo Consiglio l'Assessore all'Agricoltura abbia detto che ci si attiverà per risolvere il problema. Visti gli investimenti che sono stati fatti, sollecitiamo a valutare un intervento di sostegno aggiuntivo."