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Comunicato n° 284 del 25 settembre 2007

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE PERRON È INTERVENUTO NELL'AULA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL TRENTINO-ALTO ADIGE/SUD TIROLO

Oggi, martedì 25 settembre, nell'aula del Consiglio regionale della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige

Nell'ambito della visita ufficiale dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale alla Regione Autonoma Trentino-Alto Adige


Il Presidente del Consiglio regionale Ego Perron è intervenuto oggi, martedì 25 settembre, a Bolzano, sul tema "Federalismo e regionalismo - Il ruolo della Regione a Statuto speciale", in occasione della visita ufficiale dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Valle al Consiglio regionale della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige.

La delegazione valdostana era composta, oltre che dal Presidente Perron, anche dai Vicepresidenti André Lanièce e Enrico Tibaldi e il Consigliere segretario Ugo Venturella.

"Si è trattata della prima visita ufficiale dell'Ufficio di Presidenza agli omologhi del Trentino-Alto Adige/Sud Tirol, un fatto di per sé storico che ha permesso di fare il punto della situazione sul federalismo e sul regionalismo visti da due realtà così particolari, ha affermato il Presidente Perron.
La critica situazione politica nazionale e internazionale degli ultimi anni ci impone di fare fronte comune in modo da evitare che si sminuisca il ruolo delle autonomie speciali, ancora viste da qualcuno come un corpo estraneo alla struttura dello Stato, malgrado un po' tutti si dichiarino federalisti e, sempre a parole, affermino di lavorare per rafforzare le competenze delle autonomie territoriali."

"La "dichiarazione di Aosta" - ha proseguito il Presidente del Consiglio - è la dimostrazione della ferma volontà delle Regioni. Le autonomie speciali hanno rappresentato per decenni l'unica esperienza di regionalismo in Italia, preparando il terreno alla graduale estensione di poteri anche delle altre Regioni, rimasti solo sulla carta. Proprio le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome hanno intrapreso un'azione congiunta in materia di valorizzazione delle autonomie speciali."

"La volontà nostra, oggi, è quella di dare avvio a una nuova fase costituente che possa individuare una moderna e nuova autonomia regionale - ha proseguito Perron - capace di tener conto dell'evoluzione che c'è stata in Italia e in Europa. Emerge il bisogno di un confronto con le esperienze federaliste di altre realtà speciali come quella rappresentata dal Trentino-Alto Adige/Sud Tirol e le altre realtà europee, quali la Repubblica federale tedesca o la Svizzera, paesi storicamente costituiti su base federale, e con i processi che hanno interessato la Spagna ed il Belgio."

"La riscrittura degli Statuti rappresenta un'occasione di primaria importanza per adeguare le proprie istituzioni politiche e amministrative alle nuove sfide cui debbono far fronte le Regioni nella gestione del proprio territorio e delle rispettive collettività, in chiave di collaborazione con le altre Regioni, con la Comunità nazionale e con l'Unione Europea."
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"L'auspicio - ha concluso il Presidente Perron - è che tutte le Autonomie trovino un adeguato spazio e la giusta collocazione nei rapporti Stato-Regioni affinché si possa dare corso alla fondamentale collaborazione, non conflittuale, tra le Istituzioni che rappresentiamo.

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