Info Conseil
Comunicato n° 64 del 21 febbraio 2008
INTERPELLANZA SULLA BONIFICA DELLA DISCARICA DI BRISSOGNE
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consigliere Ugo Venturella ha illustrato l'interpellanza relativa agli interventi per la bonifica della discarica di Brissogne.
Tra le altre, l'iniziativa chiede "quali reali interventi di bonifica sono stati realizzati a suo tempo e su quali aree; se è intenzione del Governo regionale affidare all'A.R.P.A. uno studio serio e approfondito che indaghi sulla presunta contaminazione della falda idrica derivata da contaminanti provenienti dalla discarica e sull'ipotetica necessità ed urgenza di bonificarne il sito."
Il Consigliere Venturella ha manifestato sconcerto e preoccupazione per le non risposte date a più riprese dall'Assessore Cerise. Ha quindi sottolineato che non è stato rilevato alcun progetto di bonifica sulla discarica di Brissogne.
Nella replica, l'Assessore all'Ambiente Alberto Cerise ha ribadito che in Valle d'Aosta non sono mai state fatte operazioni di bonifica. Ha proseguito dicendo che piuttosto si tratta di operazioni di messa in sicurezza e di recupero ambientale effettuate attraverso una operazione trasparente, efficace e coerente con le necessità di allora. Dopo aver fatto una disamina storica sulla discarica di Brissogne, l'Assessore ha quindi affermato che l'ARPA prosegue nella sua attività di monitoraggio, peraltro già iniziata nel 1989. Ha ribadito che la contaminazione è di natura organica e non chimica, non riconducibile nel modo più assoluto alle nuove discariche controllate realizzate a servizio del centro regionale, ma è conseguenza dei depositi non controllati di rifiuti nelle aree a confine tra i Comuni di Quart e Brissogne.
Nelle replica, Venturella ha voluto sottolineare che non si hanno ancora le idee chiare su che cosa contamina il territorio, sottolineando poi la gravità della situazione. Ha quindi contestato le notevoli spese sostenute per pareri di cui si conoscevano già i risultati.
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Tra le altre, l'iniziativa chiede "quali reali interventi di bonifica sono stati realizzati a suo tempo e su quali aree; se è intenzione del Governo regionale affidare all'A.R.P.A. uno studio serio e approfondito che indaghi sulla presunta contaminazione della falda idrica derivata da contaminanti provenienti dalla discarica e sull'ipotetica necessità ed urgenza di bonificarne il sito."
Il Consigliere Venturella ha manifestato sconcerto e preoccupazione per le non risposte date a più riprese dall'Assessore Cerise. Ha quindi sottolineato che non è stato rilevato alcun progetto di bonifica sulla discarica di Brissogne.
Nella replica, l'Assessore all'Ambiente Alberto Cerise ha ribadito che in Valle d'Aosta non sono mai state fatte operazioni di bonifica. Ha proseguito dicendo che piuttosto si tratta di operazioni di messa in sicurezza e di recupero ambientale effettuate attraverso una operazione trasparente, efficace e coerente con le necessità di allora. Dopo aver fatto una disamina storica sulla discarica di Brissogne, l'Assessore ha quindi affermato che l'ARPA prosegue nella sua attività di monitoraggio, peraltro già iniziata nel 1989. Ha ribadito che la contaminazione è di natura organica e non chimica, non riconducibile nel modo più assoluto alle nuove discariche controllate realizzate a servizio del centro regionale, ma è conseguenza dei depositi non controllati di rifiuti nelle aree a confine tra i Comuni di Quart e Brissogne.
Nelle replica, Venturella ha voluto sottolineare che non si hanno ancora le idee chiare su che cosa contamina il territorio, sottolineando poi la gravità della situazione. Ha quindi contestato le notevoli spese sostenute per pareri di cui si conoscevano già i risultati.