Info Conseil

Comunicato n° 41 del 7 febbraio 2008

ATLANTE DI GEOGRAFIA SANITARIA DELLA VALLE D'AOSTA

Adunanza del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale ha approvato il programma di attività per l'anno 2008 della Consulta regionale per la condizione femminile.
Nella relazione, la Consulta si propone di intervenire e incentivare l'interesse della popolazione verso i temi della parità ed equità sociale, oltre che approfondire le problematiche relative al lavoro femminile e alla condizione della donna nella società. L'attività prevedrà anche la pubblicazioni di periodici e l'organizzazione di manifestazioni ed eventi di sensibilizzazione in occasione del centenario della festa dell'8 marzo. La previsione di spesa per il 2008 è di 77.468,00 euro.
Il programma è stato approvato con 22 voti favorevoli e 3 contrari (La Casa delle Libertà).

Successivamente, l'Assemblea legislativa ha preso atto dell'Atlante di geografia sanitaria della Valle d'Aosta.
Per l'Assessore alla Sanità, Antonio Fosson, "La Valle d'Aosta è la quarta realtà italiana a dotarsi di un tale strumento, utile a programmare la sanità regionale con un'attenzione particolare ai bisogni e all'equità.
Lo scopo dello studio è quello di capire se nella nostra regione esistono delle differenze a vario livello al fine di individuare strategie per correggere gli effetti delle disuguaglianze nella salute e nell'uso dei servizi. Emerge che la Valle d'Aosta è caratterizzata da un discreto numero di aree di vantaggio sociale con un bisogno di salute maggiormente soddisfatto. Si evidenziano, però, alcune aree di svantaggio sociale con la presenza di bisogni di salute e di assistenza specifici. In generale non si evidenziano vistosi squilibri all'interno della regione nei bisogni di salute
."

La Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d'Aoste) ha detto che "nello studio vengono individuate alcune linee per guidare le azioni al fine di contrastare l'attuale disequità. Bisogna riflettere sulla politica abitativa."

Per il Consigliere Giovanni Sandri (Partito Democratico) "l'Atlante è un valido strumento che auspico venga adottato pure da altri Assessorati. È uno documento utile e facilmente accessibile che permette un'analisi e una riflessione sulle difficoltà e criticità presenti sul territorio. Si ravvisa la necessità di fornire nelle zone decentrate una maggior qualità dei servizi e a tal proposito bisogna riflettere sul fatto se non sia meglio aumentare la capacità del presidio di Donnas per le emergenze."

Il Consigliere Dario Frassy (La Casa delle Libertà) ha quindi sottolineato che
"l'Atlante è un insieme di dati che di politico ha ben poco. I dati, poi, dovrebbero essere rapportati ad altri. Sui centri traumatologici, esprimiamo dubbi sul fatto che quelli di Champoluc e Gressoney non hanno la stessa considerazione di Cervinia e Courmayeur."