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Comunicato n° 103 del 2 aprile 2008

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE SUL TRAFORO DEL MONTE BIANCO

Adunanza del Consiglio regionale

L'inizio dei lavori dell'ultima adunanza del Consiglio regionale della XII legislatura è iniziata con la comunicazione del Presidente della Regione, Luciano Caveri, che ha relazionato l'aula sulla decisione del Consiglio di Amministrazione della società del traforo del Monte Bianco di dare mandato a un professionista di studiare la possibilità  di impugnare la decisione presa dal Consiglio regionale di limitazione del numero di Tir in transito nel Traforo del Monte Bianco.

Per Caveri si tratta di una decisione grave e conferma che il Traforo in questione sta diventando un organismo estraneo alla Valle d'Aosta.

Per il Consigliere Ugo Venturella la decisione è gravissima e attacca l'autonomia legislativa del Consiglio regionale. Ha poi sottolineato che il proprio gruppo è a fianco del Consiglio regionale, contestando comunque il numero elevato di Tir che transiteranno attraverso il Tunnel del Monte Bianco.

Il Consigliere Massimo Lattanzi ha sottolineato che la decisione non stupisce perché ci sono alti interessi economici che il Consiglio di amministrazione in questione deve tenere conto. L'azienda cerca di fare fatturato però è a partecipazione pubblica e certe cose devono essere tenute in considerazione. Purtroppo il peso politico della Valle d'Aosta su queste decisioni non esiste. 

Il Consigliere Guido Cesal  ha quindi detto che la decisione che è stata comunicata è grave. È la dimostrazione dell'assoluta mancanza di raccordo tra regione e istituzioni statali. Dimostra che l'accordo fatto a livello parlamentare non ha dato risultati.

Il Consigliere Alessandro Bortot ha posto l'attenzione sul fatto che occorre verificare bene quello che è successo, le responsabilità e poi interpretare le decisioni.

Per il Consigliere Giovanni Sandri il responsabile della questione è il Presidente della Regione perché all'epoca era in Parlamento. Ha proseguito affermando che è la dimostrazione che su certe tematiche la Valle d'Aosta deve prendere delle decisioni.

Il Consigliere Marco Viérin ha precisato che non stupisce la logica irrispettosa delle comunità locali e ha aggiunto che l'accordo che è stato firmato con il Governo Prodi prevedeva la questione Tir e si è visto come è andata a finire.
 
Infine, il Consigliere Ottoz si è detto stupito che una società pubblica si preoccupi dei bilanci e di realizzare guadagni. Il problema è più generale e riguarda il transito europeo dei Tir e ogni Traforo alpino dovrà sostenere il peso del traffico che aumenterà finché non si convertirà il traffico da gomma a rotaia. Ha concluso dicendo che non è un problema politico, ma economico.