Info Conseil
Comunicato n° 151 del 3 maggio 2007
CONSIGLIO REGIONALE IN SESSIONE EUROPEA E INTERNAZIONALE
Per celebrare il 50° Anniversario dei Trattati di Roma
In attuazione della legge regionale 8/2006 "Disposizioni in materia di attività e relazioni europee e internazionali della Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste" e per celebrare il 50° Anniversario dei Trattati di Roma, nonché la Festa dell'Europa, prevista per il prossimo 9 maggio, il Presidente del Consiglio Valle, Ego Perron, ha convocato l'Assemblea regionale in sessione europea e internazionale per giovedì prossimo, 10 maggio, con inizio alle ore 9.
In particolare, giovedì 10 saranno esaminati e discussi in Consiglio la relazione sulle "Attività e relazioni europee e internazionali della Regione" e la prima legge comunitaria regionale (Disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Regione Autonoma Valle d'Aosta derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee. Attuazione delle direttive 79/409/CEE, concernente la conservazione degli uccelli selvatici, e 92/43/CEE, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatica. Legge comunitaria 2007).
Sempre giovedì 10, nel Foyer del Consiglio regionale, per l'occasione aperto al pubblico, troveranno posto dodici pannelli informativi sulle diverse politiche comunitarie, oltre ad un punto informazione allestito all'entrata del Palazzo regionale curato dall'"Antenna Europe Direct Vallée d'Aoste".
"Abbiamo voluto, unitamente alla Presidenza della Regione, afferma il Presidente Perron - prevedere alcune iniziative per sensibilizzare i cittadini, e nello specifico i giovani, su questi primi 50 anni di Europa unita. Sono ancora molte le difficoltà da affrontare, ma il percorso da seguire deve essere quello di andare avanti verso il rafforzamento politico, sociale, istituzionale dell'Europa. E le Regioni e i loro territori, in questo importante contesto storico, possono giocare un ruolo chiave e di "cerniera" tra le diverse realtà. L'obiettivo è quello di costruire nel tempo un'Europa in grado di preservare la pace, di garantire la sicurezza e il benessere dei suoi cittadini."
"Tenere per la prima volta la sessione comunitaria e internazionale del Consiglio regionale in concomitanza con il cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma non è solo un fatto simbolico - sottolinea il Presidente della Regione, on. Luciano Caveri -, ma rappresenta un momento di rilievo sostanziale per l'intera comunità valdostana. Il modello concettuale dell'Europa delle Regioni inizia a prendere forma attraverso le istituzioni: con l'adozione della prima legge comunitaria regionale la Valle d'Aosta darà attuazione ad una serie di direttive comunitarie e lo farà in un settore di particolare importanza, quello ambientale."
"Si tratta di un primo passo che dovrà rapidamente accelerare il cammino - Governo centrale permettendo - verso la piena partecipazione della nostra Regione alla cosiddetta "fase ascendente", cioè al momento di formazione delle norme comunitarie. La sessione comunitaria e internazionale del Consiglio - istituita dalla legge regionale n. 8 del 2006 - rappresenta l'occasione per fare il punto su quanto è stato fatto, ad esempio, in materia di fondi comunitari, di partenariati internazionali, di cooperazione allo sviluppo, di promozione e sviluppo della francofonia. Dovrà anche essere un momento di riflessione sulle direttrici dei prossimi impegni, sulle opportunità che l'Europa ci offre e che dovremo essere in grado di sfruttare, sull'immagine istituzionale che vorremmo contribuire a dare all'Europa del futuro."
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In particolare, giovedì 10 saranno esaminati e discussi in Consiglio la relazione sulle "Attività e relazioni europee e internazionali della Regione" e la prima legge comunitaria regionale (Disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Regione Autonoma Valle d'Aosta derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee. Attuazione delle direttive 79/409/CEE, concernente la conservazione degli uccelli selvatici, e 92/43/CEE, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatica. Legge comunitaria 2007).
Sempre giovedì 10, nel Foyer del Consiglio regionale, per l'occasione aperto al pubblico, troveranno posto dodici pannelli informativi sulle diverse politiche comunitarie, oltre ad un punto informazione allestito all'entrata del Palazzo regionale curato dall'"Antenna Europe Direct Vallée d'Aoste".
"Abbiamo voluto, unitamente alla Presidenza della Regione, afferma il Presidente Perron - prevedere alcune iniziative per sensibilizzare i cittadini, e nello specifico i giovani, su questi primi 50 anni di Europa unita. Sono ancora molte le difficoltà da affrontare, ma il percorso da seguire deve essere quello di andare avanti verso il rafforzamento politico, sociale, istituzionale dell'Europa. E le Regioni e i loro territori, in questo importante contesto storico, possono giocare un ruolo chiave e di "cerniera" tra le diverse realtà. L'obiettivo è quello di costruire nel tempo un'Europa in grado di preservare la pace, di garantire la sicurezza e il benessere dei suoi cittadini."
"Tenere per la prima volta la sessione comunitaria e internazionale del Consiglio regionale in concomitanza con il cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma non è solo un fatto simbolico - sottolinea il Presidente della Regione, on. Luciano Caveri -, ma rappresenta un momento di rilievo sostanziale per l'intera comunità valdostana. Il modello concettuale dell'Europa delle Regioni inizia a prendere forma attraverso le istituzioni: con l'adozione della prima legge comunitaria regionale la Valle d'Aosta darà attuazione ad una serie di direttive comunitarie e lo farà in un settore di particolare importanza, quello ambientale."
"Si tratta di un primo passo che dovrà rapidamente accelerare il cammino - Governo centrale permettendo - verso la piena partecipazione della nostra Regione alla cosiddetta "fase ascendente", cioè al momento di formazione delle norme comunitarie. La sessione comunitaria e internazionale del Consiglio - istituita dalla legge regionale n. 8 del 2006 - rappresenta l'occasione per fare il punto su quanto è stato fatto, ad esempio, in materia di fondi comunitari, di partenariati internazionali, di cooperazione allo sviluppo, di promozione e sviluppo della francofonia. Dovrà anche essere un momento di riflessione sulle direttrici dei prossimi impegni, sulle opportunità che l'Europa ci offre e che dovremo essere in grado di sfruttare, sull'immagine istituzionale che vorremmo contribuire a dare all'Europa del futuro."