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Comunicato n° 139 del 18 aprile 2007

APPROVATA LA PROPOSTA DI LEGGE CONSILIARE SULLA FORMA DI GOVERNO


Il Consiglio regionale ha discusso e approvato la proposta di legge concernente le "Disposizioni in materia di modalità di elezione del Presidente della Regione e degli Assessori, di presentazione e di approvazione della mozione di sfiducia e di scioglimento del Consiglio regionale."

Il Consigliere Guido Cesal, nella relazione introduttiva, ha affermato che "il testo all'esame dell'Assemblea disciplina la materia e conferma l'elezione del Presidente della Regione da parte del Consiglio regionale fra i suoi componenti. Inoltre, introduce la figura del Vice-Presidente, un Assessore che farà le veci del Presidente in caso di assenza o di impedimento temporaneo dello stesso. È prevista la mozione di sfiducia costruttiva nei confronti del Presidente della Regione ed è caratterizzata dal fatto che essa deve contenere l'indicazione del nuovo candidato alla carica di Presidente. Infine, il Consiglio può esprimere la sfiducia nei confronti dei singoli Assessori. Con questa proposta si riafferma la centralità del Consiglio Valle. Il modello che ha gestito, nel recente passato, questa regione si basa sul principio della democrazia rappresentativa. Si è voluto apportare le modifiche necessarie senza farci prendere dalla frenesia di cambiare a tutti i costi, soprattutto quando tutto ciò non è necessario né utile."

Il Consigliere Alessandro Bortot ha poi illustrato la relazione sulla proposta di legge di iniziativa popolare n. 139 relativa a "Disposizioni per l'elezione diretta della Giunta regionale della Valle d'Aosta".

"Con questa proposta s'intende modificare il sistema di elezione del Presidente della Regione e degli Assessori, attribuendo direttamente ai cittadini la scelta ed evitando così che, in corso di legislatura, manovre politiche alterino l'orientamento deciso dal popolo al momento delle votazioni. Ovunque, l'elezione del Presidente e dell'intera Giunta è affidata direttamente al voto popolare."

Per il capogruppo della Gauche Valdôtaine-DS, Sandri, "La proposta di legge in esame è forse la più qualificante tra quelle che affrontiamo in questa adunanza. Merita, quindi, una grande riflessione. Se vogliamo dare un rispetto forte del mandato elettorale, possiamo votare questa legge, che però deve essere accompagnata da una legge che preveda le alleanze preventive."

Per la capogruppo dell'Arcobaleno Vallée d'Aoste, Dina Squarzino,

"Siamo di fronte a una crisi della politica. La stabilità che è stata garantita in tutti questi anni, lo era solo perché c'era un movimento come l'Union Valdôtaine che era compatto. Ora non è più così. Anche altri partiti sono attraversati da crisi interne. Questa situazione ha delle ripercussioni nella forma di Governo e di maggioranza. La situazione attuale è talmente ingessata per cui occorre intervenire introducendo nuovi metodi. L'elezione diretta del Presidente è ormai un istituto presente in tutte le Regioni. La proposta n. 167 non innova sostanzialmente l'attuale sistema."

La proposta di legge n. 167 è stata quindi approvata con 30 voti favorevoli, 3 contrari (Arcobaleno Vallée d'Aoste) e 2 astenuti (Consiglieri Carmela Fontana e Sandri). 

Successivamente, il Consiglio Valle ha preso in esame la proposta di legge di iniziativa popolare n. 139, sull'elezione diretta della Giunta regionale della Valle d'Aosta.

Per Marco Viérin (Stella Alpina) "Questa proposta non va nella direzione della centralità del Consiglio e della governabilità."

Per Frassy "restiamo perplessi su questo modello svizzero che ha poco da spartire con la nostra tradizione."

Per Vicquéry "l'accoglimento di questa proposta appesantirebbe di molto l'apparato del Consiglio e della Giunta."

Il testo legislativo è stato respinto con 5 voti favorevoli (Arcobaleno Vallée d'Aoste, Consiglieri Fontana e Sandri) e 30 astenuti.