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Comunicato n° 236 del 1° ottobre 2008

INTERPELLANZA SULLA LEGGE REGIONALE IN MATERIA DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO

Adunanza del Consiglio regionale


Il Consigliere Gianni Rigo (Partito Democratico), con un'interpellanza, ha chiesto quali sono gli indirizzi per il superamento dell'illegittimità costituzionale della legge regionale in materia di cooperazione allo sviluppo e alla solidarietà internazionale.

Ha poi voluto conoscere quali azioni intende promuovere per dare alla Valle d'Aosta una politica capace di governare il fenomeno dell'immigrazione extracomunitaria attraverso una legge regionale che sia strumento di crescita e di dinamismo sociale, culturale ed economico.

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, nella sua risposta ha sottolineato che "allo stato attuale della normativa, la recente sentenza della Corte Costituzionale del 18 luglio 2008 non pare lasciare molti ambiti di manovra e la legge risulta in gran parte privata della sua originaria portata innovativa e della sua organicità, potendo esplicarsi solamente nelle attività. L'ambito di intervento si può esplicare oggi solamente nelle attività 
disciplinate dall'articolo 5, ovvero in iniziative di educazione, formazione e studio da attuarsi sul territorio regionale. Oggi, quindi, il problema è sostanzialmente di natura politica più che tecnica."

"Un primo indirizzo concreto - ha detto Rollandin - sarà quello di sensibilizzare i Parlamentari valdostani - e in generale tutte le forze politiche - affinché si adoperino per quanto possibile a sostenere la ripresa delle iniziative legislative volte ad una riforma della legge statale in materia di cooperazione allo sviluppo. Parallelamente, opereremo in sede di Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome affinché la questione sia riportata all'attenzione del Governo, anche considerando che la materia è comunque in evoluzione. Proprio la settimana scorsa, il Coordinamento Tecnico Affari Internazionali delle Regioni ha ripreso l'esame di una bozza di protocollo d'intesa tra le Regioni e i Ministeri degli Affari esteri e del Commercio Internazionale in materia di rapporti internazionali, in cui è ricompresa anche la cooperazione decentrata e vengono riconosciute gli interventi che in tale ambito sono proposte dalle Regioni e Province autonome."

"Infine, sarà da considerare l'opportunità di sfruttare l'occasione fornita dalla revisione dello Statuto speciale per definire la portata dei poteri regionali in ambito internazionale, per consentire alla Regione di ritagliarsi margini maggiori e soprattutto più chiari nella sfera internazionale in genere e nella cooperazione allo sviluppo in particolare.
Dal punto di vista tecnico, invece, valuteremo alla luce degli approfondimenti che gli uffici regionali stanno conducendo, l'opportunità di ridisciplinare ex novo la materia.
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"Rispetto alla tematica delle politiche migratorie - ha concluso Rollandin -, nella scorsa legislatura sono state condotte delle azioni significative che, partendo da una puntuale attività di studio e analisi del fenomeno dell'immigrazione in Valle d'Aosta, hanno condotto all'elaborazione di una bozza di disegno di legge regionale in materia di accoglienza e integrazione sociale degli stranieri immigrati in Valle d'Aosta e all'approvazione da parte della Giunta regionale nel mese di aprile scorso delle linee guida in materia di politiche per l'immigrazione. L'intenzione dell'attuale Governo regionale è quindi quella di proseguire su questo cammino. Ciò al fine di dotare la Valle d'Aosta degli strumenti opportuni di programmazione, pianificazione e valutazione degli interventi."

Nella replica, il Consigliere Rigo ha ribadito come "vi sia la necessità di collaborare con le organizzazioni non governative in questo settore. Sono pienamente convinto dell'impegno della nostra regione oltre che delle collettività locali rispetto a questa problematica. Abbiamo necessità di una legge regionale che faccia da cornice per i numerosi interventi che possono essere realizzati in Valle d'Aosta."