Il Presidente della Regione, Luciano Caveri, ha riferito all'aula, nelle sue comunicazioni, sulla nomina del nuovo Consiglio di amministrazione della Casinò de la Vallée S.p.A. che diventerà operativo dal 1° marzo prossimo. La decisione, ha detto, è stata presa dopo che la Giunta si è espressa chiaramente in Commissione e in Consiglio regionale.

Il Vicepresidente del Consiglio, Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) ha detto che la logica della nomina del Consiglio di amministrazione non è comprensibile se non per una spartizione razionale tra le parti politiche. Ha quindi affermato che ha prevalso la logica dell'appartenenza.

Il Consigliere Alessandro Bortot (Arcobaleno Vallée d'Aoste) ha precisato che la Casa da gioco deve essere diretta da persone competenti e non nominate per appartenenze politiche. Ha proseguito dicendo che bisogna rimuovere le dirigenze interne della Casa da gioco perché agiscono su preciso mandato politico.

Il Consigliere Giovanni Sandri (Partito Democratico) ha dichiarato che per il Casinò è stata fatta una scelta di piena lottizzazione. Ha quindi voluto evidenziare che ci saranno risultati ancora peggiori di quelli maturati in questi ultimi anni. Il prossimo Consiglio regionale, ha concluso, si dovrà occupare delle macerie della Casa da gioco.