Il Consiglio regionale ha discusso e votato all'unanimità il disegno di legge sulla nuova disciplina delle quote latte.

Nella relazione introduttiva, il Consigliere Marco Fey ha detto che "il disegno di legge risponde all'esigenza di introdurre uno strumento di gestione semplice ed efficace delle procedure in materia, che tenga conto delle particolarità specifiche di organizzazione del sistema zootecnico regionale, come la realtà degli alpeggi e la forte presenza di produttori con titolarità di quote vendite dirette."

Il Consigliere Alessandro Bortot (Arcobaleno Vallée d'Aoste) ha sottolineato che "Nel testo c'è una forte caratterizzazione regionale, a discapito delle direttive europee. Non vorrei che il testo legislativo venisse poi impugnato dal Governo."

È poi intervenuto l'Assessore all'Agricoltura, Giuseppe Isabellon, per il quale "questa modifica alla legge vigente si è resa necessaria proprio perché ci sono stati dei pronunciamenti della Corte Costituzionale che contestava la legge del 2002. Avevamo già apportato alcune modifiche al testo originario e con questo passaggio recepiamo tutte le osservazioni. Si tratta comunque di un atto dovuto."

Per il capogruppo della Stella Alpina, Marco Viérin, "la preoccupazione esiste. È un testo non impugnabile e presenta al suo interno delle problematiche importanti per la montagna. La Comunità europea  non ha però ben presente quali sono queste nostre problematiche. Il testo andrà anche a definire alcune questioni di minore burocrazia che favoriranno gli agricoltori. La nostra competenza sull'argomento deve essere salvaguardata e nel caso di impugnativa bisognerà resistere."