Info Conseil
Comunicato n° 170 del 17 maggio 2007
APPROVATO IL PIANO LAVORI PUBBLICI PER IL TRIENNIO 2007/2009
I lavori della seduta della mattina del Consiglio regionale hanno riguardato la discussione sul programma regionale di previsione dei lavori pubblici per il triennio 2007/2009.
Il Programma è stato approvato con 22 voti favorevoli, 3 astenuti (Per il Partito Democratico e La Casa delle Libertà) e 4 contrari (Arcobaleno Vallée d'Aoste e Gauche Valdôtaine-DS).
Il programma prevede 121 interventi per un totale di circa 117 milioni di euro e interessa i settori: Territorio e Ambiente (17 interventi); Turismo, Beni Culturali (24 opere); Infrastrutture (80 lavori).
Inoltre, sono previsti 169 interventi (348.502.000 euro) che si intendono avviare, ma che non prevedono, in sede di approvazione del programma, ricadute finanziarie sul triennio di riferimento.
Nella relazione introduttiva, l'Assessore alle Opere pubbliche, Alberto Cerise, ha affermato che "Il programma presenta alcuni elementi di novità. Innanzitutto non fa seguito ad analogo programma dell'anno scorso e inoltre fanno l'esordio i beni culturali che erano oggetto di un programma separato."
"Tale programma costituisce la fotografia dei lavori pubblici al fine di dare risposta ai bisogni reali."
Per il capogruppo della Fédération Autonomiste, Claudio Lavoyer, "Come gruppo diamo un giudizio positivo sul Piano, che ci sembra puntuale sugli interventi, un buon strumento di programmazione e dà il senso della concretezza politica. È un buon segnale di vivacità dell'economia e dell'azione del governo regionale e sottintende un messaggio di ottimismo per lo sviluppo economico della nostra regione."
Il Consigliere Ugo Venturella (Arcobaleno Vallée d'Aoste)
"Il nostro sarà un voto negativo. I motivi sono essenzialmente quattro: l'assoluta non corrispondenza tra programmazione e reale disponibilità finanziaria; non è un documento programmatorio, ma un lungo elenco di opere; non vi sono priorità; è un Piano lavori che in alcuni casi è palese ed è utilizzato come strumento di pressione politica."
Per il Consigliere segretario Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) "non abbiamo dubbi che i lavori pubblici siano importanti e che gli investimenti fatti costituiscano un volano per lo sviluppo economico, ma rimane la preoccupazione sulle modalità con le quali vengono programmati tali progetti e come poi vengono realizzati." Ha poi sottolineato che "non si può trascurare che in Valle i costi delle opere sono più alti che da altre parti d'Italia." "Le disponibilità nel triennio sono diminuite e non so se questo corrisponde a uno stralcio di alcune opere."
Per Elio Stacchetti (Stella Alpina)
"è un Piano approvabile, anche se come programma non è certo entusiasmante."
Il Consigliere dell'Arcobaleno Vallée d'Aoste, Alessandro Bortot, è quindi intervenuto, affermando che "Bisogna precisare che tipi di intervento si intendono fare, se rispettano la qualità, quale è l'incidenza sul territorio. Bisogna fare interventi mirati e non costosi, guardando più all'ambiente. Occorre investire e costruire per un'altra Valle d'Aosta."
Per il capogruppo della Gauche Valdôtaine-DS, Giovanni Sandri, "questo Programma è una fotocopia che sbiadisce di anno in anno e non merita molta attenzione. È il Piano del non far niente: non c'è nulla di serio e positivo. È la Valle d'Aosta come la vediamo: lo stato di manutenzione è scadente, in molti settori. Dentro il Piano c'è un bluff: in effetti per i lavori si investono solo 16 milioni di euro, e non quelli dichiarati, e questo vuol dire che è soltanto l'autorizzazione per poter dare incarichi di progettazione. Su questo Piano bisogna mettere una pietra tombale e pensare al futuro."
La Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d'Aoste) ha lamentato il fatto che i Consiglieri non vengono mai informati. "Bisognerebbe accompagnare il Piano lavori con la relativa documentazione per capirne così la filosofia. C'è la necessità di trasparenza sulle azioni amministrative e politiche della Giunta."
Ha poi fatto riferimento all'urgenza nel settore dell'edilizia scolastica "che nel Piano non c'è traccia salvo qualche manutenzioni."
Dopo la replica dell'Assessore Cerise, che ha ripercorso gli interventi più importanti nei diversi settori, il Programma dei lavori pubblici per il triennio 2007/2009 è stato approvato con voti 22 favorevoli, 3 astenuti e 4 contrari.
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Il Programma è stato approvato con 22 voti favorevoli, 3 astenuti (Per il Partito Democratico e La Casa delle Libertà) e 4 contrari (Arcobaleno Vallée d'Aoste e Gauche Valdôtaine-DS).
Il programma prevede 121 interventi per un totale di circa 117 milioni di euro e interessa i settori: Territorio e Ambiente (17 interventi); Turismo, Beni Culturali (24 opere); Infrastrutture (80 lavori).
Inoltre, sono previsti 169 interventi (348.502.000 euro) che si intendono avviare, ma che non prevedono, in sede di approvazione del programma, ricadute finanziarie sul triennio di riferimento.
Nella relazione introduttiva, l'Assessore alle Opere pubbliche, Alberto Cerise, ha affermato che "Il programma presenta alcuni elementi di novità. Innanzitutto non fa seguito ad analogo programma dell'anno scorso e inoltre fanno l'esordio i beni culturali che erano oggetto di un programma separato."
"Tale programma costituisce la fotografia dei lavori pubblici al fine di dare risposta ai bisogni reali."
Per il capogruppo della Fédération Autonomiste, Claudio Lavoyer, "Come gruppo diamo un giudizio positivo sul Piano, che ci sembra puntuale sugli interventi, un buon strumento di programmazione e dà il senso della concretezza politica. È un buon segnale di vivacità dell'economia e dell'azione del governo regionale e sottintende un messaggio di ottimismo per lo sviluppo economico della nostra regione."
Il Consigliere Ugo Venturella (Arcobaleno Vallée d'Aoste)
"Il nostro sarà un voto negativo. I motivi sono essenzialmente quattro: l'assoluta non corrispondenza tra programmazione e reale disponibilità finanziaria; non è un documento programmatorio, ma un lungo elenco di opere; non vi sono priorità; è un Piano lavori che in alcuni casi è palese ed è utilizzato come strumento di pressione politica."
Per il Consigliere segretario Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) "non abbiamo dubbi che i lavori pubblici siano importanti e che gli investimenti fatti costituiscano un volano per lo sviluppo economico, ma rimane la preoccupazione sulle modalità con le quali vengono programmati tali progetti e come poi vengono realizzati." Ha poi sottolineato che "non si può trascurare che in Valle i costi delle opere sono più alti che da altre parti d'Italia." "Le disponibilità nel triennio sono diminuite e non so se questo corrisponde a uno stralcio di alcune opere."
Per Elio Stacchetti (Stella Alpina)
"è un Piano approvabile, anche se come programma non è certo entusiasmante."
Il Consigliere dell'Arcobaleno Vallée d'Aoste, Alessandro Bortot, è quindi intervenuto, affermando che "Bisogna precisare che tipi di intervento si intendono fare, se rispettano la qualità, quale è l'incidenza sul territorio. Bisogna fare interventi mirati e non costosi, guardando più all'ambiente. Occorre investire e costruire per un'altra Valle d'Aosta."
Per il capogruppo della Gauche Valdôtaine-DS, Giovanni Sandri, "questo Programma è una fotocopia che sbiadisce di anno in anno e non merita molta attenzione. È il Piano del non far niente: non c'è nulla di serio e positivo. È la Valle d'Aosta come la vediamo: lo stato di manutenzione è scadente, in molti settori. Dentro il Piano c'è un bluff: in effetti per i lavori si investono solo 16 milioni di euro, e non quelli dichiarati, e questo vuol dire che è soltanto l'autorizzazione per poter dare incarichi di progettazione. Su questo Piano bisogna mettere una pietra tombale e pensare al futuro."
La Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d'Aoste) ha lamentato il fatto che i Consiglieri non vengono mai informati. "Bisognerebbe accompagnare il Piano lavori con la relativa documentazione per capirne così la filosofia. C'è la necessità di trasparenza sulle azioni amministrative e politiche della Giunta."
Ha poi fatto riferimento all'urgenza nel settore dell'edilizia scolastica "che nel Piano non c'è traccia salvo qualche manutenzioni."
Dopo la replica dell'Assessore Cerise, che ha ripercorso gli interventi più importanti nei diversi settori, il Programma dei lavori pubblici per il triennio 2007/2009 è stato approvato con voti 22 favorevoli, 3 astenuti e 4 contrari.