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Comunicato n° 159 del 10 maggio 2007

PRIMA SESSIONE EUROPEA DEL CONSIGLIO REGIONALE

Il Presidente del Consiglio regionale, Ego Perron, ha introdotto i lavori della sessione europea e internazionale dell'Assemblea ricordando l'importanza della giornata.
"Questo atto è previsto dalla legge regionale 8 del 2006 (Disposizioni in materia di attività e relazioni europee e internazionali della Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste)."
"È la prima volta che il Consiglio viene convocato in sessione europea e credo che questo sia significativo di come il processo di integrazione viaggi spedito. Ma questa sessione vuol dire anche dare concretezza all'organismo comunitario, compiendo delle azioni che porteranno nel tempo a dare attuazione alle direttive europeeCon l'occasione si intende celebrare anche il 50° Anniversario dei Trattati di Roma, momento fondamentale per la nascita del progetto di integrazione europea. Trattati che nel 1957 istituirono e disciplinarono la Comunità Economica Europea e la Comunità Europa dell'Energia Atomica. Un passaggio che si rivelerà fondamentale per la costruzione dell'Europa."
"La convocazione odierna - ha proseguito il Presidente Perron - ci permette così di discutere anche del futuro dell'Europa visto dalla nostra realtà, e quindi riflettere sul ruolo della Valle d'Aosta all'interno della Comunità europea e sulle opportunità che il sistema comunitario può rappresentare per una regione alpina come la nostra.
Le Regioni possono svolgere un ruolo importante, che è dato dalle loro particolarità, dalla loro storia, dalla loro struttura politica e amministrativa. È logico pensare che possano essere da traino verso una completa integrazione. Tutte insieme costituiscono la storia dell'Europa e tutte insieme possono farla crescere, darle un assetto in grado di reggere il confronto con le altre potenze mondiali, ma soprattutto capace di arrivare a una forte coesione interna
."

A sua volta, il Presidente della Regione, Luciano Caveri, ha preso la parola per svolgere la relazione annuale che sintetizza le principali attività in ambito europeo e internazionale poste in essere dall'Amministrazione regionale durante l'anno 2006.
"Se cinquant'anni fa sono stati i Governi nazionali a "inventare" l'Europa, oggi sono i cittadini europei il vero motore dell'Unione. Sono loro, siamo noi, che ne cadenziamo l'incedere. Il ruolo fondamentale per le regioni d'Europa sarà contribuire a fare l'Europa delle Regioni."
"Più Europa un tempo significava solo più finanziamenti; oggi, più Europa significa anche più possibilità per le regioni di dotarsi del quadro giuridico, delle idee, degli strumenti per affrontare e vincere la sfida della globalizzazione; l'Unione è oggi, per ciascuna delle regioni europee, speranza di sviluppo, occasione irripetibile di ancoraggio al nostro continente e al resto del mondo, sviluppo della dimensione locale e regionale del processo di integrazione. Su questo solco e con questa consapevolezza il Consiglio regionale ha adottato l'anno scorso la legge regionale n. 8 del 2006, ai sensi della quale procedo a relazionare in merito all'attività europea e internazionale della Regione autonoma Valle d'Aosta nel corso dell'anno 2006."
Ha quindi citato Chanoux: "Ecco La via del federalismo: strumento per realizzare l'Unione europea, cancellare gli odi e per portare pace e benessere nel Vecchio Continente. In quell'articolo Chanoux individuava già l'asse portante dell'Unione europea nel principio di sussidiarietà, principio che doveva attendere ancora alcuni anni per essere formulato compiutamente per la prima volta nell'enciclica di Pio XI, Quadragesimo anno. Chanoux scriveva infatti: «Comme dans la société naturelle il y a l'association du travail entre les divers individus, ainsi dans la société civile il doit y avoir l'association des peuples où chacun produit ce que l'autre n'a pas, où chacun travaille pour le bien de tous». »

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