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Comunicato n° 118 del 5 aprile 2007

APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE SUL SOCCORSO ALPINO VALDOSTANO

Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità lo schema di decreto legislativo recante norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste concernente il conferimento di funzioni in materia di istituzioni di alta formazione artistica e musicale.

Nello specifico, la norma di attuazione prevede la delega alla Regione delle funzioni amministrative statali relative alle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica operanti nel territorio regionale, compresa la trasformazione dell'Istituto musicale pareggiato della Valle d'Aosta in istituzione di alta formazione musicale, previa acquisizione, ove previsto, del parere del CNAM, la cui composizione è integrata da un rappresentante della Regione.

Il Consiglio ha poi approvato all'unanimità la Convenzione tra il Consiglio regionale della Valle d'Aosta e il Comune di Brusson per l'Ufficio di Difensore Civico.

Successivamente, il Consiglio ha affrontato la discussione sul disegno di legge relativo alle disposizioni in materia di organizzazione del Soccorso alpino valdostano.
L'aula ha approvato la normativa con 25 voti favorevoli, 6 astenuti (Arcobaleno Vallée d'Aoste e La Casa delle Libertà).

La normativa intende approntare una disciplina organica per l'organizzazione del soccorso in montagna e l'attività del Soccorso alpino, sul quale gravano obblighi di pubblico servizio e di cui la Regione si avvale per lo svolgimento di tale attività.

Nella sua relazione, la Consigliera Adriana Viérin, dopo aver ripercorso le tappe storiche che hanno portato all'istituzione del Soccorso alpino, ha sottolineato che "il numero totale degli interventi in un anno si avvicina a 800. Il Soccorso ricopre ormai una vera funzione di interesse pubblico e costituisce una importante componente operativa della protezione civile della Valle d'Aosta. Ecco perché una nuova legge è necessaria per definire meglio il ruolo, le finalità e i doveri, al fine di permettere a questo organismo di gestire meglio i suoi rapporti esterni così come i rapporti con i suoi stessi operatori."

Per Ugo Venturella (Arcobaleno Vallée d'Aoste) "Attraverso questa legge non si specificano in maniera organica i compiti precisi del Soccorso. Temiamo che ci possano essere delle sovrapposizioni, dei conflitti di competenza. La norma contiene, poi, un piccolo mostro giuridico. Per quale principio il direttore è nominato direttamente dalla Giunta regionale? Siamo alle solite: per dirigere un organismo regionale di tipo privatistico, si fa riferimento sempre alla politica."

Per il Consigliere Giovanni Sandri (Gauche Valdôtaine-DS) "Si vuole integrare il soccorso alpino con il resto della Regione, ma si fa soltanto un mezzo passo. Si vuole sfruttare il controllo del Soccorso alpino valdostano senza dargli la dignità che merita. Il Consiglio regionale, poi, così come prevede la normativa in discussione, rischia di non esprimersi sul Piano del Soccorso alpino valdostano e questo è l'ennesimo atto di prevaricazione del Consiglio. Questa legge non fa una scelta, fa solo un passo avanti e nulla più."

Il Consigliere della Stella Alpina, Dario Comé, ha detto che "negli anni il Soccorso alpino è cresciuto notevolmente, divenendo organismo sempre più complesso. Occorre quindi intervenire per riconoscere appieno il ruolo di tale attività. Una disciplina che definisca meglio compiti e responsabilità, oltre all'operatività."

Per il Consigliere Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) si tratta di "una legge necessaria. Condividiamo la necessità di questa disciplina, ma solleviamo perplessità sull'affiancamento del Soccorso alpino ai Vigili del Fuoco e l'avvicinamento dei due gruppi alla Protezione civile. Temiamo, infatti, problemi di sovrapposizioni di responsabilità. È comunque solo un primo passo verso una maggiore efficacia di tutto il sistema del soccorso."