Info Conseil
Comunicato n° 85 dell'8 marzo 2007
CONCLUSI I LAVORI DEL CONSIGLIO REGIONALE
Il Consiglio regionale, prima di chiudere i lavori dell'adunanza odierna, ha affrontato la discussione su due mozioni, presentate dal gruppo Arcobaleno Vallée d'Aoste, relative alla revisione del sistema dei beni in esenzione fiscale (poi ritirata) e agli interventi per la riduzione delle retribuzioni dei componenti il Consiglio regionale (respinta).
La Consigliera Dina Squarzino ha illustrato l'iniziativa che intende impegnare l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale a provvedere alla riduzione delle diarie mensili di un importo pari agli adeguamenti agli aumenti dei parlamentari, a partire dal 1° gennaio 2006.
Per il Consigliere Massimo Lattanzi il gruppo dell'Arcobaleno ha raggiunto dei "livelli di demagogia insopportabili. È un insulto alle nostre intelligenze."
Il Consigliere Guido Cesal (Union Valdôtaine) ha sottolineato che "il nostro gruppo ha approvato una mozione, nel nostro ultimo congresso, per esaminare questo meccanismo e per arrivare eventualmente a delle riduzioni dopo aver fatto il quadro nazionale della situazione. È un tema delicato che deve essere affrontato senza ipocrisia. Non bisogna essere sempre i primi della classe."
Per il Consigliere Claudio Lavoyer (Fédération autonomiste) "Sono altri gli aspetti della politica che danno fastidio ai cittadini: uno è la demagogia e l'altro è l'incoerenza. La battaglia deve essere fatta alla fonte e cioè contro chi ha voluto questi aumenti a livello parlamentare."
Per il Consigliere Francesco Salzone
"l'iniziativa ci pare intrisa di populismo e in un certo senso è anche fuorviante. Abbiamo voluto impegnarci per trovare una risoluzione che potesse avere il sostegno di tutti i gruppi, ma di fronte al rifiuto dell'Arcobaleno noi come gli altri ci siamo fatti da parte. Come Stella Alpina stiamo predisponendo un disegno di legge sulla questione che presenteremo presto alla Commissione competente."
Il Presidente della Regione Luciano Caveri ha quindi affermato che "Sui costi della politica esiste da sempre della demagogia. Come valdostani, siamo lontani migliaia di chilometri dagli altri Consigli regionali in quanto ai privilegi. Il peggior nemico della democrazia è la demagogia. È di buon senso, piuttosto, discutere su meccanismi nuovi. Bisogna porre mano a una riforma che non abbia però il sapore populistico. La politica non è monachesimo."
Per il Consigliere Giovanni Sandri
"la popolazione ci dice che il prodotto del nostro lavoro non è equilibrato a quello che guadagniamo. Ho colto in diversi interventi la volontà di affrontare seriamente la problematica. Il testo in oggetto lo trovo un po' demagogico."
È intervenuto quindi il Consigliere Ugo Venturella che ha detto che "è da quattro anni che lottiamo per questa riduzione. E le risposte che ho ricevuto hanno sempre avuto lo stesso tono. Adesso finalmente riusciamo ad aprire la discussione su questo argomento."
La mozione è stata quindi respinta con 15 voti contrari, 3 favorevoli e 7 astenuti.
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La Consigliera Dina Squarzino ha illustrato l'iniziativa che intende impegnare l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale a provvedere alla riduzione delle diarie mensili di un importo pari agli adeguamenti agli aumenti dei parlamentari, a partire dal 1° gennaio 2006.
Per il Consigliere Massimo Lattanzi il gruppo dell'Arcobaleno ha raggiunto dei "livelli di demagogia insopportabili. È un insulto alle nostre intelligenze."
Il Consigliere Guido Cesal (Union Valdôtaine) ha sottolineato che "il nostro gruppo ha approvato una mozione, nel nostro ultimo congresso, per esaminare questo meccanismo e per arrivare eventualmente a delle riduzioni dopo aver fatto il quadro nazionale della situazione. È un tema delicato che deve essere affrontato senza ipocrisia. Non bisogna essere sempre i primi della classe."
Per il Consigliere Claudio Lavoyer (Fédération autonomiste) "Sono altri gli aspetti della politica che danno fastidio ai cittadini: uno è la demagogia e l'altro è l'incoerenza. La battaglia deve essere fatta alla fonte e cioè contro chi ha voluto questi aumenti a livello parlamentare."
Per il Consigliere Francesco Salzone
"l'iniziativa ci pare intrisa di populismo e in un certo senso è anche fuorviante. Abbiamo voluto impegnarci per trovare una risoluzione che potesse avere il sostegno di tutti i gruppi, ma di fronte al rifiuto dell'Arcobaleno noi come gli altri ci siamo fatti da parte. Come Stella Alpina stiamo predisponendo un disegno di legge sulla questione che presenteremo presto alla Commissione competente."
Il Presidente della Regione Luciano Caveri ha quindi affermato che "Sui costi della politica esiste da sempre della demagogia. Come valdostani, siamo lontani migliaia di chilometri dagli altri Consigli regionali in quanto ai privilegi. Il peggior nemico della democrazia è la demagogia. È di buon senso, piuttosto, discutere su meccanismi nuovi. Bisogna porre mano a una riforma che non abbia però il sapore populistico. La politica non è monachesimo."
Per il Consigliere Giovanni Sandri
"la popolazione ci dice che il prodotto del nostro lavoro non è equilibrato a quello che guadagniamo. Ho colto in diversi interventi la volontà di affrontare seriamente la problematica. Il testo in oggetto lo trovo un po' demagogico."
È intervenuto quindi il Consigliere Ugo Venturella che ha detto che "è da quattro anni che lottiamo per questa riduzione. E le risposte che ho ricevuto hanno sempre avuto lo stesso tono. Adesso finalmente riusciamo ad aprire la discussione su questo argomento."
La mozione è stata quindi respinta con 15 voti contrari, 3 favorevoli e 7 astenuti.