Info Conseil
Comunicato n° 186 del 23 luglio 2008
DIBATTITO SUI RICORSI AMMINISTRATIVI
Adunanza del Consiglio regionale
Successivamente, il Presidente del Consiglio regionale, Alberto Cerise, ho posto all'aula la questione dei ricorsi amministrativi contro l'elezione di Luciano Caveri e Albert Lanièce alla carica di Consigliere regionale e per l'accertamento della sopravvenuta causa di incompatibilità di Alberto Zucchi.
Nel dibattito ha preso la parola Giuseppe Cerise (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau) per il quale "le leggi devono essere applicate e non interpretate. Per noi alcuni candidati hanno beneficiato della loro posizione antecedente il voto e quindi le stesse elezioni sono state in qualche modo inficiate. La legalità deve essere salvaguardata applicando la legge."
Per il capogruppo dell'Union Valdôtaine, Diego Empereur, "L'Assemblea è stata legittimata da un voto popolare. Le leggi devono essere sì applicate, ma si prestano anche a interpretazioni che non devono essere affrontate in quest'aula."
Il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha sottolineato che "L'obiettivo non è l'esclusione delle persone da questo Consiglio. A noi interessa avere certezza delle norme e che il cittadino sia garantito da uno stato di diritto. È questione di democrazia."
Il Consiglio ha quindi respinto il ricorso con 24 voti contrari, 8 favorevoli (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau) e 2 astenuti (Caveri e Albert Lanièce).
Sul ricorso per l'accertamento della sopravvenuta causa di incompatibilità di Alberto Zucchi con la carica di Consigliere regionale, lo stesso Consigliere Zucchi (PdL) ha detto che "avrei preferito intervenire su questioni ben più importanti. La colpa è stata quella di intervenire anni fa su un mercato, come quello assicurativo, che aveva un monopolio e quindi ho disturbato chi fino ad allora poteva agire indisturbato. Sono fiducioso sull'esito della questione perché ho agito sempre con la massima trasparenza e nel rispetto delle regole."
Per il capogruppo di Vallée d'Aoste Vive/Renouveau, Roberto Louvin,
"Il tema è scivoloso dal punto di vista legale. La norma ha dei confini non nitidi che devono essere chiariti. Gradiremo che la questione del conflitto di interessi possa essere discussa nelle Commissioni sin dal prossimo settembre. Il problema non è di poco conto."
Il Consiglio ha poi respinto il ricorso con 25 voti contrari e 8 astenuti (PD e VdA Vive/Renouveau).
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Nel dibattito ha preso la parola Giuseppe Cerise (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau) per il quale "le leggi devono essere applicate e non interpretate. Per noi alcuni candidati hanno beneficiato della loro posizione antecedente il voto e quindi le stesse elezioni sono state in qualche modo inficiate. La legalità deve essere salvaguardata applicando la legge."
Per il capogruppo dell'Union Valdôtaine, Diego Empereur, "L'Assemblea è stata legittimata da un voto popolare. Le leggi devono essere sì applicate, ma si prestano anche a interpretazioni che non devono essere affrontate in quest'aula."
Il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha sottolineato che "L'obiettivo non è l'esclusione delle persone da questo Consiglio. A noi interessa avere certezza delle norme e che il cittadino sia garantito da uno stato di diritto. È questione di democrazia."
Il Consiglio ha quindi respinto il ricorso con 24 voti contrari, 8 favorevoli (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau) e 2 astenuti (Caveri e Albert Lanièce).
Sul ricorso per l'accertamento della sopravvenuta causa di incompatibilità di Alberto Zucchi con la carica di Consigliere regionale, lo stesso Consigliere Zucchi (PdL) ha detto che "avrei preferito intervenire su questioni ben più importanti. La colpa è stata quella di intervenire anni fa su un mercato, come quello assicurativo, che aveva un monopolio e quindi ho disturbato chi fino ad allora poteva agire indisturbato. Sono fiducioso sull'esito della questione perché ho agito sempre con la massima trasparenza e nel rispetto delle regole."
Per il capogruppo di Vallée d'Aoste Vive/Renouveau, Roberto Louvin,
"Il tema è scivoloso dal punto di vista legale. La norma ha dei confini non nitidi che devono essere chiariti. Gradiremo che la questione del conflitto di interessi possa essere discussa nelle Commissioni sin dal prossimo settembre. Il problema non è di poco conto."
Il Consiglio ha poi respinto il ricorso con 25 voti contrari e 8 astenuti (PD e VdA Vive/Renouveau).