Info Conseil
Comunicato n° 113 del 4 aprile 2007
INTERPELLANZA SUL FUTURO DELLA TECDIS DI CHÂTILLON
Adunanza del Consiglio regionale
La Conferenza dei capigruppo, che si è riunita prima dell'avvio dei lavori dell'adunanza del Consiglio, ha deciso che i lavori odierni si protrarranno fino alle ore 22 senza sosta.
Per quanto riguarda l'attività ispettiva, il Consigliere Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) ha chiesto notizie circa il futuro dello stabilimento Tecdis di Châtillon.
"L'azienda sta vivendo fasi di agonia con l'amministrazione controllata e non si conosce bene il futuro, ha detto Tibaldi illustrando l'interpellanza. Il 24 aprile prossimo scade il termine di tale amministrazione nonché la cassa integrazione per i lavoratori e non si hanno informazioni precise. Inoltre, la sospensione dell'energia elettrica e la disattivazione delle camere bianche hanno comportato notevoli danni."
L'Assessore alle Attività produttive, Leonardo La Torre, ha risposto che "Non possiamo basarci sulle ipotesi. Le risposte devo essere sempre improntate alla verità. Sulla Tecdis ho sempre detto come era la situazione, sapendo che non era certo ottimale. Ad oggi non risulta che ci sia alcuna dichiarazione di interesse relativa all'acquisizione dell'azienda, come ci ha riferito la Finaosta."
"Per le manutenzioni, ha proseguito La Torre, le stesse competevano al commissario straordinario ed è evidente che non farle può avere creato dei danni. Le stesse camere bianche potrebbero avere avuto dei problemi. Solo quando rientreremo in possesso dello stabilimento potremo valutare i danni."
Nella replica, il Consigliere Tibaldi ha affermato che "C'è un'amarezza di fondo per le risposte che ci sono state date oggi, che sono molto diverse da quelle che lei Assessore aveva fornito tempo fa".
"Le informazioni che lei, Assessore, aveva acquisito in precedenza, non erano così fondate. Purtroppo ci avviamo alla chiusura e al fallimento dell'azienda. Con venti giorni di tempo non vediamo chi possa intervenire. Bisogna agire concretamente e non andare avanti con slogan e dichiarazioni né tanto meno assumere atteggiamenti "pirateschi". Le conseguenze sono poi che abbiamo le aziende che chiudono, con grave danno per tutta la comunità".
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Per quanto riguarda l'attività ispettiva, il Consigliere Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) ha chiesto notizie circa il futuro dello stabilimento Tecdis di Châtillon.
"L'azienda sta vivendo fasi di agonia con l'amministrazione controllata e non si conosce bene il futuro, ha detto Tibaldi illustrando l'interpellanza. Il 24 aprile prossimo scade il termine di tale amministrazione nonché la cassa integrazione per i lavoratori e non si hanno informazioni precise. Inoltre, la sospensione dell'energia elettrica e la disattivazione delle camere bianche hanno comportato notevoli danni."
L'Assessore alle Attività produttive, Leonardo La Torre, ha risposto che "Non possiamo basarci sulle ipotesi. Le risposte devo essere sempre improntate alla verità. Sulla Tecdis ho sempre detto come era la situazione, sapendo che non era certo ottimale. Ad oggi non risulta che ci sia alcuna dichiarazione di interesse relativa all'acquisizione dell'azienda, come ci ha riferito la Finaosta."
"Per le manutenzioni, ha proseguito La Torre, le stesse competevano al commissario straordinario ed è evidente che non farle può avere creato dei danni. Le stesse camere bianche potrebbero avere avuto dei problemi. Solo quando rientreremo in possesso dello stabilimento potremo valutare i danni."
Nella replica, il Consigliere Tibaldi ha affermato che "C'è un'amarezza di fondo per le risposte che ci sono state date oggi, che sono molto diverse da quelle che lei Assessore aveva fornito tempo fa".
"Le informazioni che lei, Assessore, aveva acquisito in precedenza, non erano così fondate. Purtroppo ci avviamo alla chiusura e al fallimento dell'azienda. Con venti giorni di tempo non vediamo chi possa intervenire. Bisogna agire concretamente e non andare avanti con slogan e dichiarazioni né tanto meno assumere atteggiamenti "pirateschi". Le conseguenze sono poi che abbiamo le aziende che chiudono, con grave danno per tutta la comunità".