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Comunicato n° 158 del 1° luglio 2008

DISCUSSIONE SULLA CONVALIDA DEGLI ELETTI

Prima adunanza del Consiglio regionale della XIII Legislatura

La XIII Legislatura del Consiglio regionale ha avuto inizio sotto la presidenza del Consigliere Giuseppe Cerise (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau), Consigliere più anziano e Presidente provvisorio dell'Assemblea, coadiuvato dal Consigliere più giovane, Emily Rini (Union Valdôtaine).

Nel suo intervento augurale, ha indirizzato un pensiero ai predecessori che hanno fatto la storia del Consiglio regionale. Inoltre, ha posto l'attenzione "sull'astensione delle ultime elezioni che ci deve fare riflettere". "Spero che questa Assemblea sappia impegnarsi per il bene della Valle d'Aosta".

Successivamente, il Consiglio ha proceduto alla convalida degli eletti.
Ha preso la parola il Consigliere Carlo Norbiato che ha voluto chiarire la sua posizione in riferimento alla presunta ineleggibilità, "convinto della bontà delle mie argomentazioni". Ha presentato le proprie motivazioni facendo riferimento al codice civile e alla situazione della propria società.

Per Roberto Louvin (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau) "il mio non sarà un intervento giuridico, ma politico. Le valutazioni che vengono fatte non sono accusatorie, ma delle semplici conseguenze legali di norme che questa Assemblea si è data. Bisogna attenersi alle regole del gioco se vogliamo dare un segnale di perfetta trasparenza e legalità da parte di questo Consiglio. Oggi dobbiamo solo applicare delle norme che non siano solo applicate per gli avversari e interpretate per gli amici. Abbiamo rilevato che l'istruttoria fatta dagli uffici del Consiglio regionale porta a una sola conclusione che è quella dell'ineleggibilità perché non è stata rimossa la causa nei tempi dovuti." Ha, quindi, sottolineato anche le situazioni di presunta ineleggibilità dei consiglieri Albert Lanièce e Luciano Caveri.

È poi intervenuto il Consigliere Luciano Caveri per il quale "è una polemica politica e non giuridica. Il mio era un ruolo strettamente legato a quello di Presidente della Regione. Riaffermo con forza che sia il ricorso presentato sia l'intervento di Louvin non sono assolutamente fondati."

Per il Consigliere Raimondo Donzel (Partito Democratico) "dobbiamo essere chiari in queste situazioni. Lo dobbiamo alla popolazione. Siamo tenuti a svolgere il nostro ruolo e negli atti c'è scritto che il Consigliere in questione è ineleggibile. Piuttosto la norma è di difficile interpretazione e dovrà essere modificata perché ha mostrato tutti i suoi limiti."

Per Massimo Lattanzi (Il Popolo della Libertà) "la volontà della norma non era quella di penalizzare le piccole realtà, ma quella di andare alle elezioni in condizioni paritarie tra tutti i candidati. Avremo modo di discutere questa legge nei prossimi anni. Ci asterremo su tutti e tre i casi dei colleghi consiglieri."

Per Augusto Rollandin (Union Valdôtaine) "ho apprezzato il fatto che alcuni consiglieri hanno detto che bisogna mettere mano alla legge elettorale. Siamo a livello di interpretazione della legge e pertanto credo sia giusto procedere alla convalida di tutti i consiglieri. L'Assemblea è stata legittimata da un voto e quindi bisogna procedere alla convalida."

Il Consiglio regionale ha quindi votato all'unanimità la convalida degli eletti e successivamente ha preso in esame i casi di Caveri (23 favorevoli, 4 astenuti e 8 contrari), Albert Lanièce (23 favorevoli, 4 astenuti e 8 contrari) e Carlo Norbiato (23 favorevoli, 4 astenuti e 8 contrari).

Il Consiglio ha proseguito i lavori con il giuramento dei neo Consiglieri.