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Comunicato n° 334 dell'8 novembre 2007

DISCUSSIONE SUL DISEGNO DI LEGGE SULLA PROFESSIONE DI MAESTRO DI SCI

Adunanza del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale ha affrontato la discussione sul disegno di legge relativo alle modifiche alla normativa sulla disciplina della professione di maestro di sci e delle scuole di sci in Valle d'Aosta.

Nella relazione introduttiva, la Consigliera Adriana Viérin (Union Valdôtaine) ha detto che "Si tratta di modifiche richieste su esplicita domanda dell'Associazione valdostana maestri di sci con l'obiettivo principale di rispondere alle nuove esigenze tecniche e professionali della professione.
Sono modifiche prettamente tecniche che non comportano nulla di particolare. Altre regioni alpine guardano con interesse a quello che succede in Valle e quindi rappresentiamo, al meno in questo settore, un modello da seguire
."

L'Assessore al Turismo e Sport, Ennio Pastoret ha sottolineato che "Il disegno di legge è semplice e aggiorna solamente la precedente legge. Le modifiche non cambiano la struttura della legge vigente ma contribuisco a chiarire alcuni punti."

Il Consigliere Eddy Ottoz (Gruppo misto) ha precisato che "questa legge non è passata in quinta commissione che è quella che si occupa di sport. Una considerazione sul percorso affrontato: non ho gradito l'atteggiamento dell'Assessore Pastoret nell'ultimo Consiglio per il quale sembrava ci fosse stata la volontà di non discutere la legge. Come se l'unico che avesse a cuore la questione fosse lui. Non è un metodo da seguire. Sul merito, condivido l'importanza del ruolo dei maestri di sci in Valle. I maestri che vogliono esercitare il proprio mestiere senza essere iscritti a una scuola mi risulta che sono maggioranza rispetto a quelli che svolgono l'attività. Allora bisognerà fare qualche riflessione."

Per il Vicepresidente del Consiglio, Enrico Tibaldi, "Se abbiamo presentato quindici emendamenti al testo è perché c'è un interesse che non è banale sull'argomento. Cerchiamo di dare un contributo fattivo al dibattito. Non è assolutamente nostra intenzione fare polemica. Bisognerebbe invece approfondire le cause e i presupposti che hanno generato questa situazione. Questa legge è peggiorativa di quella vigente. Gli emendamenti vanno nel senso di tutelare anche coloro che non vogliono omologarsi."

Il Consigliere Dario Comé (Stella Alpina) ha sottolineato che "l'adeguamento della normativa è dunque oggi proposto per renderla pienamente rispondente alle necessità di un mondo che cambia con vertiginosa rapidità e segnala elementi di difficoltà fra i quali è il caso di ricordare il rischio di un massiccio afflusso nella nostra regione di istruttori di sci provenienti da altri paesi dell'Unione europea, dei quali non è spesso verificabile l'effettiva preparazione sotto il profilo tecnico."

Per il Consigliere Ugo Venturella (Arcobaleno Vallée d'Aoste)
"Questa modificazione è una risposta data dalla politica. È evidente che c'è un malessere all'interno del mondo dei maestri di sci. La risposta della politica a questo malessere è stata improntata su due caratteristiche: alla richiesta di maggiore trasparenza si risponde con rigidità e negazione di un diritto sancito dalla Costituzione."

I lavori del Consiglio sono sospesi alle ore 13 e riprenderanno alle ore 15.30 con la prosecuzione dell'esame degli articoli del disegno di legge riguardanti la disciplina della professione di maestro di sci e delle scuole di sci in Valle d'Aosta.