Info Conseil
Comunicato n° 253 del 16 ottobre 2008
STATUTO SPECIALE ED ELEZIONI EUROPEE ALL'ESAME DELLA I COMMISSIONE
Riunita oggi, giovedì 16 ottobre
La I Commissione permanente "Istituzioni e Autonomia", presieduta dal Consigliere Alberto Zucchi, si è riunita oggi, giovedì 16 ottobre, per analizzare la proposta di legge costituzionale n. 2 riguardante le modifiche all'articolo 50, comma terzo, dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta, di cui è relatore il Consigliere Luciano Caveri.
"La proposta discussa oggi - spiega il Presidente Zucchi - riguarda il principio dell'intesa tra Stato e Regione per la modifica allo Statuto speciale per la Valle d'Aosta. Sul principio la Commissione ha espresso comunità d'intenti ma è stato fatto rilevare come vi sia stata da parte del deputato valdostano, on. Nicco, una proposta già presentata in Parlamento alla fine della scorsa Legislatura. I Commissari hanno quindi deciso di procedere ad un'audizione dei due Parlamentari della Valle d'Aosta al fine di giungere ad una posizione condivisa fra le parti interessate. Il nostro obiettivo è quello di armonizzare le due proposte in un unico testo al fine di presentare al Parlamento una proposta di legge che abbia le massime possibilità di essere accolta."
La Commissione ha poi discusso la proposta di legge statale n. 1, presentata dal Gruppo consiliare Vallée d'Aoste Vive/Renouveau e concernente l'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, di cui sono relatori i Consiglieri Roberto Louvin e Luciano Caveri.
"Visti e considerati i tempi - sottolinea Zucchi -, ricordo che la legge è attualmente in discussione alla Commissione Affari costituzionali della Camera, i Commissari hanno intenzione di proporre al Presidente del Consiglio regionale l'iscrizione urgente di una risoluzione per l'adunanza del 22 ottobre. Una risoluzione che sia l'espressione di una volontà il più possibile condivisa e volta a verificare se nella riforma in corso sulla legge elettorale europea ci possano essere degli spazi per poter migliorare le rigide norme di assegnazione dei seggi europei oggi praticamente inaccessibili per la Valle d'Aosta."
"Sarebbe incomprensibile - sottolinea il Consigliere Roberto Louvin - se la Valle d'Aosta non si facesse sentire proprio adesso, mentre altre Regioni sembra stiano conseguendo un risultato utile per la loro rappresentanza. L'ultimo treno per ottenere un seggio al Parlamento europeo è passato trenta anni fa, adesso dobbiamo giocare le nostre carte fino in fondo."
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"La proposta discussa oggi - spiega il Presidente Zucchi - riguarda il principio dell'intesa tra Stato e Regione per la modifica allo Statuto speciale per la Valle d'Aosta. Sul principio la Commissione ha espresso comunità d'intenti ma è stato fatto rilevare come vi sia stata da parte del deputato valdostano, on. Nicco, una proposta già presentata in Parlamento alla fine della scorsa Legislatura. I Commissari hanno quindi deciso di procedere ad un'audizione dei due Parlamentari della Valle d'Aosta al fine di giungere ad una posizione condivisa fra le parti interessate. Il nostro obiettivo è quello di armonizzare le due proposte in un unico testo al fine di presentare al Parlamento una proposta di legge che abbia le massime possibilità di essere accolta."
La Commissione ha poi discusso la proposta di legge statale n. 1, presentata dal Gruppo consiliare Vallée d'Aoste Vive/Renouveau e concernente l'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, di cui sono relatori i Consiglieri Roberto Louvin e Luciano Caveri.
"Visti e considerati i tempi - sottolinea Zucchi -, ricordo che la legge è attualmente in discussione alla Commissione Affari costituzionali della Camera, i Commissari hanno intenzione di proporre al Presidente del Consiglio regionale l'iscrizione urgente di una risoluzione per l'adunanza del 22 ottobre. Una risoluzione che sia l'espressione di una volontà il più possibile condivisa e volta a verificare se nella riforma in corso sulla legge elettorale europea ci possano essere degli spazi per poter migliorare le rigide norme di assegnazione dei seggi europei oggi praticamente inaccessibili per la Valle d'Aosta."
"Sarebbe incomprensibile - sottolinea il Consigliere Roberto Louvin - se la Valle d'Aosta non si facesse sentire proprio adesso, mentre altre Regioni sembra stiano conseguendo un risultato utile per la loro rappresentanza. L'ultimo treno per ottenere un seggio al Parlamento europeo è passato trenta anni fa, adesso dobbiamo giocare le nostre carte fino in fondo."